In occasione del suo quindicesimo anniversario, Fidenza Village rivoluziona l’esperienza di visita del pubblico con un intervento di landscape design che mette al centro la qualità degli spazi outdoor, per favorire un rinnovato modello di relazione tra luoghi e persone.
Il progetto porta la firma dello studio milanese Vudafieri-Saverino Partners che ha ridisegnato la celebre Mainstreet: 600 metri di passeggiata attorno a cui si distribuiscono le 120 boutique e i ristoranti che compongono lo shopping village più celebre d’Italia.
Prendendo spunto dalla particolare forma della pianta del Villaggio, che richiama lo stivale italiano, il nuovo concept architettonico dello spazio è stato suddiviso in tre tappe, ciascuna delle quali rievoca la vegetazione, i colori e gli spazi tipici del Nord, Centro e Sud Italia. Rigogliose installazioni di alberi e piante, suggestioni visive e colori, profumi e materiali hanno così trasformato un luogo di passaggio in uno spazio “esperenziale” dotato di una forte identità. In particolare Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino hanno voluto ricreare l’atmosfera del “Grand Tour d’Italia”, sogno di generazioni di visitatori stranieri.

Il viaggio ha inizio dal Nord d’Italia, rappresentato da colori e toni freddi come salvia e verde oliva, con camelie e azalee che ricreano la vegetazione delle celebri ville sui laghi. Si passa poi al Centro, dove spicca la palette “terracotta-rose” e le piante di corbezzolo e osmanto rievocano la macchia mediterranea del litorale. Infine il Sud con i colori dell’arenaria che ricordano gli edifici del Mediterraneo, mentre palme nane e cycas ricreano la vegetazione delle isole. ll progetto riorganizza gli spazi esterni ispirandosi al concetto di piazza come luogo cardine nello sviluppo della socialità italiana. Ristoranti e caffè del Villaggio si aprono quindi su gazebo e terrazze.
Vudafieri-Saverino Partners intende ridefinire il momento dello shopping di lusso, introducendo un nuovo modello di distribuzione dello spazio - di relazione tra interni ed esterni, di qualità degli elementi di arredo urbano - al fine di favorire una fruizione dei luoghi e delle esperienze di acquisto non meramente strumentale. Il progetto pone al centro una rinnovata armonia tra tempo libero e relazioni sociali, dove le persone non sono considerate solo come agenti di consumo, ma come interpreti di bisogni complessi: estetici, funzionali e sociali.

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