Inaugurata da una lectio magistralis dell'architetto Alvaro Siza Vieira, la Festa dell'Architettura di Roma dal 9 al 12 giugno avvia la sua prima edizione, promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, dalla Casa dell'Architettura e dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia.
Quattro i luoghi istituzionali - Casa dell'Architettura/Acquario Romano, Auditorium Parco della Musica, MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, MACRO Testaccio - con diversi altri siti disseminati in tutta la città, che ospiteranno oltre cinquanta appuntamenti collaterali organizzati da istituzioni e associazioni diverse.
"L'architettura è un valore fondamentale nella storia della comunità italiana - ricorda Amedeo Schiattarella, Presidente dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia -. Organizzare una festa e non un festival significa voler coinvolgere l'intera città in una riflessione collettiva sul presente e sul futuro possibile di Roma." In questo senso la Festa ha l'obiettivo di coinvolgere, oltre agli esperti e ai progettisti, anche la comunità culturale e civile, per una osservazione analitica della città di Roma, del suo sviluppo e del suo possibile ruolo nel panorama internazionale contemporaneo.
Nutrita comunque la lista di architetti italiani e stranieri chiamati ad esprimersi su temi rilevanti per la capitale - quelli che sono stati definiti i "nodi" della città contemporanea -: nella lista anche Bernard Tschumi, Eduardo Souto De Moura, Massimiliano Fuksas, Stefano Boeri, Richard Burdett. Affiancati dai protagonisti del mondo artistico, della comunicazione, della cultura.
In programma anche tre esposizioni: "Rome. The Centre(s) Elsewhere" a cura del Berlage Institute, Rotterdam - Capital Cities Research Program alla Casa dell'Architettura/Acquario Romano, con interventi di Elia Zenghelis e Alejandro Zaera Polo; "Atlante Roma/ABC Roma" al Macro Testaccio; "Past Forward Toward Future", mostra del fotografo americano Joel Sternfeld sui paesaggi di New York e Roma.
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