Dal 1979 il borgo medievale di Mont Saint-Michel e la sua baia sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Il sito si trova in Normandia, sull’estuario del fiume Cuesnon, ed è famoso per il suo forte carattere insulare determinato dal ciclo delle maree, che, con il passare degli anni, ne hanno minato la peculiarità: i sedimenti che man mano si sono depositati, hanno infatti rischiato di collegarlo in modo permanente alla terraferma, facendo pertanto perdere le specificità che l’hanno reso unico in tutto il mondo. Il grande lavoro di riqualificazione urbana e idraulica dello studio Dietmar Feicthtinger Architectes (DFA), volto a restituire a Mont Saint-Michel il carattere isolano che lo contraddistingue, si inserisce proprio in questo contesto.

(Photo by Michael Zimmermann)
(Photo by Michael Zimmermann)

Il progetto prevede in primo luogo la rimozione della diga esistente e la successiva realizzazione di una nuova passerella in acciaio, che non si pone come barriera ma lascia circolare liberamente il flusso dell’acqua che non invade mai il suo piano di calpestio. Il nuovo percorsoin acciaio offre, dalla terraferma fino al monte, una varietà di punti di vista lungo i suoi 756 metri, dato che il suo tracciato non è lineare ma forma una curva continua fino all’arrivo al Borgo.

(Photo by DFA)
(Photo by DFA)

La passerella è costituita da due corsie laterali pedonali e da due centrali, riservate alle navette, per una larghezza totale che varia da 12,5 a 16,5 metri. La struttura è sorretta da 134 pilastri in acciaio con un diametro di 250 mm (con spessore variabile da 40 a 60 mm in relazione alla posizione) posti a una distanza di 12 m tra loro e dislocati lungo la parte centrale del ponte.

(Photo by Michael Zimmermann)
(Photo by Michael Zimmermann)

A essi sono saldate le travi in acciaio a sbalzo che costituiscono l’impalcato. La sezione ridotta dei pilastri, ottenuta grazie all’utilizzo di profili in acciaio e strutture in carpenteria metallica per un totale di 1.800 tonnellate, ha permesso di minimizzare l’impatto con l’acqua, che costituiva uno dei problemi principali della diga precedente. Inoltre, l’arretramento degli stessi rispetto al filo esterno della passerella ha consentito di aumentare quella sensazione generale di leggerezza che connota il progetto.

(Photo by David Boureau)
(Photo by David Boureau)

La forma semplice del camminamento consente una perfetta integrazione con il contesto, rendendolo quasi parte della baia in cui si inserisce. L’impalcato in acciaio, nel suo complesso, è protetto dalla corrosione attraverso rivestimenti di tipo C5M per ambiente marino mentre i pilastri immersi in acqua sono caratterizzati da un rivestimento IM2.

(Photo by David Boureau)
(Photo by David Boureau)

A completamento del progetto le ringhiere sono costituite da cavi tesi in inox e montanti in acciaio zincati a caldo, su cui poggia il corrimano in legno di quercia che caratterizza anche la pavimentazione delle corsie pedonali. Nella sezione centrale carrabile, invece, è presente un getto di calcestruzzo con una pavimentazione stradale in asfalto drenante, adatto ad un peso fino a 40 tonnellate.
La passerella di accesso a Mont Saint-Michel ha vinto il primo premio nella sua categoria del French Steel Award Trophées Eiffel 2015.

(Courtesy of Fondazione Promozione Acciaio – text by Silvia Vimercati)

(Photo by David Boureau)
(Photo by David Boureau)

Scheda progetto
Committente: Syndicat Mixte Baie  du Mont Saint-Michel
Progetto architettonico: Dietmar Feichtinger Architectes
Team: Christian Schmölz, Gabriel Augier,  Rupert Siller, Ulrike Plos, Barbara Feichtinger-Felber,  Michael Felder, Wolfgang Juen, Frank Hinterleithner (concorso); José Luis Fuentes, Christian Wittmeir, Guy Deshayes, Mathias Neveling, Arne Speiser (progetto)
Progetto strutturale: Schlaich Bergermann und Partner (capogruppo)
Costruttore metallico: Eiffage Construction Métallique (mandataria), BP Métal (ringhiere e opere metalliche accessorie)
Opere civili, stradali e idrauliche: Eurovia (mandataria),  Vinci Construction
Fotografie: Michael Zimmermann, David Boureau, Pavel Rak, Dietmar Feichtinger Architectes