post evento – È stato presentato il 26 gennaio scorso HEAT4U, uno dei più importanti progetti di ricerca finanziati dalla Comunità Europea per lo sviluppo di una soluzione di riscaldamento efficiente degli ambienti.

Innovazione e tecnologia È
su questo binomio che si basa HEAT4U, uno dei più importanti progetti di ricerca internazionali sul fronte dei cambiamenti climatici e dell'efficienza energetica, entrato a far parte del Settimo Programma Quadro per la Ricerca (FP7) promosso dalla Comunità Europea.

15 sono le società coinvolte, alcune tra le più importanti realtà europee appartenenti ai settori energetico, industriale e ricerca: le italiane Robur - coordinatrice del progetto - Pininfarina, ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), Politecnico di Milano, D'Appolonia e CF Consulting; le tedesche Bosch, E.ON e il centro di ricerca Fraunhofer Institute; le francesi GDF Suez e Gas Reseau Distribution France. Completano il gruppo l'inglese British Gas, la polacca Flowair e le slovene Primorje e ZAG. Il tutto per un investimento complessivo pari a quasi 10 milioni di Euro.

La sfida del progetto, che si concluderà nel 2015, è quella di applicare la tecnologia delle pompe di calore ad assorbimento a gas - attualmente utilizzata per il riscaldamento di edifici condominiali, commerciali, industriali e della pubblica amministrazione - anche nel settore residenziale monofamiliare. Ancor più importante è la volontà di realizzare pompe di calore che possano essere installate negli edifici esistenti, proprio quelli che, secondo recenti studi dell' Unione Europea, sono responsabili per circa il 49% del consumo energetico complessivo, in termini di energia primaria, e del 36% delle emissioni di gas serra. Le pompe di calore ad assorbimento a gas verranno proposte anche per far evolvere il patrimonio di edilizia residenziale che rappresenta da solo oltre il 60% del costruito nell'Europa allargata. La tecnologia delle pompe di calore ad assorbimento applicata all'esistente permetterebbe di aumentare di oltre il 40% l'efficienza energetica degli edifici, grazie all'utilizzo delle energie rinnovabili provenienti dall'ambiente (dall'aria, dal terreno, dall'acqua).

La risoluzione delle sfide tecnologiche poste da questo progetto e che dovranno essere affrontate dal gruppo di ricerca HEAT4U consentirà di portare la tecnologia delle pompe di calore ad assorbimento a gas nella fascia di potenza tipica delle applicazioni residenziali monofamiliari (10 e 25 kWth) e di raggiungere un'efficienza globale sull'energia primaria calcolata tra 150 e 170%. Uno dei pregi della tecnologia delle pompe di calore ad assorbimento a gas è quella di utilizzare direttamente l'energia primaria (gas metano), evitando la costosa e inefficiente conversione in energia elettrica. Inoltre, utilizzeranno come fonte energetica rinnovabile l'aria esterna e saranno "idronici", cioè integrabili con i caloriferi e con fonti energetiche rinnovabili aggiuntive, come pannelli solari e caldaie a biomasse. Secondo gli obiettivi del progetto HEAT4U, l'investimento necessario per un'unità termica destinata all'edilizia residenziale renderà la tecnologia delle pompe di calore a gas una delle più competitive sul mercato del riscaldamento.