intervista – Le abitazioni in legno hanno tre punti di forza: grande velocità sul cantiere, utilizzo di materiali edili ecologici e comfort abitativo.

Il legno è utilizzato nella costruzione delle abitazioni dalle origini di ogni civilizzazione umana. Lo sviluppo industriale del nostro Paese, in particolare dopo il secondo dopoguerra, ha relegato questo materiale costruttivo ai margini del settore edilizio, alle finiture e al mobilio. Negli ultimi cinque anni, in concomitanza con i tragici sismi dell'Aquila e dell'Emilia, si è tornati a guardare al legno come a un'opzione costruttiva valida e concorrente alle metodologie comunemente adottate, sia in termini di sicurezza sia per quanto concerne la sostenibilità ambientale e il benessere abitativo. Per fare il punto sull'edilizia abitativa in legno abbiamo contattato Werner Volgger, amministratore delegato di Rubner Haus, azienda leader del settore da oltre 40 anni.

Luca Scialanga: Mi può fare una breve panoramica sul legno come materiale da costruzione? Come mai è stato riscoperto in quest'ultimo periodo?
Werner Volgger: Il legno, da 5 anni a questa parte, sta vivendo una rinascita in quanto riesce a combinare il comfort abitativo con la sostenibilità ambientale e offre un valore aggiunto al consumatore finale. Rubner Haus cerca di migliorare sempre di più sia la tecnologia, sia la logistica sul cantiere e il nostro sforzo è stato ricompensato da una crescita importante sul mercato italiano.

L. S.: Mi può illustrare un progetto di punta, che rappresenti al meglio la filosofia dell'azienda?
W. V.: Quest'anno siamo diventati campioni del mondo, con il progetto "RhOME for denCity". Insieme all'Università Roma Tre con la Dott. ssa Chiara Tonelli, abbiamo vinto il Solar Decathlon a Versailles, una competizione internazionale che si tiene in Europa ogni 2 anni da 5 edizioni. Due anni fa siamo arrivati terzi, quest'anno abbiamo primeggiato proponendo una casa solare, un'abitazione attiva che riesce a funzionare in autonomia. Questo premio è un riconoscimento alla nostra grande capacità di innovazione, è una vittoria di cui siamo molto fieri. Il progetto prevede un modulo abitativo di 12 appartamenti monofamiliari dislocati intorno a una colonna centrale per gli spazi tecnici come cucine, bagni, sistemi di ventilazione. Tale progetto si propone di riqualificare una zona periferica di Roma attraverso l'inserimento di unità abitative sostenibili nel tessuto urbano esistente. In questo momento abbiamo realizzato un prototipo, un connubio tra scienza e pratica che a breve diventerà una soluzione anche per il consumatore finale. Questa è una delle novità che presenteremo in occasione del Saie. Costituirà un modo per mettere in vetrina un'ampia gamma di innovazioni molto interessanti per ingegneri e progettisti che vogliono approfondire il tema della sostenibilità degli edifici in legno.

L. S.: In che maniera l'utilizzo del legno nelle costruzioni può migliorare le prestazioni degli edifici nell'ambito dell'efficientamento energetico, della sicurezza e del benessere?
W. V.: Le abitazioni in legno hanno tre punti di forza nei confronti delle tecniche produttive tradizionali. Il primo punto è la grande velocità sul cantiere: arriviamo in cantiere con una prefabbricazione del 70-80% che ci consente entro 3 giorni di chiudere la casa, riusciamo a mettere il tetto per poter lavorare comodamente agli interni. Entro 8-12 settimane riusciamo a consegnare la casa al nostro cliente. Il secondo punto è l'utilizzo di materiali edili ecologici, il legno in prima linea e il sughero come materiale da isolamento, ottenendo in questa maniera un'alta efficienza energetica. Il terzo punto è il comfort abitativo, che riesce ad attirare sempre più clienti verso la tecnologia del legno. Inoltre abbiamo vissuto in questi anni il fenomeno drammatico del terremoto sia in Emilia, sia in Abruzzo e abbiamo visto che il legno possiede delle facoltà fisiche tali da garantire la massima sicurezza in caso di sisma grazie alla sua alta duttilità ed elasticità.

L. S.: È facile comprendere come possano essere realizzate piccole case in legno. La sua azienda riesce a realizzare edifici di grandi dimensioni?
W. V.: La nostra azienda Rubner Haus realizza prevalentemente case monofamiliari e bifamiliari. All'interno del gruppo Rubner, che è composto da oltre 30 società, c'è la Rubner Objektbau che produce anche edifici di 8 piani interamente in legno. È una tecnologia ormai collaudata, avanzatissima, che non teme di confrontarsi con il calcestruzzo e con l'acciaio. Inoltre il legno ha anche il grande pregio di non cadere dall'edificio in caso di incendio, questo facilita e rende più sicuro il lavoro dei soccorsi e dei pompieri.

