uffici – Due ali dalla forma organica, connesse fra loro, in corrispondenza del sistema di circolazione, sono unificate da una facciata modulare caratterizzata dall'uso del vetro e del legno.

L'edificio U14 mostra come il controllo delle variabili energetiche possa essere intimamente integrato al linguaggio architettonico e, addirittura, determinarne le evoluzioni durante il processo di sviluppo. Il volume è stato plasmato tenendo conto del complesso sistema di accessi (veicolari e pedonali) previsti dal masterplan generale, dei fattori climatici e dell'obiettivo di favorire la compenetrazione fra i corpi costruiti e la vegetazione prevista nelle vicinanze. Il progetto si apre quindi verso sud, a catturare la luce naturale e connettersi con i percorsi pedonali, mentre l'attacco a terra viene reso etereo dal fronte vetrato arretrato e da un atrio trasparente e permeabile.

Il corpo di fabbrica si articola così in due ali dalla forma organica, connesse fra loro a settentrione, in corrispondenza del sistema di circolazione, e unificate dalla facciata che, concettualmente, è un "nastro bioclimatico" progettato per modulare i segnali termici e luminosi in funzione dell'orientamento e dell'esposizione solare. Caratterizzata dall'uso di vetro e legno, la pelle dell'edificio è anche quella che ha subito i maggiori cambiamenti nell'evoluzione del progetto, mutando da un velo trasparente e schermato a un involucro misto (trasparente e opaco) in funzione dell'ottimizzazione energetica complessiva. Il tema della schermatura risulta centrale in questo progetto: la tessitura delle lamelle lignee integrate al sistema di facciata bilancia quindi, a seconda dell'esposizione, la necessità dell'illuminamento naturale con il controllo dei fenomeni di abbagliamento e la limitazione degli apporti solari indesiderati.

La maglia strutturale di 5,70 m consente di organizzare lo spazio in uffici chiusi larghi 5,50 o 2,70 m, oppure a open space con 130 postazioni per piano. La scansione di facciata da 95 cm e la collocazione di finestre apribili, così come la modularità di pavimenti sopraelevati e controsoffitti ispezionabili, garantiscono l'autonomia funzionale dei singoli uffici anche nella versione più fitta.

Il sistema impiantistico, relativamente tradizionale, si basa su aria primaria con funzione igienica e di deumidificazione e su fan coil a quattro tubi per la regolazione locale della temperatura. L'acqua calda per il riscaldamento proviene dalla rete di teleriscaldamento del quartiere, mentre quella fredda è prodotta da gruppi frigoriferi collocati in copertura. Sopra l'ala ovest si trovano tutte le dotazioni impiantistiche dell'edificio, protette lateralmente dalla prosecuzione dell'involucro, mentre il tetto dell'ala est è destinato a terrazza e giardino per gli utenti. Un frangisole metallico, attrezzabile con pannelli fotovoltaici, protegge dal sole parte degli impianti e della terrazza.

L'edificio U14 dimostra come, a fronte di una richiesta di efficienza energetica che ormai pervade anche il mercato privato degli uffici, sia possibile integrare l'attenzione al clima in soluzioni architettonicamente coerenti ed economicamente bilanciate.


scheda progetto

Luogo: Milano, Italia

Committente: Milanofiori2000 Srl - Gruppo Cabassi

Progettista: Park Associati - Filippo Pagliani, Michele Rossi

Progetto strutture: General Planning, Milan

Tempi progetto: 2007-2009

scheda studio

Studio: Park Associati

Indirizzo: Via Carlo Goldoni, 1

Città: Milano

Telefono: 02 76396794

Fax: 02 76390644

e-mail: info@parkassociati.com

www: www.parkassociati.com