spazi pubblici – Lentate sul Seveso (Mi). L'intervento ha saputo valorizzare il preesistente senza per questo rinunciare ad elementi di modernità e di innovazione, creando un dialogo e un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, tra l'esistente e le nuove esigenze funzionali e prestazionali.

Il complesso edilizio di "Villa Ravasi", oggetto dell'intervento di recupero, si trova nel Comune di Lentate sul Seveso (MI) e risale alla fine del '700. Si tratta di un edificio particolarmente interessante per la sua tipologia edilizia, più che per il disegno architettonico: struttura a corte su due piani, aperta su un lato con un ampio cortile centrale che si affaccia su un grande parco. L'impianto tipologico e morfologico del vecchio edificio è stato modificato per adeguarsi alle nuove funzioni insediate.
È stato mantenuto e rispettato l'impianto microurbanistico del complesso, rafforzandone il significato simbolico e collettivo. L'intervento è stato realizzato in due fasi successive e i lavori si sono conclusi nel 2005.

Il nuovo complesso edilizio della Biblioteca e Centro Culturale di Lentate sul Seveso (MI) risulta particolarmente interessante per il suo impianto edilizio, il cortile interno e il suo rapporto con il parco, meno per il suo disegno architettonico; a partire da questa considerazione è stato scartato un approccio filologico, tenendo conto anche dei problemi che esso avrebbe creato alle nuove funzioni da insediare, e, pur nel rispetto dell'andamento volumetrico esistente, ci si è mossi in un'ottica di modifica dell'immagine architettonica dell'edificio.
Nei prospetti esterni ci si è limitati ad un riordino delle aperture esistenti ad eccezione dello svuotamento della parete in corrispondenza del portico e una vetrata, leggermente arretrata, al primo piano, sull'angolo dell'edificio tra la via Vittorio Veneto e via Monte Santo, per segnalare anche all'esterno il processo di modifica funzionale subito dall'antico edificio.
Nei prospetti sul cortile interno è stato previsto un ridisegno più radicale con ampie superfici vetrate. Al piano terra esse contribuiscono a segnare fortemente la zona ingresso; nella zona dell'ex-fienile consentono di illuminare in maniera ottimale le funzioni insediate.
Nell'uso dei materiali sono stati riproposti quelli esistenti; intonaco a civile, pilastri mattoni faccia a vista, serramenti in legno, struttura della copertura in legno con rivestimento in coppi, canali di gronda e pluviali in rame.
Il cortile è riconfermato nel suo disegno originario, ma pavimentato e con modeste modifiche d'impianto: la pavimentazione è in lastre di porfido posate a correre in due direzioni opposte in modo da evidenziare i percorsi preferenziali (lungo i lati degli edifici e il collegamento verso il parco), inoltre sono state previste fasce, che riquadrano i due piani di livello del cortile, formate da bindelli di marmo di Carrara che delimitano una fascia di pavimento in ciottoli di fiume. La parte centrale presenta due gradini di forma semicircolare per il raccordo con la zona più bassa, mentre due rampe facilitano l'accesso a quest'ultima delle persone portatrici di handicap.
La Biblioteca contiene, al piano terra, la zona di ingresso e informazioni, ufficio direzione, zona lettura giornali e riviste, una piccola video-audioteca, due locali e disposizione per associazioni culturali, la sala consigliare, utilizzate anche per le conferenze. Al piano primo la zona esposizione della raccolta documentaria, zona prestito, consultazione generale, spazio bambini, saletta riunioni, uffici. La tipologia della biblioteca è a scaffale aperto, con consultazione diretta da parte degli utenti, per consentire una gestione semplificata, anche con un numero ridotto di addetti. Postazioni multimediali sono collocate in tutti gli ambienti della biblioteca. I materiali utilizzati all'interno sono stati scelti considerando esigenze di gradevolezza estetica, di durata e affidabilità; i pavimenti dei locali in cotto con una fascia perimetrale in serizzo, i gradini delle scale rivestiti sempre in serizzo, il tetto in legno lasciato a vista e ritmato da capriate in legno con tiranti in acciaio.
La progettazione del parco, che si estende fino a comprendere l'area lungo v.le Italia, completa il progetto della biblioteca integrandosi perfettamente con essa e rafforzandone la funzione di socializzazione e di centralità urbana. Il progetto dell'area a verde ha previsto la realizzazione di una scalinata che, superando il dislivello esistente, collega la biblioteca con v.le Italia conservando i terrazzamenti, i vitigni e le piantumazioni esistenti e rispettando l'andamento sinuoso del vecchio sentiero agricolo. Sono inoltre stati realizzati dei percorsi pedonali opportunamente pavimentati in cubetti di porfido, piantumate nuove alberature e realizzato un parcheggio con 26 posti auto, la cui vista è stata opportunamente nascosta con una siepe continua e dell'alberatura ad alto fusto.



Scheda studio

Nome: Studio di architettura Enzo Ranieri

Indirizzo: Via Luosi 19

Città: 20131 Milano

Telefono: 02 2665521

Fax: 02 2665521

E-mail: arch.enzoranieri@tiscalinet.it

Web: www.enzoranieri.it

Apro lo Studio nel 1978. In questi lunghi anni di attività ho maturato una notevole esperienza nel campo della riqualificazione urbana e della progettazione architettonica, lavorando sia per committenti privati che per committenti pubblici, tra i quali il Comune di Milano, la Provincia di Milano, la Provincia di Como. In tutti i miei interventi ho adottato una metodologia capace di valorizzare il preesistente, ma nel contempo di dare spazio anche a elementi di modernità e innovazione, creando un dialogo e un equilibrio tra i diversi elementi architettonici che compongono il progetto: in questo intreccio tra passato e presente, tradizione e modernità, i materiali giocano un ruolo molto importante e per questo che in tutti i miei progetti c'è sempre una particolare cura dei dettagli.

Scheda progetto

luogo: Via Monte Santo, 2 - Lentate sul Seveso (MI)

cliente: Comune di Lentate sul Seveso (MI)

progetto architettonico: Arch. Enzo Ranieri – Ing. Leonardo Fiori

progetto ingegneristico: Per. Ind. Mirko Sutti (impianti meccanici)

coordinatore lavori: Arch. Renzo Ranieri (Direzione Lavori); Ing. Lorenzo Cassina (Responsabile del procedimento)

collaboratori: Arch. Maria Giorgetti, Arch. Antonio Sergi, Arch. Simone Marchesin, Arch. Alessandra Sala

impresa di costruzione: 1° lotto: Impresa Ezio Pizzi Srl., Via Boccaccio 33, Milano; 2° lotto: Impresa Colombo Costruzioni Srl, Via Walter Tobagi 7, Milano

progetto strutture: Gp engineering, Ing. Mario Corielli

impianto elettrico: Per. Ind. Sergio Saronni

tempi di progettazione: 1999-2002

tempi di realizzazione: 2003-2005

superficie costruita mq: 670 mq sup. coperta; 5.000 mq. sup. complessiva (670 biblioteca + 760 cortile + 3.570 parco)