Kalikos per il Villino Romualdo a Ripe

Il "Villino Romualdo" é composto da due fabbricati adiacenti storicamente divisi.  Il corpo principale dell'edificio, costruito nella seconda metà dell'800, è stato utilizzato come residenza privata fino al 1946 dopodiché concesso in comodato allo IAL che nel 1967 ha provveduto ad ampliarlo nella parte posteriore. Dal 1990 il fabbricato è di proprietà del Comune di Ripe che lo ha destinato alla pubblica utilità. Il progetto di recupero ha previsto, per l'edificio in muratura, il consolidamento delle strutture esistenti attraverso interventi mirati a conservare le parti funzionali e sostituire quelle degradate. Il fabbricato più recente è stato oggetto di un vero e proprio restyling in modo tale da conferire all'anonima costruzione in cemento armato, un carattere identificativo capace di affiancarsi alla costruzione più antica. Il rivestimento esterno costituisce la nuova veste del fabbricato ed assolve a due funzioni principali: quella "grafica" e quella volta al risparmio energetico. Il piano seminterrato ed il piano terra ospitano un centro culturale e una piccola biblioteca; il piano primo e secondo sono destinati al museo "Nori De Nobili" che ospita la collezione dell'artista.

L'intervento consisteva nel "vestire" il volume cementizio con una pelle elegante ed innovativa, realizzata con pannelli in fibrocemento: [fibre c] di Rieder. I pannelli [fibre c] sono stati installati utilizzando la tecnologia di facciata ventilata, prevedendo una sottostruttura metallica di fissaggio, grazie alla quale viene garantita un'intercapedine di aria necessaria al raggiungimento di elevate prestazione termo-igrometriche. L'attenta combinazione delle tre finiture superficiali (Ferro, Ferro Light e Matt), fa sì che il progetto di Recladding instauri un armonioso rapporto con la "storia del luogo".

Comunemente noto come "concrete skin", [fibre c] di Rieder è una lastra di cemento rinforzato con fibre di vetro che unisce i vantaggi del calcestruzzo e delle fibre di vetro: non è solo robusto, sagomabile e longevo come il calcestruzzo ma, grazie alla fibra di vetro, assicura protezione antincendio e peso ridotto. Come una pelle di cemento "concrete skin" è un rivestimento di basso spessore ma nel contempo molto resistente. Questo materiale, rivoluzionario ed ecocompatibile,  risponde alle esigenze dell'architettura moderna con eleganza e semplicità. E' un prodotto che trova applicazione sia in esterni per il rivestimento di facciata ventilata, sia in interni per rivestimenti di pareti, soffitti ed elementi a L. La possibilità di lavorazione di [fibre C] non ha limiti, neanche nella realizzazione creativa di oggetti artistici e di arredo urbano. Viene prodotto in lastre di dimensioni 3.600x1.200 mm e 2.500x1.200 mm ed è disponibile in 10 colori e 3 finiture superficiali.

Progetto
Luogo: Ripe (AN)
Committente: Comune di Ripe
Progettista: Arch. Nazareno Petrini
Tempi di realizzazione: 2012