Restyling – La tecnica e i trucchi per rinnovare le pareti del soggiorno con poca spesa e all'insegna della vivacità

La proposta di osare un effetto di grandi righe colorate sulle pareti del salotto è nata dalla considerazione che l'ambiente era molto grande, con due pareti non interrotte da porte o finestre. In situazioni di questo tipo, l'alternativa alla presenza di numerosi mobili o di pochi pezzi significativi era quella di rendere interessanti le pareti, trasformandole in elementi di arredo grazie al buon uso delle geometrie e dei colori.

ll cambiamento in questo caso è stato molto forte perché il locale prima era interamente azzurro chiaro, compreso il soffitto, quindi con un effetto complessivo piuttosto freddo.

Per ottenere la trasformazione delle pareti in elementi di arredo ci possono essere molti tipi di approccio creativo. Si è scelto uno stile semplice e lineare in cui protagonista è l'effetto cromatico delle righe.

Il proprietario, in accordo con la decoratrice, ha preferito impiegare solo tre colori: un marrone scuro, un arancio profondo e un giallo-arancio. Quest'ultimo è il colore dominante nel resto delle pareti della stanza, mentre il soffitto è bianco latte.
Le righe devono essere tutte di altezza uguale. Ad esempio, per una parete alta 3 metri, se si utilizzano 3 colori occorre prevedere 10 righe alte ciascuna 30 cm, il che permette di creare sulla parete almeno due o tre righe dello stesso colore. Questo fattore è decisivo per ottenere un ritmo cromatico gradevole e armonioso.

È importante, inoltre, che la striscia in alto e quella in basso non siano dello stesso colore, perché altrimenti la parete sembra incorniciata, e il soffitto appare più basso, a causa dell'effetto ottico di schiacciamento. Un altro aspetto riguarda la scelta delle pareti. In questo caso, l'intervento ha riguardato due muri contigui, mentre le altre superfici verticali sono a colore piatto.
Complessivamente, ci sono più righe di colore giallo-arancio, perché questo è il tono dominante sulle due altre pareti e nel locale corridoio dove c'è l'ingresso dell'abitazione; la quarta parete del soggiorno, interrotta da una finestra, è di colore arancio profondo.

La realizzazione: partire dal soffitto
Per tinteggiare il soffitto si stende il colore bianco addizionato con una piccola percentuale di giallo per renderlo meno freddo e legarlo meglio ai toni caldi delle pareti.
Il soffitto può essere fatto a rullo o a pennello; il primo lascia una superficie meno compatta ma il lavoro è più veloce.
Prevedere almeno 2 mani, meglio 3, per ottenere una superficie più uniforme e coprente se in precedenza il colore era, come in questo caso, diverso dal bianco.
Per garantire precisione all'angolo fra parete e soffitto, si usa il nastro adesivo di carta da tinteggiatura, da rimuovere subito dopo l'asciugatura dell'ultima mano. Il tempo di asciugatura varia in base alla situazione (temperatura dell'ambiente, presenza di buon arieggiamento...). Comunque, ogni mano deve essere perfettamente asciutta prima di stendere la successiva.

Stendere il colore dominante
Dopo il soffitto si inizia il lavoro sulle pareti, partendo dal colore dominante, in questo caso la tonalità giallo-arancio, da stendere sia sulle pareti monocromatiche di questa tinta (in questo caso, due), sia su quelle che verranno a decorate a righe; essendo le fasce giallo-arancio in numero superiore a quelle degli altri due toni, conviene senz'altro tinteggiare completamente la parete in giallo-arancio.
Solo successivamente si dipingeranno le righe marrone e arancio profondo. In questo modo il lavoro è più rapido e più preciso.

La preparazione del colore
Per approntare le miscele cromatiche occorre suddividere la tinta base (bianco traspirante) in varie latte, in quantitativi proporzionati alle aree da tinteggiare. In questo caso, le aree di colore arancio profondo erano circa il 10% rispetto al giallo arancio complessivo, e il marrone circa il 2-3% (solo tre righe su due pareti). Le miscele possono essere fatte preparare al proprio colorificio di fiducia, scegliendo la tonalità dalla palette disponibile presso il rivenditore o portando un campione di colore (stoffa, cartone, carta...). Il colorificio è in grado di 'leggere' la composizione del colore, con un particolare scanner che fornisce le percentuali cromatiche.

Chi preferisce far da sè dovrà impiegare le confezioni di colorante universale, per ottenere la tinta desiderata mescolando i colori base (giallo, rosso, blu, verde, viola, marron, nero…) oppure utilizzando il colorante in una tonalità già vicina all'effetto desiderato, eventualmente ritoccandola leggermente con l'aggiunta di una piccola percentuale di altra tinta. L'arancio impiegato in questo caso è stato ottenuto miscelando solamente i due toni base giallo e rosso. Le pareti, come il soffitto, si possono fare a rullo o a pennello, quest'ultimo metodo assicura maggiore precisione e minor uso del colore, che 'rende' meglio, ma occorre prevedere più tempo per portare a termine il lavoro.

La realizzazione delle righe
Dopo aver steso le mani necessarie del colore base giallo arancio, è tempo di tracciare le righe. Una volta decisa la sequenza dei colori delle diverse righe e la loro altezza, in base al conteggio preciso dell'altezza della parete come prima indicato, si tracciano le misure apponendo un segno indicativo sui due estremi della parete e al centro, in modo da riuscire poi a tenere l'orizzontalità perfetta quando si tratterà di stendere sul muro il nastro adesivo cartaceo, apposito per i lavori di tinteggio, alle distanze desiderate (in questo caso 30 cm).
Sulla base giallo arancio ben asciutta si stende il nastro adesivo per delimitare la striscia da tinteggiare in arancio profondo.

Il colore va steso con un pennello di larghezza media (non usare la pennellessa, è troppo larga e imprecisa per questo lavoro).
Per rifinire il lavoro con precisione, si può intervenire con un pennello più stretto. Il colore arancio profondo dovrà essere a sua volta perfettamente asciutto prima di stendere la riga marrone, perché il nastro adesivo non può ovviamente essere steso su una superficie ancora umida.
L'ambiente può essere poi completato con una scelta di quadri e oggetti coerenti con lo stile e con i cromatismi; un'illuminazione indiretta e ben orientata metterà in rilievo il calore delle tonalità e il piacevole effetto geometrico.