Da anni i ricercatori dell'Istituto Fraunhofer, in particolare del Centro Fraunhofer di tecnologia edile (Fzb) di Rosenheim, si occupano di impiego efficiente delle risorse nell'edilizia, di riduzione dei consumi energetici e di sviluppo di cicli produttivi completi e razionali per gli edifici. Proprio per sviluppare materiali e tecniche di lavoro che consentano di costruire edifici più funzionali e comodi, ma soprattutto più efficienti dal punto di vista energetico, l’Istituto Fraunhofer di fisica edile, l’Istituto per la tecnologia dei serramenti di Rosenheim e il Politecnico di Rosenheim hanno stretto un patto di collaborazione. Sono differenti i metodi studiati e tra i più efficaci si distinguono le strutture leggere combinate a sistemi versatili. Ne è un esempio il calcestruzzo leggero prodotto con materiali inerti riciclati e con armatura tessile, che non solo consente un trasporto più efficiente in cantiere, ma ha anche delle caratteristiche migliori dal punto di vista termico e acustico. L’uso di strutture tessili adattabili, inoltre, permette di regolare in base alle necessità anche la protezione dagli agenti atmosferici, mentre la combinazione con sistemi illuminanti innovativi fa sì che una semplice parete si trasformi in una facciata multimediale. Uno dei quesiti più salienti e decisivi che oggi sta affrontando la ricerca strutturale è proprio come integrare fra loro strutture, sistemi e lavorazioni diverse per realizzare involucri ibridi, in grado di garantire le funzioni degli edifici del futuro.

In occasione di Klimahouse 2015, Fiera Bolzano ha presentato sistemi innovativi, alcuni dei quali utilizzano tecnologie sviluppate proprio dall'istituto Fraunhofer: pannelli da rivestimento esterno leggeri e sottili, ottenuti con un nuovo calcestruzzo ad armatura tessile ideato dai ricercatori dell'Istituto e coperture e pareti ultraleggere create sull'esempio di un sistema innovativo a membrana basato su cuscinetti.

Nel futuro gli edifici dovranno necessariamente soddisfare una serie di requisiti che vanno ben oltre le mere disposizioni sull’efficienza energetica elaborate negli ultimi anni. Se infatti i consumi energetici prodotti dal riscaldamento e dal raffrescamento sono ormai scesi a livelli minimi, nell’edilizia continua a essere largamente trascurata la cosiddetta "energia grigia" cioè tutti gli impieghi energetici necessari sia per realizzare un edificio, sia per demolirlo e smaltirne i materiali. Se in futuro, quindi, sarà scontato costruire edifici che non avranno più bisogno di energia per coprire il proprio fabbisogno termico, le nuove strutture saranno valutate sicuramente in base all’energia utilizzata per realizzarle, e altrettanto importante sarà l’uso efficiente delle risorse disponibili, soprattutto per costruire immobili a costi ragionevoli. Inoltre, se da un lato l’obiettivo primario è ridurre i consumi, dall’altro le case del futuro dovranno soddisfare criteri sempre più elevati di comodità e funzionalità.