Green City

"L'acceso dibattito suscitato dalla richiesta del maestro Claudio Abbado di piantare 90.000 alberi per il suo ritorno a Milano, ancora una volta ha ribadito l'importanza delle città verdi per una qualità complessiva della vita urbana." Dibattito, ricordato con queste parole da Andreas Kipar, membro del Comitato Scientifico di Green City Italia, che troverà uno dei punti salienti in occasione del Festival Internazionale dell'Ambiente (Fiera di Milano, 3-7 giugno 2010). E in particolare durante Green City, primo forum europeo sulle città del futuro che vedrà la partecipazione dei cinque partner europei firmatari del primo accordo al Consiglio Europeo di Strasburgo il 26 ottobre 2009, rappresentati da amministratori delle città di Berlino, Amsterdam, Londra, Parigi e Milano, oltre che - in quanto caso emblematico - da quelli di New York.

Tema su cui oggi converge l'attenzione sia dei governi sia dei cittadini di tutto il mondo, la coniugazione di sviluppo e benessere con la sostenibilità ambientale e la solidarietà sociale è una sfida a cui sono chiamati soprattutto i paesi più sviluppati. Nei quali la trasformazione post-industriale vede da un lato un elevato e irresponsabile consumo del suolo, dall'altro una sempre più sentita necessità di "infrastrutturazione verde" dello spazio urbano.
In quest'ottica sono nate negli ultimi anni le Green City europee, a cui è seguita nel 2009 quella italiana, che si impegnano a rendere le città più verdi, vivibili e nel contempo competitive dal punto di vista globale e locale.

Il forum milanese sarà occasione per un confronto ad ampio raggio tra le esperienze europee principali, attraverso la tavola rotonda "Un futuro verde per le grandi capitali europee", in cui per il nostro paese Flora Vallone, direttore del Settore Arredo, Decoro Urbano e Verde del Comune di Milano, esporrà il progetto dei Raggi Verdi, sponsorizzati da privati e mirati a rinverdire i principali assi di penetrazione del capoluogo lombardo, con anche una serie di "boschetti tematici" collocati agli ingressi principali.
A seguire un workshop sulla "Natura Progressiva" in merito al progetto EXPO Verde, con interventi di diversi architetti moderati da Andreas Kipar e Italo Rota.