(© Mario Ferrara)

Per migliorare l'attività di ricerca scientifica e tecnologica, riunendo in un unico edificio ricercatori e giovani studenti, il CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche ha promosso la costruzione di un nuovo Polo Tecnologico a Napoli. Il nuovo complesso edilizio è stato realizzato a Fuorigrotta, su un lotto di terreno delimitato nell’asse nord-sud dall’Università degli studi di Napoli e nell’asse est-ovest dallo stadio San Paolo. La nuova struttura, destinata in particolare a ospitare l'Istituto di Ricerca sulla Combustione (IRC) e l'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente (IREA), è stata pensata con l’obiettivo della massima efficienza energetica. Tale obiettivo è stato centrato grazie a una serie di accorgimenti progettuali che, insieme con i materiali impiegati, contribuiscono a ottimizzare le risorse e i costi di gestione. Il progetto porta la firma congiunta dello studio GSA Architettura di Napoli e della società di progettazione Open Project di Bologna. La realizzazione è stata affidata all'impresa PA.CO. Pacifico Costruzioni spa di Napoli.

L’intero complesso si sviluppa su una superficie di 6.500 m2 ed è costituito da tre corpi di fabbrica disposti a “U” intorno a una corte centrale aperta che rappresenta la copertura del quarto corpo di fabbrica, adibito questo a parcheggio. Gli edifici che ospitano i laboratori destinati alle attività sperimentali degli istituti e alle attività direzionali e di studio sono stati realizzati secondo moderne tecnologie nel totale rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico. Nella sistemazione a verde del parco si è dato particolare rilievo alla realizzazione dell'area esterna come "piazza-collina verde". Le diverse aree di ricerca, dai laboratori agli uffici, sono dotate di un sistema all’avanguardia di riscaldamento termosensibile che regola la temperatura interna dell’edificio a seconda della presenza di persone. In quest’ottica è stato realizzato anche l’involucro esterno che, oltre ad avere un valore estetico per la caratterizzazione architettonica dei volumi, è stato considerato nell’idea progettuale come un elemento fondamentale per apportare il massimo comfort all’edificio. Operando di concerto tra le scelte relative ai materiali di finitura, le dotazioni impiantistiche e i principi di ecosostenibilità, la soluzione proposta migliora sensibilmente il comportamento dell'intero organismo edilizio, ottimizzando le risorse energetiche e i costi di gestione.
Le pareti esterne sono realizzate con blocchi termoisolanti Lecablocco Bioclima Supertermico (nella versione 36x20x25 cm), a elevata inerzia termica, intonacati nella parte interna e con strato isolante verso l'esterno, in un sistema di rivestimento con elementi in cotto tipo parete ventilata. Particolare attenzione è stata posta allo studio delle diverse trame, corrispondenti a differenti elementi in cotto (pianelle, doghe a T, elementi frangisole) al fine di ottenere uno spartito geometrico che mette in evidenza le diverse funzioni ma allo stesso tempo integra tutti i volumi in un'unica composizione.
I Lecablocco Bioclima Supertermico sono blocchi preaccoppiati in calcestruzzo di argilla espansa Leca e pannello isolante in polistirene espanso con grafite. Questa caratteristica offre il vantaggio di realizzare pareti a posa singola a cui serve aggiungere solo intonaci o finiture. Posati con l'apposita Malta Leca M5 Supertermica permettono di realizzare pareti di tamponamento monostrato in spessori contenuti con ottime prestazioni di isolamento termico (trasmittanza termica U della parte intonacata pari a 0,31 W/m2K) tali da rispondere ai requisiti di legge. L'intervento realizzato per il nuovo Polo Tecnologico del C.N.R. di Napoli testimonia sia la versatilità funzionale e applicativa della gamma di elementi costruttivi Lecablocco, sia la capacità della stessa di rispondere efficacemente, con soluzioni leggere e facili da posare, ai requisiti normativi e alle esigenze prestazionali dell'edilizia moderna.