Il progetto prevede la ristrutturazione e l’ampliamento di un fabbricato a uso a Padova. Il lotto su cui sorge la villa unifamiliare è inserito all'interno di una struttura urbanistica che risale agli anni '40 del 1900. L'insediamento urbano ha i caratteri tipici della città giardino: una lottizzazione stretta e profonda piuttosto fitta, composta di case unifamiliari o plurifamiliari di tipo residenziale, sviluppate principalmente su due piani fuori terra con annessi giardini privati. Nel tempo, all’interno dei vari lotti sono “cresciute” spontaneamente una serie di superfetazioni e aggiunte, che hanno portato a una struttura urbana densa, dove le abitazioni sono poste a confine l'una con le altre. Il progetto di ristrutturazione e di ampliamento prende le mosse da queste considerazioni cercando di regolarizzare il più possibile la sagoma dell’edificio esistente, mediante l'utilizzo del "Piano Casa", eliminando le superfetazioni esistenti e accorpandone i volumi all’edificio.

Dall’esterno l’abitazione unifamiliare appare come un parallelepipedo regolare sormontato da uno più piccolo con copertura a una falda. Sul fronte strada il manufatto si presenta ermetico. L’intero complesso è pensato come un attraversamento, graduale ma ben scandito, dalla dimensione pubblica a quella privata: il lato strada mostra l’involucro con un’immagine quasi impenetrabile, l’accesso all’abitazione è infatti laterale e discreto, a segnare l’attraversamento e un cambio di percezione. Attraverso il vialetto, situato sul lato del lotto, si accede agli esterni privati dell’abitazione, dove trova posto una piccola piscina. Qui l’involucro si dissolve nella doppia altezza vetrata, che permette un dialogo tra giardino e spazi interni dell’abitazione. L’intimità del manufatto è sottolineata nel dialogo tra la piscina e l’ampia vetrata della zona giorno, in un continuo rapporto dialettico tra interno ed esterno. Il ballatoio del primo piano è anch’esso vetrato. Esso inoltre permette di percepire l’intera zona giorno, situata sui primi due livelli del manufatto, come un unico spazio. I piani superiori dell’abitazione, quelli più privati, riprendono il linguaggio ermetico utilizzato nel fronte strada. Anche il grande terrazzo situato all’ultimo piano, risulta dall’esterno completamente ermetico, dotando l’abitazione di una prospettiva intima sull’intera città. La scelta dei materiali segue questa ricerca di essenzialità e semplicità. Le facciate sono costituite da una parete ventilata in fibrocemento colore bianco, i serramenti sono laccati bianco e la sicurezza è garantita da scuri metallici ai piani superiori.
Gli spazi di soggiorno a piano terra, grazie alle ampie vetrate, dialogano con la corte a giardino urbano e dalla terrazza panoramica, posta sopra ai tetti delle case del quartiere, si amplifica la visione del paesaggio urbano, garantendo la vista delle cupole del Duomo, della Torre della Specola e dei colli Euganei.

Scheda progetto
Committente: privato
Anno: 2014-2016
Progetto: B+D+M Architetti
Progettista: Arch. Alex Braggion
Dimensioni opera: superficie coperta: 400 mq, superficie scoperta: 130 mq
Volume: 920 mc
Pubblicazioni: “Yearbook 1” - Selection of Italian architects who participated in the 2016 edition of the Italian Architect and Young Architectural Talent Prize -CNAPPC - Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori – Editore LetteraVentidue - Siracusa 2017
Premi di Architettura: The Plan award 2017 - Progetto finalista nella sezione House