Il progetto complessivo per l’Hotel di Rougemont, a cura di Sieber C Architecture, aveva come obiettivo la trasformazione di un albergo esistente con i nuovi edifici ad esso annessi, in un complesso costituito da hotel, servizi e residenze, i cui spazi avessero una matrice comune di autenticità ed eleganza, secondo i criteri di ricercatezza contemporanea del boutique hotel. L’edificio si trova nell’antico villaggio di Rougemont, nello stesso comprensorio sciistico della rinomata Gstaad, ed è frequentato da una sofisticata clientela internazionale che ne apprezza le bellezze naturali e la tradizionale architettura locale degli chalet. L’architettura dell’edificio esistente e dei nuovi annessi richiama quella dei villaggi alpini: i cinque chalet sono connessi fra loro e beneficiano delle spettacolare vista sui boschi e sulle montagne.

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Hotel de Rougemont (Photo by Claudia Sigismondi)
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Hotel de Rougemont (Photo by Claudia Sigismondi)

L’obiettivo era dunque quello di inserirsi in un contesto di grande bellezza naturale e di confrontarsi con un linguaggio costruttivo consolidato; gli interni, progettati dallo Studio PlusDesign, dovevano ricercare una relazione armonica con lo spazio esterno, celebrare la bellezza del paesaggio e rispecchiare l’autenticità dell’architettura locale, in una interpretazione contemporanea dello stile alpino. Il progetto è partito dallo studio del concetto delle camere. Queste si trovavano nella parte esistente dell’edificio, ed i limiti imposti dai volumi esistenti erano notevoli. Per poter valorizzare al meglio questi spazi, è stato necessario trovare delle soluzioni che permettessero di migliorarne la percezione al loro interno e di dilatarne visivamente i volumi: da qui l’esigenza di proporre configurazioni personalizzate per ciascuna tipologia di camera, in totale 9 camere standard, 10 suites e 4 penthouse. Il tema conduttore è stato il concept proposto per la camera campione. Lo spazio racchiuso dalle pareti della camera, rivestite in legno, si apre su di un lato verso il paesaggio circostante, e permette al prisma in vetro del box doccia di innescare un gioco di visioni e riflessi con la luce e con lo spazio esterno, dando un senso di continuità fra quanto è all’interno ed il panorama circostante. La ricerca di equilibrio e di armonia fra interni ed esterni è la chiave di lettura del progetto: questo legame permette trasformare il soggiorno in hotel in una esperienza autentico benessere in sintonia con la natura. Il senso di benessere è accentuato dalle proporzioni delle camere, dalle forme pure e semplici, e dalla scelta accurata di elementi, finiture e dotazioni, oltre che dal confort dei bagni, concepiti come spazi integranti della camera.

Hotel de Rougemont (Photo by Giovanna Frisardi)
Hotel de Rougemont (Photo by Giovanna Frisardi)
Hotel de Rougemont (Photo by Giovanna Frisardi)
Hotel de Rougemont (Photo by Giovanna Frisardi)

Negli spazi comuni l’atmosfera generale è raffinata e rilassata al tempo stesso, a cominciare dalla hall di ingresso che accoglie i visitatori in uno spazio articolato dalla luce naturale del lucernario centrale e dagli elementi di accento costituiti dalla lampada a sospensione a cascata e dai pezzi speciali di arredo, come il desk della reception e il divano al centro dell’ingresso. Nel lounge bar la vista maestosa delle montagne è la protagonista dello spazio: il senso di lusso discreto del bar in lastre di onice retroilluminato viene equilibrata dalla presenza calorosa del camino centrale, con la base in blocchi naturali di pietra locale levigata dall’acqua del fiume. Gli spazi delle due sale ristorante sono concepiti per trasmettere agli ospiti il fascino autentico ed il senso di accoglienza calorosa degli chalet. La vinoteca e il cigar lounge forniscono spazi complementari dove rilassarsi e incontrarsi dopo lo sci. La Spa propone un’atmosfera ovattata e spirituale, lo spazio del benessere in cui rigenerarsi ed estendere il senso di legame con gli elementi naturali attraverso la suggestione degli interni: un lucernario inonda lo spazio di luce naturale ed inquadra la vista sulle montagne, il rivestimento a parete richiama gli elementi del paesaggio, le tenui riflessioni a soffitto e a parete e lo specchio d’acqua della vasca rivestita in mosaico nero ne moltiplicano l’eco a livello visivo. L’offerta di servizi è completata da una sala cinema e dagli spazi per le conferenze al primo piano, dotati di sala brainstorming uno spazio per la creatività i secondo criteri più’ attuali per gli spazi di lavoro. Nella caffetteria il lampadario a doppia altezza rievoca la magia della neve e collega gli spazi al primo piano con la lobby inondandola di luce.

