La Scuola di musica e di danza di Melun è situata nei pressi di uno snodo stradale importante e fa parte di un progetto più ampio di riqualificazione urbana. Con lo scopo di creare un vero e proprio monumento all'interno di un tessuto urbano poco strutturato, gli architetti François Defrain e Olivier Souquet hanno concepito un edificio particolare, per adattarsi in un contesto costituito da spazi pubblici aperti e da edifici diversi come case a schiera di periferia e palazzi anni '60. L’edificio più alto sul lato occidentale ospita una sala multifunzionale per le esibizioni che può contenere fino a 100 spettatori, mentre il piazzale antistante segna l’ingresso principale dell’edificio e lo collega con il vicinato rendendolo facilmente accessibile agli studenti. L’ala orientale, più lunga, ma leggermente più bassa, è composta da due livelli che accolgono le classi, le sale di pratica, gli uffici della scuola e due studi di registrazione.

È di grande impatto visivo l'esterno dell'edificio, grazie ai materiali di rivestimento fortemente contrastanti utilizzati: laddove le sezioni superiori dei muri perimetrali sono rivestite di mattoni color grigio scuro, la metà inferiore è rivestita di una calda lega dorata di rame (Tecu Gold). L’aspetto luminoso, quasi fragile, della lega di rame fa da contrasto al colore scuro dei mattoni che sono stati posati molto ravvicinati, con giunzioni a malapena visibili che conferiscono ai muri un aspetto grezzo come di pietra a secco. Gli inserti di mattoni chiari creano motivi punteggiati in modo casuale, mentre le linee verticali dei displuvi dietro il rivestimento in rame conferiscono un ritmo verticale alle altre facciate. Così, per esempio, le grandi finestre nella parte superiore dell’edificio evocano la struttura di un’arpa con frangisole in acciaio che corrono verticalmente e ne ricordano le corde.

Un grande corridoio centrale parte dall'ingresso principale e si congiunge con le due ali dell'edificio. Una parete vetrata a tutta altezza permette che durante il giorno l’area reception venga inondata di luce naturale, mentre il soffitto inclinato, realizzato in pannelli acustici di gesso perforati bianchi, ne accentua il riflesso. I motivi dell’ampia venatura orizzontale dell’impiallacciatura in olmo rosso americano (American red elm) sono messi in evidenza nel banco reception principale. L’olmo rosso americano è protagonista anche nelle doppie porte che portano alla sala di esibizione, ma qui la fitta trama della fibra corre verticalmente e contrasta con il pavimento liscio in pietra grigia. L’attenzione al dettaglio emerge di nuovo nella segnaletica interna all’edificio che è realizzata con icone intagliate in blocchi di olmo rosso americano. La sala di esibizione è dotata del tradizionale pavimento in parquet di massello di betulla posato su traversine a terra. Il guscio acustico nero scuro sul retro del palco è realizzato in una speciale pannellatura di legno con impiallacciatura in quercia naturale tinta in colore wengé.

Tutte le porte interne dell’edificio, così come gli infissi, sono rivestite in olmo rosso americano laminato per conferire volume e massa. Per creare ritmo e dare varietà ai muri interni gli architetti hanno alternato rivestimenti bianchi e grigi in diverse sfumature per le pareti tra le porte con pannellature in legno a tutta altezza in impiallacciato di olmo rosso americano fissato su pannelli MDF in alcune sezioni delle pareti. Le luci corrono lungo i lati superiori delle pareti creando una soffusa illuminazione indiretta che proietta delicate ombre sul legno e sul pavimento in pietra.

Per raggiungere il primo piano, che è interamente occupato dalla scuola di danza, i visitatori salgono la scalinata principale. Un’elegante balaustra disegnata dall’architetto è realizzata in massello di quercia e acciaio inox: in cima alle scale la balaustra continua a correre intorno alla sezione delle pareti e alla ringhiera in vetro chiaro che incornicia la scalinata. Il layout del primo piano è simile a quello del pian terreno, ma la galleria principale è leggermente più stretta ed è inondata di luce naturale che penetra dal tetto e dalle finestre a golfo che si aprono sul patio. Ancora, tutte le porte sono rivestite in olmo rosso americano laminato. La più grande delle due sale ha un parquet in quercia Junkers con assi larghe e finitura a olio. Questa facciata del primo piano è leggermente rientrante dalla strada e permette a una delle due sale di danza di aprirsi sul tetto a terrazza.