Una soluzione completa che parte dalla fase progettuale e arriva fino alla posa in opera del prodotto, per rigenerare le infrastrutture realizzate a partire dagli anni del Dopoguerra che oggi necessitano di essere rinnovate e adeguate nella capacità di reggere il maggior traffico e resistere ai terremoti. Dalla conoscenza e dalla capacità Italcementi nasce i.power Rigenera, una nuova soluzione in grado di risolvere il problema della maggior parte delle infrastrutture progettate negli anni ‘50 e ‘60 che versano in uno stato di degrado strutturale. Il prodotto è una miscela di cemento e fibre rinforzate che può ripristinare le strutture portanti delle grandi infrastrutture viarie e adeguarle ai nuovi carichi dovuti all’aumento del traffico e alle normative sismiche introdotte negli ultimi anni.

"La proposta messa a punto da Italcementi si pone l’obiettivo, insieme ai progettisti, di risolvere i problemi di durabilità e quindi di incrementare la vita utile delle opere, garantendo l’adeguamento sismico e il ripristino delle parti ammalorate, tutto in un’unica soluzione - spiega Roberto Callieri Amministratore Delegato di Italcementi -. La caratteristica fondamentale e distintiva questa nuova soluzione è quella di offrire ai progettisti un pacchetto completo, dall’analisi dell’esistente alla messa a punto della soluzione ottimale e 'su misura' per l’opera da ripristinare, con la presenza in cantiere dei tecnici specializzati di Italcementi e Calcestruzzi pronti a collaborare con le imprese nell’applicazione del prodotto".

La particolare struttura della matrice impedisce agli agenti aggressivi di penetrare nel calcestruzzo e il rischio di fessurazione e di conseguente degrado è minimo. In questo modo i costi di manutenzione risultano essere notevolmente ridotti e la vita utile delle opere viene incrementata. La soluzione interagisce con la struttura degradata fornendo una maggiore resistenza sismica. Il prodotto, essendo rinforzato con fibre di acciaio, reagisce in modo adeguato a eventi sismici generando una moltitudine di piccole fessure che permettono alla struttura di deformarsi ma non di spezzarsi, garantendo così la salvaguardia del manufatto. In caso di incendio, può sopportare temperature fino a 750° permettendo di mettere in sicurezza la struttura. L’elevata fluidità e le prestazioni meccaniche permettono di realizzare spessori di pochi centimetri. Inoltre non necessita di armatura in quanto le fibre di acciaio sostituiscono i tradizionali ferri.