Hotel de Rougemont (Photo by Remo Neuhaus)
Hotel de Rougemont (Photo by Remo Neuhaus)
Hotel de Rougemont (Photo by Remo Neuhaus)
Hotel de Rougemont (Photo by Remo Neuhaus)
Hotel de Rougemont (Photo by Claudia Sigismondi)
Hotel de Rougemont (Photo by Claudia Sigismondi)

La scelta dei materiali naturali e delle finiture segue il principio di autenticità e di grande sapienza artigianale. Il legno e pietra sono i materiali tipici della tradizione locale, ma sono reinterpretati nella finitura e nella posa secondo un disegno rigoroso e lineare legato ad un linguaggio contemporaneo. Larghe porzioni di pareti e soffitti, come anche elementi di arredo su misura, sono state rivestite e realizzate con tavole di legno di abete recuperato da antichi chalet locali, ma la posa complanare di elementi orizzontali e verticali e l’assenza di coprifili seguono piuttosto un criterio di essenzialità. Il disegno rigoroso degli spazi e le linee pure e essenziali che disegnano le pareti bilanciano la rustica irregolarità del materiale dando vita ad un effetto naturale e sofisticato del rivestimento.
 I riquadri dei plafoni a soffitto ed il sistema di luce indiretta integrata, articolano lo spazio anche in altezza e permettono di dilatarne la dimensione percepita. Il senso di armonia con la natura è sottolineato dalla scelta di colori e finiture, dalle lane, dal lino, dalle pelli naturali, ispirati ai toni e alle texture della terra e delle montagne. I toni piu’ scuri della pietra Nero Assoluto aiutano a rompere l’uniformità del legno, come anche le porzioni di parete con finitura Calce del Brenta. La trasparenza delle superfici vetrate ed i riflessi soffusi delle superfici in specchio Antelio color bronzo o degli elementi profilati in metallo bilanciano con la loro leggerezza tutto l’insieme. Elementi di contemporanei di carattere come alcuni arredi e corpi illuminanti di design, le decorazioni fotografiche applicate su porzioni di parete sotto forma di murales e di texture su vetri o su specchio, aggiungono nel contesto degli accenti inaspettati ed un senso di novità.

Hotel de Rougemont (Photo by Remo Neuhaus)
Hotel de Rougemont (Photo by Remo Neuhaus)

Il progetto dell’Hotel comprende anche la realizzazione di residenze di lusso ad esso annesse. Gli appartamenti hanno diverse configurazioni e caratteristiche, ma rispecchiano lo stesso principio ispiratore degli interni dell’hotel. Si tratta quindi di residenze che si ispirano al concetto di resort alpino. Gli interni dovevano catturare lo spirito e le tradizioni del luogo offrendo tuttavia servizi e le dotazioni più avanzate in termini di confort e tecnologia, trasmettere un senso discreto di lusso ed allo stesso tempo comunicare un’ospitalità calda e familiare, in una combinazione di nuovo e di antico ispirata da un’eleganza soffusa e senza tempo.