Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)

La ricerca dell’edificio adatto per realizzare il nuovo headquarter di Coca-Cola a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, ha portato alla definizione di una shortlist che rispondesse in modo esaustivo alle esigenze del cliente. Lo studio DEGW, brand del gruppo Lombardini22 dedicato alla progettazione integrata di ambienti per il lavoro, ha tenuto conto della razionalità del layout, in grado di permettere una comunicazione fluida e buone adiacenze funzionali tra i dipartimenti; inoltre è stata considerata la potenzialità dello stabile nell’assorbire eventuali espansioni future. Infine, fondamentale è stata la continuità territoriale con la sede precedente.

Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)
Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)

DEGW ha definito in modo preciso lo space planning, processo fondamentale per la riuscita del progetto. Sviluppato attraverso diversi workshop dedicati alle modalità d’uso dei nuovi spazi e implementato dal cliente con i suoi “Champions” (Change Agents che promuovono il cambiamento all’interno dell’azienda), lo space planning ha concorso a fare della nuova sede milanese un potenziale modello cui riferirsi per sviluppi futuri, un riuscito esempio di coerenza del design e convergenza dei benefici tra tutti gli attori in gioco: committenza, progetto e utenza finale (people, place e performance).

Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)
Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)

Il progetto della nuova sede di Coca-Cola HBC punta su alcune leve fondamentali nella configurazione dei nuovi spazi: tecnologia (e implementazione di una decisa politica di smart working), flessibilità e comunicazione (con una capillare diffusione spaziale del brand). Il concept progettuale sviluppa queste premesse a partire dalla stessa identità operativa del cliente, facendo convergere le due attività essenziali di Coca-Cola HBC (produzione/imbottigliamento e distribuzione) in un frame che ne sintetizza le icone (il tappo, la cassa). Ne nasce un leitmotiv grafico variabile: scalato a opportune dimensioni, diventa spazio interattivo di supporto; incassato in nicchia, è uno spazio espositivo che ospita e valorizza il prodotto; come semplice superficie di colore, diventa un campo grafico dedicato alla comunicazione.

Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)
Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)

Attorno a questa idea si sviluppa l’identità del brand: una fascia in lamiera verniciata di rosso marca tutti i profili e le soglie di nicchie, booth e meeting room; pellicole a parete o gigantografie su alluminio personalizzano le diverse sale meeting; un dispositivo studiato ad hoc racconta i prodotti a molteplici livelli. Tutto segue una logica espositiva quasi museale, che inizia dalla lobby d’ingresso al piano terra, dove un ambiente ispirato alla leggendaria Jacobs’ Farmacy di Atlanta (la bevanda inventata dal farmacista John S. Pemberton vi fu venduta per la prima volta nel 1886) accoglie clienti e visitatori: sostanzialmente un’area break di supporto alla training area, ma anche uno spazio espositivo e di comunicazione di prodotti storici.

Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)
Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)

Questo spirito rappresentativo si ripete su tutti i livelli, fino al 7° e ultimo piano, dove un grande cerchio rosso a pavimento (come un punto, quasi a conclusione della narrazione) segna lo spazio circolare del nuovo ristorante aziendale. Gli uffici si sviluppano con un impianto semplice e lineare lungo il perimetro e occupano il 4°, 5° e 6° piano dell’edificio: progettati anche attraverso un riutilizzo sistematico di elementi esistenti (partizioni, porte, arredi, controsoffitti), sono caratterizzati da un open space totale, anche per i dirigenti e il general manager, e da layout personalizzati sulle esigenze dei diversi dipartimenti.

Una capillare dotazione tecnologica, insieme a elementi d’arredo mobile, assicura grande flessibilità d’uso degli spazi: monitor comunicativi, sistema di prenotazione sale meeting, smart working diffuso, video-reception al piano terra e area training completamente riconfigurabile grazie a pareti impacchettabili, arredi impilabili e su ruote, proiettori riposizionabili.

Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)
Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)

Il livello più “nobile” dell’edificio è oggi un piano interamente dedicato a tutti i collaboratori, con sala giochi, infermeria, spogliatoi con docce per chi va a correre nel parco vicino, e una mensa attentamente studiata nei flussi (divisione dei percorsi, velocizzazione delle code, carrelli e distributori bibite separati e nascosti).

Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)
Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)

Il Physical Branding applicato agli spazi della nuova sede Coca-Cola HBC inizia subito al piano terra, dove si incontra il richiamo vintage con il bancone della Jacob’s Pharmacy, luogo in cui ebbe origine la Coca Cola, e negli sbarchi ascensore, vera e propria celebrazione dei prodotti CCHBC. Nelle break area sono invece proprio le persone che diventano protagoniste delle pareti, nelle area comuni la chiave di lettura del brand è l’ironia e il divertimento. Infine, nel ristorante, è il mood “Coke and Food” che arricchisce e personalizza gli spazi.

Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)
Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)
Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)
Nuovo headquarter Coca-Cola HBC a Milano (Photo by Dario Tettamanzi)

 

Scheda progetto

Committente: Coca-Cola HBC Italia
Fine Lavori: 2015
Luogo: Sesto San Giovanni (MI)
Area: 4.600 mq
Tipologia: Uffici
DEGW: Brief, Workplace Change Management, Space Planning, Interior Design, Direzione Lavori
L22: M&E, Responsabile lavori e sicurezza
FUD: Physical Branding
Foto: Dario Tettamanzi
Fornitori: Arper, Artigo, Artemide, Caimi, Cappellini, Flos, Kartell, Kastel, Milliken, Pedrali, Sedus, Unifor