Autore testo: Enrico Sicignano
Praticata per secoli, la tecnica del mattone formato a mano ha rappresentato, fino all'avvento delle moderne macchine, l'unica possibilità di produzione. L'impasto di argilla, notevolmente inumidito, viene introdotto in stampi di legno o di metallo, aperti su di una sola faccia, avendo cura di riempirli completamente mediante operazioni di battitura e compressione. Rimossa l'argilla eccedente, utilizzando una tavoletta di legno che viene fatta strisciare sullo stampo, si ribalta quest'ultimo estraendone il mattone che, quindi, viene fatto essiccare e cuocere. Per esigenze particolari possono essere prodotti anche laterizi eseguiti su disegno e in piccolissime quantità , secondo la tradizionale tecnica della formatura a mano.
Questo tipo di prodotto, pur ad un costo molto alto, trova largo impiego soprattutto nelle ristrutturazioni e nel restauro di edifici e monumenti di interesse storico-artistico. I laterizi formati a mano presentano lievi imperfezioni superficiali che evidenziano l'intervento manuale dell'uomo: qualche lieve smussatura derivante dalla sformatura, qualche leggera impronta prodotta dalla mano dell'artefice, così come in alcuni certi mattoni prodotti in epoca pre-industriale in cui si può ancora scorgere l'impronta dei pollici lasciata nel momento della spianatura dell'argilla nella forma.
|
|