Innovazioni dalle aziende – Tecnologie integrate in autonomia ed efficienza: fotovoltaico, solare termico e condensazione in un’unica struttura.

L'applicazione della condensazione in abbinamento al recupero di energia solare. Una vera e propria "isola", perfettamente autosufficiente nella gestione e nel recupero dell'energia per il riscaldamento e proprio "solare" è il tipo di energia alla base del suo funzionamento.
Ecco l'identikit dell'Isola Solare. A costituirla, un pannello solare termico e uno fotovoltaico che lavorano in associazione alla caldaia con accumulo da 200 litri. Il sistema è completato da un impianto radiante a pavimento, dal termoarredo e da un rubinetto che eroga acqua calda sanitaria (schematicamente è simulato un tipico impianto di riscaldamento). La cellula tecnologica autonoma introduce, quindi, la possibilità di unire solare termico, fotovoltaico e condensazione per ottenere riscaldamento (sia classico che a pavimento) e acqua calda con massima efficienza, minimo ingombro ed emissioni inquinanti ridotte.
L'alimentazione elettrica dell'Isola Solare è fornita dal pannello fotovoltaico che, tramite un inverter ed una batteria, garantisce il funzionamento del generatore di calore e delle pompe di circolazione: da 160 a 220 Volt per la caldaia e 14 Watt per ogni singola pompa con alimentazione a 12 Volt. Per un impianto di media grandezza bastano due pannelli fotovoltaici da 200 Watt per ottenere un funzionamento autonomo.
Il secondo pannello solare termico, trasferisce l'energia solare allo scambiatore inferiore del bollitore. Il pannello piano è dotato di una superficie captante trattata con ossidi di titanio, per ottimizzare il recupero di energia solare. La caldaia, il cui accumulo posteriore ha tre scambiatori di calore a fascio tubiero: quello inferiore è collegato al pannello solare termico, quello intermedio è collegato in serie sul ritorno dell'impianto di riscaldamento, il terzo nella parte superiore alla caldaia.
Il bollitore, nel caso di utilizzo con impianti a bassa temperature, sfrutta l'energia solare anche per il preriscaldamento degli ambienti. Il generatore termico interviene per la produzione d'acqua sanitaria solamente nel caso di mancanza di energia solare, riscaldando solamente la parte superiore dell'accumulo.
La gestione di tutto il processo è affidata all'apparecchiatura elettronica di bordo caldaia che, tramite valvole servocomandate, permette l'ottimizzazione del recupero energetico del sistema e quindi un basso costo di gestione dell'impianto.
Sfruttando la stratificazione e restando nel livello termico della caldaia, il collettore a stratificazione (Jodo), consente di ottenere due livelli termici per alimentare un termoarredo e uno inferiore per il pavimento radiante. La programmazione derivante dalla possibilità di accedere agli svariati parametri dell'apparecchiatura permette di ridurre i costi impiantistici, sfruttando le peculiarità del generatore termico che si può adattare a qualsiasi tipo di impianto calibrando l'erogazione a seconda delle richieste. Una struttura dotata di due pannelli, può risultare sufficiente per il fabbisogno di acqua calda sanitaria di una famiglia standard.
Il pannello fotovoltaico è in monocristallino, quindi richiede la presenza effettiva dei raggi solari che colpiscono i cristalli di silicio, polarizzandoli e generando energia elettrica. Più il sole è perpendicolare al pennello, maggiore è la resa di quest'ultimo: è consigliabile posizionare il pannello sulla parte meridionale del tetto, inclinato in modo da catturare al meglio i raggi solari.
Oltre alle sue caratteristiche intrinseche di modulo a condensazione con integrazione solare, la caldaia Q Solar, pensata per occupare poco spazio, garantisce la maggiore resa possibile con il minor consumo e di conseguenza un abbattimento delle emissioni nocive. La soluzione è ideale anche per la multiutenza, basta sostituire alla caldaia singola prevista per l'Isola un impianto centralizzato contabilizzato a zona. Per questo nasce Q Solar Maxi, l'ampliamento della medesima tecnologia su scala superiore: la caldaia da 120 Kilowatt è la risposta alle esigenze di 10/15 utenze.
L'impianto a pavimento Floor: la tipologia installata è standard, anche per semplicità di fruizione da parte del pubblico professionale che assiste alle applicazioni dell'Isola nel caso di interventi formativi e promozionali. Il nuovo modello Floor 45, condivide la medesima struttura impiantistica della versione standard ma in uno spessore molto più ridotto. Si tratta di un sistema di pavimento radiante studiato per tutte le situazioni in cui lo spessore disponibile per la realizzazione dell'impianto è limitato, evitando i limiti che caratterizzano gli impianti a pavimento a basso spessore del tipo a secco attualmente presenti sul mercato. Presenta eccellenti proprietà fonoassorbenti, riduce drasticamente la trasmissione dei rumori da impatto.
Spiega, per concludere, l'ing. Francesco Altomonte di Atag Italia: "Ciò che l'Isola Solare fa in piccolo è concentrare la filosofia con cui realizziamo il sistema Atag: nella nuova sede aziendale di Peschiera di Garda, in provincia di Verona, è installato a dimensioni reali un complesso tecnologico altrettanto autosufficiente. L'Isola Solare, ispirata al sistema Atag, mostra con semplicità una via nuova e promettente per lo sviluppo tecnologico rispettoso dell'ambiente".


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