È progettato per ospitare ogni anno circa tre milioni di visitatori il nuovo Afrykarium-Oceanarium realizzato presso lo zoo di Wroclaw. Dedicata esclusivamente a flora e fauna africane, la struttura, prima nel suo genere in Europa, è inserita all’interno di un edificio costruito ad hoc, lungo 160 metri e largo 54 metri, con un’altezza di 15 metri. Le opere di costruzione sono partite nel 2012, seguendo il progetto dello studio ArC2 Fabryka Projektowa, che nel 2008 ha vinto il concorso internazionale per la realizzazione dell’edificio all’interno dello zoo. Guidati dagli architetti Dorota e Mariusz Szlachcic, oltre 100 designer hanno contribuito alla stesura del progetto inaugurato, a fine 2014, esteso su una superficie di circa un ettaro. Oggi l’oceanario ospita oltre 7.000 pesci, tra cui squali, razze, cernie, barracuda e specie provenienti dalla barriera corallina del Mar Rosso e dai laghi africani del Malawi e Tanganica. Inoltre sono presenti antilopi Dikid, ippopotami, coccodrilli del Nilo, Kotiki africani, pinguini africani e lamantini polacchi. Le piante e gli animali sono tutte specie africane, presenti nelle zone del Nilo, dei Laghi della Great Rift Valley, del Mar Rosso, del Canale del Mozambico, della costa della Namibia e della giungla del Congo. Gli acquari e le vasche vantano sono riempiti con oltre 15 milioni di litri d’acqua.

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photo by ArC2 Fabryka Projektowa

La particolarità dell’edificio dell’Afrykarium, descritto dall’architetto Dorota Szlachcic, come una grande onda nera che sovrasta l’ingresso dello zoo, è la facciata nera, con la rappresentazione dei cinque diversi habitat e con le acque vivificanti dell’Africa. Per la sua realizzazione è stato applicato un rivestimento nero composto da 6.000 metri quadri di pannelli in tecno superficie DuPont Corian, ad alte prestazioni e utilizzato nella tonalità nera chiamata Nocturne.

Così ha descritto il progetto l’architetto Dorota Szlachcic di ArC2:

“Il progetto in origine prevedeva la realizzazione di un rivestimento nero dell'edificio principale dell’Afrykarium in malta gunite B37, dello spessore di 8 centimetri, utilizzando lastre di 15 metri quadrati di basalto, levigate e lucidate. Dopo aver eseguito una serie di prototipi e sviluppato la tecnologia di produzione, si è scoperto che solo il processo di macinazione sarebbe durato oltre un anno e mezzo, durata non accettabile per lo zoo, nelle immediate vicinanze di animali. Inoltre, la fisica dell'edificio con questa disposizione avrebbe presentato una serie di difficoltà tecniche originate dalla mancanza di spazi d'aria tra calcestruzzo e parete. Abbiamo quindi iniziato la ricerca di una soluzione alternativa e le priorità erano: pannelli di colore nero, di grandi dimensioni, capaci di soddisfare le specifiche esigenze di fisica delle costruzioni, il loro comportamento a contatto con l’acqua potabile, la loro velocità di realizzazione e la lunga durata. Nel frattempo, la tecno-superficie DuPont Corian è stata certificata da ITB come materiale con resistenza al fuoco B-s1, d0, e questo ci ha permesso di iniziare i test di applicazione alla facciata e in parte al tetto”.

La superficie lucida nera ha soddisfatto le esigenze architettoniche di ArC2, anche grazie alla velocità di montaggio e alle garanzie di sicurezza. Di importanza fondamentale, dal punto di vista biologico soprattutto, anche la capacità dei pannelli di far fuoriuscire l’acqua piovana, confluendo poi nelle vasche degli animali senza rilasciare sostanze nocive.
"L’Afrykarium dimostra che è possibile sognare - ha commentato Radoslaw Ratajszczak, presidente dello zoo di Wroclaw -. Sono un amante degli animali e sono appassionato alla mia professione. Nell’arco di sette anni sono riuscito a realizzare investimenti per circa 300 milioni di zloty polacchi (73 milioni di euro) tra cui l’Afrykarium, il primo oceanario in Polonia, una struttura unica al mondo, dedicata esclusivamente a flora e fauna africane”.