Venice Waterfront è un progetto di rigenerazione urbana a consumo di suolo zero, che ha comportato la bonifica e il recupero di una vasta area ex industriale di Porto Marghera, nell’ambito urbanistico del Parco Scientifico tecnologico di Venezia. L’intervento, una volta completato, cambierà volto a un quadrante strategico della terraferma, cerniera tra terra e acqua, alle porte del centro storico di Venezia. Per il nuovo waterfront della terraferma veneziana si prevede la costruzione di un complesso immobiliare polifunzionale di oltre 80.000 m2 comprendente attività espositive, ricettive, commerciali, direzionali e di ricerca. Il nuovo waterfront, di cui una prima parte è stata già completata per Expo 2015, si trova a ridosso della città storica di Venezia e al centro di una città metropolitana di quasi 3 milioni di abitanti, che vede ogni anno il transito di 24 milioni di visitatori, con 10 milioni di presenze, di cui oltre 3 milioni sono accolti nelle strutture ricettive della terraferma. Developer, costruttore e finanziatore dell’iniziativa Venice Waterfront è il Gruppo Condotte Immobiliare che si è avvalso della collaborazione di due tra gli architetti più interessanti nel panorama internazionale: il concept architettonico è stato curato, infatti, da Michele De Lucchi mentre il landscape è stato affidato ad Andreas Kipar. Per Porto Marghera Kipar ha sviluppato una “Green Tree Strategy”, basata sul fatto che la terraferma di Venezia affonda le sue radici più antiche nella città storica, che dista appena cinque chilometri. Secondo il paesaggista, da queste radici deve sorgere una nuova città, una vera e propria “chioma d’albero” che dovrà essere in grado di trasformarsi e saper accogliere processi di rigenerazione positiva.

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Nell’ambito del maxi intervento, è stato progettato e da poco completato un originale edificio chiamato “Padiglione Aquae”. Il padiglione fieristico, polifunzionale e permanente sorge su un’area di proprietà del Gruppo Condotte e ospita, in occasione di Expo Milano 2015, “Aquae Venezia 2015”, l’evento gestito da Expo Venice, sotto il patrocinio di Expo 2015 Milano. L’intervento di Expo Aquae, unico braccio esterno di Expo 2015, è stato realizzato in poco più di un anno con un investimento complessivo di 30 milioni di euro. F&M Ingegneria, società attiva in soluzioni engineering d’avanguardia, è stata coinvolta in questo ambizioso progetto a cura dell’architetto Michele De Lucchi.

L’intervento ha portato alla realizzazione di un complesso espositivo a Mestre-Marghera nell’area prospiciente il canale Brentella a sud dell’asse viario-ferroviario che conduce a Venezia, in relazione a Expo 2015. Aquae Venezia si colloca come un land mark nel territorio circostante, volume puro all’interno del paesaggio; ha una superficie di 9.692 m2 ad uso espositivo, appoggiati su una piastra parcheggi. L’edificio è stato completato a maggio 2015 e seguiranno, nel 2017 e nel 2019, successivi interventi sull’area a completamento delle volumetrie.
I volumi si caratterizzano per materiali e cromaticità differenti. Il corpo di accesso in corrispondenza della porta di terra si connota per un’architettura aerea costituita da un portico in acciaio coperto da una tensostruttura. Il padiglione si presenta come un involucro rivestito in facciata e copertura da elementi modulari metallici; la pelle esterna di rivestimento verticale si caratterizza per l’utilizzo di lastre di alluminio verniciato bianco RAL 9016. Le lastre sono state posizionate secondo una orditura verticale creando una superficie di facciata segmentata e non complanare, la copertura in lastre di alluminio è suddivisa dai cambi di pendenza rimarcati dal passaggio delle grondaie. È stato previsto, inoltre, il posizionamento in copertura di pannelli fotovoltaici e di aperture per l’evacuazione dei fumi. All’interno lo spazio espositivo è caratterizzato da un pavimento omogeneo in cemento lisciato. Le pareti interne sono costituite da pannelli modulari in legno, in contrasto con le strutture di pilastri e copertura in carpenteria lasciate a vista con l’inserimento di pannelli fonoassorbenti nell’estradosso delle travi.

Venice Expo Gate
Venice Expo Gate

Nello specifico la società veneta ha preso parte al progetto dalla fase preliminare fino allo sviluppo del definitivo e dell’esecutivo, organizzando un team di progettisti specializzati per le opere strutturali e impiantistiche.
Numerosi gli interrogativi sulle più idonee soluzioni fondazionali e strutturali, da definirsi in funzione della peculiarità del sito e delle esigenze dell’edificio. F&M ha fornito differenti approcci comparati sulle soluzioni da adottare. La decisione finale ha optato per una soluzione a pali roto-infissi a costipamento laterale per le fondazioni: questo per assicurare la maggiore stabilità alle strutture in elevazione (caratterizzate da ampie luci ed elevati carichi verticali trasferiti dai pilastri) oltre che per minimizzare le attività di scavo e movimentazione terreno.
Oltre ad un sistema di opere in calcestruzzo armato, che costituisce il basamento del padiglione, ove trovano sede il parcheggio e le centrali tecnologiche, peculiarità del progetto strutturale è la copertura in elementi metallici: un graticcio regolare di travi reticolari di acciaio e 12 colonne troncoconiche. La disposizione delle colonne, prevalentemente sul perimetro, ha consentito l’ottenimento di spazi interni aperti e liberi da vincoli, garantendo all’area espositiva la massima flessibilità di utilizzo. Al termine dell’evento Expo, l’edificio verrà impiegato, oltre che come polo fieristico, come sala polifunzionale per convegnistica, eventi e concerti; primo tassello del più ampio progetto di riqualificazione dell’intera area di Porto Marghera.

Venice Expo Gate
Venice Expo Gate

Aquae Venezia è stato inaugurato il 3 maggio, due giorni dopo l’avvio di Expo 2015, da cui è patrocinato e di cui è collaterale. Si tratta di un grande contenitore che mira a raccontare, rappresentare, testimoniare le eccellenze della ricerca e dell’impresa, dei valori simbolici e concreti legati all’acqua attraverso fiere, eventi culturali e sportivi.

 

PROJECT
aMDL Architetto Michele De Lucchi Srl - Michele De Lucchi

PROJECT TEAM
Michele De Lucchi (project leader), Giovanni Caprioglio, Andreas Kipar, Paolo Lucchetta

aMDL PROJECT TEAM
Alberto Bianchi, Simona Agabio, Marcello Biffi, Nicola Boccadoro, Sara Casartelli, Greta Corbani, Federica Iula, Maddalena Molteni, Elena Naldi, Federico Perdon, Lukas Scherer

CLIENT
Finanziaria Internazionale Investments SGR Spa - Fondo Venice Waterfront

CHRONOLOGY
2013 - 2015 design; 2015 completion

PHOTOGRAPHY
Alessandra Chemollo

SKETCH
Michele De Lucchi