L. S.: Che durata hanno nel tempo le vostre costruzioni? Dal punto di vista dei costi come si confrontano con i concorrenti?
W. V.: Siamo lieti di eccedere le prescrizioni di legge che prevedono una durata minima di 10 anni degli edifici offrendo una garanzia di 30 anni sulla struttura, una garanzia che copre una vita. Al contrario, i costi sono il punto in cui il dibattito sull'utilizzo del legno è più acceso. Molti concorrenti ci contestano di essere più cari. Questo può essere vero per quanto riguarda il prezzo finale del processo produttivo, l'offerta sul contratto d'appalto ma, a lungo andare, se si considerano i costi di manutenzione e di riscaldamento, riusciamo a essere più competitivi di una casa tradizionale. Tutto questo è dovuto all'efficienza energetica: realizziamo solo case certificate CasaClima (Agenzia di certificazione della Provincia autonoma di Bolzano, ndr) con uno standard A. I bassi consumi per il riscaldamento incidono molto positivamente sui costi complessivi per l'abitazione. Inoltre, per quanto riguarda il comfort abitativo, le case in legno consentono di essere vissute a circa 1-2 gradi centigradi in meno rispetto alle case tradizionali e un grado di riscaldamento in meno consente il 7% di risparmio sul costo energetico annuo. In questa maniera riusciamo a recuperare il costo di costruzione più alto nel corso del ciclo di vita completo dell'abitazione.

L. S.: Quali sono, quindi, le tecnologie del risparmio energetico che adottate nelle vostre case?
W. V.: Innanzitutto l'isolamento termico, con il sistema telaio e il cappotto riusciamo a ottenere un'alta efficienza energetica. L'agenzia CasaClima da anni in Italia promuove un efficiente isolamento termico. Rubner di solito lo realizza con il sughero che consente un'ottima integrazione con il legno adottato nella costruzione della struttura in quanto sono entrambi elementi costruttivi naturali. Il cliente che acquista la casa in legno ha la possibilità di vivere in un angolo di natura. Questo genere di abitazioni costituiscono degli ambienti molto salubri per chi soffre di allergie e inoltre abbiamo provveduto a eliminare completamente il problema della muffa.

L. S.: Le abitazioni in legno sono ancora una scelta inconsueta, per questo di primaria importanza è la comunicazione al mercato della vostra visione. Che importanza ricopre il Saie in questo contesto?
W. V.: Il Saie è una fiera storica e quindi ha una grande importanza per tutto il settore edile. Come rappresentanti del settore delle case in legno non possiamo mancare, siamo leader di questo mercato da quarant'anni e la nostra presenza sulla piazza di Bologna è un must.

L. S.: Quali sono gli obiettivi che Rubner Haus si pone con l'esposizione al Saie?
W. V.: Andiamo in fiera per presentare le nostre novità, Rubner Haus vuole mettersi in vetrina, vuole far vedere al cliente che è in costante cambiamento, che ha partecipato e vinto una competizione internazionale prestigiosa come il Solar Decathlon e che punta sull'evoluzione innovativa del prodotto stesso. Cerchiamo di convincere tutti i nostri progettisti che siamo il partner ideale per quanto riguarda le case di legno anche perché quest'anno festeggiamo i 50 anni e quindi possiamo vantare lunga tradizione e grande esperienza. Consegniamo in media 2 case al giorno, arriviamo in cantiere e mettiamo in opera la casa con la massima efficienza. Stiamo diventando specialisti nella vendita al dettaglio delle case in legno grazie alla massa di conoscenze che in questi ultimi anni siamo riusciti ad accumulare.

L. S.: Quanto è importante la formazione di uno strato di progettisti abituato a pensare l'edilizia in legno?
W. V.: Per noi la figura professionale del progettista è importantissima, ma pochi dominano adeguatamente la tecnologia e la materia del legno. Per questo motivo, da anni sponsorizziamo dei corsi specializzati sia presso il Politecnico di Milano, sia presso altre università. Diamo il nostro contributo alla formazione di questa tipologia di professionisti, per aiutarli a comprendere come sfruttare a pieno la tecnologia del legno. Questo è un settore molto giovane, a confronto del calcestruzzo e dell'acciaio, materiali da sempre utilizzati nelle costruzioni. Bisogna ricordare, però, che il legno è storicamente al centro del mondo delle costruzioni e il progettista diventa un'arma fondamentale per convincere il cliente finale nella scelta. La realizzazione dell'abitazione è sempre una questione di fiducia tra progettista e chi sceglie e prepara la materia, il legno. Questa fiducia deve essere trasmessa al cliente finale. Rubner dà importanza assoluta alla formazione e anche quest'anno abbiamo organizzato lo Home tour, durante il quale abbiamo girato tutta l'Italia con un tir per dare la possibilità a tutti i progettisti e i tecnici di esaminare i nostri materiali e le nostre tecnologie nell'ambito della costruzione in legno. Per noi i progettisti si stanno trasformando sempre più in partner strategici nella divulgazione della cultura delle costruzioni in legno.

Scheda Azienda

Nome: Rubner Haus Spa

Indirizzo: Zona Artigianale 4

Città: Chienes

Cap: 39030

Provincia: BZ

Regione: Trentino-Alto Adige

Telefono: 0474 563333

Fax: 0474 563300

e-mail: info@haus.rubner.com

Web: www.haus.rubner.com