Normative – Con la verifica di completezza, che elimina la richiesta di integrazione della documentazione, si dimezzano i tempi della procedura

Con la nuova direttiva in materia di valutazione di impatto ambientale (Via) la giunta regionale dell'Emilia Romagna compie un primo passo verso la semplificazione del processo. Sarà la cosiddetta "verifica di completezza" a garantire lo snellimento del processso. Grazie alla verifica di completezza saranno avviati solo i procedimenti che presentano la documentazione completa. L'obiettivo è eliminare la richiesta di integrazione della documentazione, causa principale dell'allungamento dei tempi.
La Via consente di prevedere e stimare gli effetti diretti ed indiretti di un progetto sull'ambiente, nei suoi vari aspetti (da quelli naturali a quelli antropici, socio-economici e culturali) e serve a stabilire le condizioni per la realizzazione e l'esercizio delle opere e degli impianti indicando le misure per la minimizzazione o eliminazione degli impatti relativi. La Regione indicherà preventivamente, per ogni tipo di progetto, gli atti da presentare, in modo che non si rendano più necessarie le richieste di integrazione che rappresentano oggi uno dei principali fattori di allungamento dei tempi del procedimento.

"Responsabilizzazione dei soggetti competenti, riduzione dei tempi e dell'aggravio burocratico, piena sicurezza del territorio e dell'ambiente sono obiettivi fondamentali. La Direttiva che abbiamo approvato è un passo in avanti nella direzione di una Regione in cui si decide cosa fare e cosa non fare, senza incertezze né ritardi, ma nel pieno e rigoroso rispetto delle regole, della legalità e della responsabilità", ha sottolineato l'assessore alle Attività produttive e Autorizzazione Unica Integrata, Gian Carlo Muzzarelli.
Per rendere più efficaci i procedimenti è stata data l'indicazione che ai lavori della Conferenza di servizi per la procedura di Via partecipi un unico rappresentante per ogni amministrazione che rappresenti tutte le valutazioni e le competenze di quell'amministrazione. Sono, inoltre, stati definiti indirizzi per lo svolgimento di un unico iter per i procedimenti unici per l'autorizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. La Regione predisporrà adeguati strumenti informatici di supporto alla definizione e valutazione dei progetti (banche dati sulle norme, sui dati ambientali, territoriali e di pianificazione) e realizzerà corsi di formazione per la Via. La Direttiva pone infine le basi per una nuova legge regionale, che modifichi e renda più moderna la vigente legge 9 del 1999 ("Disciplina della procedura di valutazione dell'impatto ambientale"), alla luce delle nuove normative nazionali.