Primo intervento del Fondo immobiliare etico “Abitare Sociale 1”, l’iniziativa di housing sociale denominata Casa Crema+ è nata da un progetto architettonico dello studio milanese D2U Design to Users. Residenza sociale in grado di rompere la tipica monotonia dell’edilizia sociale tradizionale, Casa Crema+ è caratterizzata da sostenibilità, flessibilità, attenzione al verde ma soprattutto ai bisogni e ai nuovi stili di vita delle famiglie moderne.
Il progetto si sviluppa in 90 appartamenti (di 95,75 e 65 metri quadri) e comprende anche una scuola materna per 140 bambini, servizi di vicinato e una piazza con funzioni di aggregazione sociale. L’intervento residenziale si estende su circa 8.000 metri quadri ed è perfettamente inserito nel contesto urbano, ma periferico, della città di Crema. I progettisti hanno concepito l’opera come un unico organismo costituito da tre blocchi: due parti residenziali (a Nord e a Sud) di quattro piani fuori terra e una parte adibita a scuola materna di un solo piano.
"Con Casa Crema+ - ha sottolineato l’architetto Corrado Caruso, socio dello studio, che ha diretto il progetto - si è voluto dare una risposta architettonica al rapporto tra costruire e abitare sociale, superando il grigiore dell’edilizia agevolata, salvaguardando l’identità degli abitanti e favorendone le relazioni grazie all’attenzione progettuale riservata agli spazi pubblici quali la piazza, le zone verdi pubbliche e private, le piste ciclabili, le aree di gioco per i bambini e i servizi di vicinato".
I tre blocchi edilizi sono articolati tra loro e orientati sull’asse nord-sud in modo da offrire alla residenza, compatibilmente alla forma del lotto, il miglior orientamento possibile in termini di irraggiamento solare, di vista e di riscontro d’aria su almeno 2 lati ad ogni unità abitativa. La peculiarità dell’asilo è il suo essere al tempo stesso edificio e paesaggio; infatti è collocato al centro del lotto, tra i due blocchi residenziali, sopra il piano interrato dei parcheggi e ha una copertura verde inclinata non praticabile. La scuola è composta da 3 strutture funzionali (due adibite ad aule e una dedicata ai servizi) e da uno spazio connettivo per le attività di gruppo e mensa collegato al giardino dei giochi dei bambini, oltre ad una pista ciclabile.
Il fabbricato residenziale posto a nord, ha una forma articolata a “L” rivolta verso la piazza pedonale pubblica dove occasionalmente vengono allestiti eventi temporanei. Questo è lo spazio dei negozi, delle edicole, dei bar, del gioco “urbano” dei bambini, dell’interazione sociale con incontri, mercatini, feste ed altri momenti di aggregazione. Il disegno del verde del parco, prevede un ideale cannocchiale alberato tra le residenze, e i percorsi seguono lo stesso andamento assiale nord-sud degli edifici in un prato. Il piano terra del blocco nord ospita i tre corpi scala, le attività commerciali e i servizi di vicinato comuni; è dotato di cantine e di un ampio parcheggio sotterraneo fruibile anche dagli abitanti delle residenze ubicate a sud che non ne sono dotate. Il fabbricato residenziale a sud anch’esso dotato di tre corpi scale ha una forma più allungata.
L’andamento irregolare dei due fabbricati residenziali genera spazi aperti privati di pertinenza (giardini e orti ai piani terra, logge e terrazzi ai piani superiori) e spazi aperti comuni in quota (terrazze di copertura praticabili). Queste soluzioni morfologiche e tipologiche si propongono di accogliere i nuovi bisogni e stili di vita contemporanei. La grande varietà e diversità degli esterni è tesa a far sì che si instauri un processo di “identificazione e appropriazione” dell’utente con la propria abitazione.
Elemento fondante del progetto appaiono le scelte energetiche. Le caratteristiche termofisiche degli elementi che costituiscono l’involucro garantiscono bassi valori di trasmittanza, molto ridotti grazie all’utilizzo di materiali ad alte prestazioni energetiche. Gli infissi sono realizzati con tripli vetri basso emissivi e i ponti termici in corrispondenza degli elementi strutturali e delle solette dei balconi sono stati attenuati. L’applicazione di un impianto di trattamento dell’aria consente l’abbattimento dell’inquinamento indoor. Per la produzione di energia termica ed elettrica si è optato per un Sistema Ponderato di Produzione di Energia, dal quale si ottiene energia elettrica/termica. Queste energie si produrranno mediante la combinazione di un cogeneratore (alimentato a gas metano) con unità di pompa di calore di tipo geotermico alimentata ad acqua calda. Tale impianto risulta essere ad altissima efficienza e in grado di ridurre notevolmente il consumo in termini di energia primaria. A completamento del sistema impiantistico si è scelto come terminali di emissione i pannelli radianti a pavimento e scalda salviette nei bagni. La certificazione del progetto ha evidenziato un fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento inferiore a 6,9 kWh/m2a che colloca entrambi gli edifici residenziali in Classe A+.
Casa Crema+ ha ricevuto il premio “EIRE 2011 Social Housing Award” quale progetto realizzato con i migliori “tempi e costi di costruzione”.
