L’apertura delle residenze Mario Luzzatto Student House completa il Campus Humanitas University, il complesso della rinomata Facoltà Internazionale di Medicina e Chirurgia, Infermieristica e Fisioterapia che promuove un innovativo sistema di didattica. Le nuove residenze, realizzate in un solo anno, sono firmate dall’architetto Filippo Taidelli dello studio FTA, responsabile anche della progettazione del Campus inaugurato nel 2017.
Lo studio FTA ha curato tutti gli aspetti di progettazione architettonica, interior e landscape, dando vita a un luogo all’insegna del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale.

L’edificio delle residenze degli studenti sorge a sud-est della piazza principale del Campus. In linea con le direttive del masterplan, per sfruttare al meglio l’occupazione del suolo senza eccedere in altezza, la struttura è stata scomposta in due volumi compatti sfalsati: due importanti torri di 5 piani sono collegate tra loro da un corpo centrale più basso che ospita l’accesso principale. L’altezza inferiore e le trasparenze del volume centrale assicurano una permeabilità visiva attraverso il costruito verso il parco e i campi circostanti. Sulla copertura è ospitata una grande terrazza verde, estensione all’aperto della cucina comune e della sala studio poste al primo piano.
Il piano terra è adibito alle funzioni pubbliche e comuni (bar, ristorante, sala fitness, sala giochi) e caratterizzato da grandi porte finestre affacciate sul parco; ai piani superiori si trovano invece gli ambienti privati degli alloggi studenteschi, 62 appartamenti e 23 camere.
Diverse tipologie, dalle stanze doppie a quelle singole, passando per mini-appartamenti, offrono un totale di 240 posti letto per studenti internazionali, ricercatori e visiting professor. All’esterno, in prossimità dell’ingresso, lo slittamento dei due edifici dà vita a una grande piazza, animata dai tavoli del bar e delle altre attività pubbliche che vi si affacciano.

La residenza per studenti del Campus si inserisce all’interno di un più ampio progetto di ateneo, che al proprio modello educativo fondato sull’integrazione tra didattica, ricerca e clinica, aggiunge anche ospitalità e servizi di formazione e sostegno allo studio. L’obiettivo è quello di offrire agli studenti un’accoglienza integrata e completa, moltiplicando le occasioni di incontro e contaminazione tra i diversi saperi e supportando a 360° non solo la formazione, ma l’intera esperienza educativa, favorendo l’integrazione e lo scambio tra i giovani di culture diverse.
Le residenze offrono agli studenti - provenienti da tutto il mondo, il 44% è straniero - diverse tipologie di camere e mini-appartamenti, oltre a numerosi spazi comuni: laboratori, sala studio, palestra, biblioteca, sala tv, caffetteria, lavanderia, parcheggio, Amazon locker, terrazza e un campo da calcetto in esterno verrà completato per la prossima primavera. Tra i servizi aggiuntivi si trovano anche incontri di orientamento e tutoring, iniziative culturali e ricreative, Career Service interno, supporto allo studio e corsi di lingua.
La Mario Luzzatto Student House è gestita da Camplus, primo provider di housing per studenti universitari in Italia, che oggi gestisce circa 8 mila posti letto in tutto il Paese.

I prospetti delle residenze studentesche riprendono i toni del grès degli altri edifici su una facciata austera in intonaco rustico, costellata dalle profonde aperture asimmetriche delle stanze. I serramenti degli alloggi sono realizzati in alluminio con finitura ossidata simil ottone, così come quelli a piano terra con veneziana interna al vetro camera.
Le veneziane metalliche e i serramenti delle stanze sono cangianti e riflettenti, con l’effetto di accentuare la dinamicità della facciata quando colpiti dalla luce diretta. Il prospetto si addolcisce nelle aree pubbliche del piano terra grazie all’intervallarsi di grandi aperture vetrate e campiture opache in marmorino chiaro; nella parte retrostante i volumi di servizio sono sottolineati da un carter di pannelli metallici a dimensioni variabili. Oltre alla cura degli aspetti relativi al consumo energetico, particolare attenzione è stata rivolta alla facilità di manutenzione sia delle facciate esterne sia degli arredi, assicurando il massimo comfort per utenti e Staff.
Le residenze si classificano - come il Campus - come edificio green, avendo ottenuto la certificazione di classe energetica A. Gli spazi sono stati concepiti secondo i più moderni standard in termini di tecnologia e comfort ambientale, vengono impiegate fonti di energia rinnovabili (entrambi i tetti dei volumi ospitano pannelli fotovoltaici altamente performanti) e impianti di ventilazione meccanica controllata.
Sistemi attivi come pompe di calore ad acqua di falda, riscaldamento a pannelli radianti a bassa temperatura e installazione di pannelli fotovoltaici in copertura hanno consentito l’ottenimento della classe energetica CENED A3, mentre orientamento e forma degli edifici contribuiscono in maniera determinante alla riduzione della dispersione di calore in inverno e, parallelamente, all’aumento dell’apporto solare nei mesi estivi. Un ampio pergolato verde garantisce l’ombreggiamento della copertura d’ingresso e del tunnel vetrato di collegamento, permettendo al contempo nella stagione estiva l’utilizzo della terrazza, naturale estensione dell’area studio interna.

Le residenze sono inserite nel contesto e collegate con le altre strutture del Campus Humanitas University grazie a un tessuto connettivo di sistemi di verde autoctono. Nel rispetto del preesistente e con una continuità visiva e progettuale rispetto al vicino parco sud, le aree verdi sono pensate come parte integrante del progetto architettonico. Pioppi, campi arati e verde spontaneo contribuiscono a offrire a studenti e professori un ambiente piacevole dove poter studiare, rilassarsi, socializzare.
I lavori per la realizzazione delle residenze sono stati avviati nel 2017, conclusi nel tempo record di un solo anno e con un budget di soli 11 milioni di euro. Il progetto è stato sviluppato nel pieno rispetto degli standard dimensionali e qualitativi, delle linee guida relative ai parametri tecnici ed economici per la realizzazione di alloggi e residenze universitarie, nonché del decreto ministeriale 338 del 2003, consentendo di ottenere un considerevole risparmio sui costi di costruzione (fino a un massimo del 50%) e un contributo per l’acquisto di forniture e arredi pari a 4.000 € per posto letto.

Scheda progetto
Luogo: Pieve Emanuele (MI)
Committenza: Humanitas University Campus
Superficie coperta: 7.400 mq
Budget: 11.750.000