nuova opera – Realizzazione di nuovo complesso polifunzionale, di autorimesse interrate e riqualificazione di Piazza della Libertà a Nembro.

Nel 2005 è stato affidato a Gritti Architetti un piano integrato di intervento destinato a riconfigurare il centro civico di Nembro. Obiettivo principale dell'intervento è stato quello di ritessere la trama di relazioni che univa originariamente gli edifici e gli spazi aperti realizzati a partire dal 1934.

Lo scopo era quello di ottenere una  qualità architettonica e urbana integrale che potesse mettere a sistema anche altri interventi significativi recentemente realizzati: la Biblioteca civica (Archea), il ponte ciclo-pedonale sul fiume Serio (Dap Studio), la piazza del mercato e la nuova autorimessa pubblica (concept di Italo Rota).
 
Al centro del programma urbanistico si colloca con evidenza il potenziamento delle connessioni pedonali che favoriranno la relazione tra il nucleo storico e la nuova fermata della Tramvia Elettrica Bergamasca attraverso il nuovo centro civico.

L'intero intervento punta a rinnovare la dialettica tra progetto e preesistenze, ricercando al contempo superiori motivi di integrazione nei luoghi urbani. Elemento qualificante dell'intervento è senza dubbio il recupero del "Modernissimo", il complesso progettato da Alziro Bergonzo nel 1934 e inaugurato l'anno successivo.

Il recupero del "Modernissimo" e la riqualificazione di Piazza della Libertà
Il progetto è imperniato sulla scelta di recuperare il Modernissimo come spazio pubblico. Reinterpretando lo schema spaziale originario si è realizzata una sala destinata prevalentemente alle rappresentazioni musicali, ma in grado di ospitare anche eventi teatrali con ridotte esigenze di scena, congressi, convegni e assemblee. Alla distinzione tra platea e galleria che caratterizzava il primo cine-teatro si è preferita la realizzazione di un unico ambiente per il pubblico.

Il progetto ha perciò introdotto nel grande vano sorretto dalle originali capriate in ferro (messe per la prima volta in evidenza) una gradinata, indipendente dalla strutture murarie, sulla quale sono stati installati circa 300 posti a sedere. La struttura della gradinata è stata realizzata in cemento armato e rivestita in legno di bamboo.
Le spalle laterali connesse con i muri perimetrali danno forma a due opposte balconate. Il rivestimento in bamboo e il sistema di pannelli orientati nel reticolo delle capriate e delle travi di rinforzo garantiscono la migliore risposta acustica della sala.

Sul palcoscenico, concepito come una scatola nera con un pavimento in legno chiaro, potrà essere accolta un orchestra di 60 elementi o le attrezzature per lo svolgimento di attività congressuali.
L'ambiente teatrale è dotata di servizi per il pubblico, camerini per gli artisti e magazzini ricavati nella spazio sottostante la gradinata
L'accesso avviene attraverso il foyers a due livelli nel quale troverà posto un jazz club.

Per migliorare la risposta acustica di questi spazi è stata realizzata una parete in legno laccato che presenta una variazione dei motivi architettonici utilizzati nella sala grande.

Tutti i partiti decorativi esterni sono stati accuratamente conservati. Anche le cromie e le tessiture degli intonaci originari sono state recuperate grazie ad un attenta opera di campionatura.

La riqualificazione di Piazza della Libertà
La piazza è stata pensata come uno spazio esclusivamente pedonale, intorno e al di sotto della quale sono state organizzate le principali funzioni rappresentative della comunità. Il disegno della piazza consiste in una parte centrale caratterizzata dalla disposizione di campiture in  pietra d'istria disposte, dentro una superficie in porfido, secondo uno schema geometrico che enfatizza le corrispondenze tra i due edifici progettati da Bergonzo.

Un sistema di vasche lineari (4 per lato) prende le misure dei due edifici pubblici e definisce l'invaso dello spazio pubblico. Nelle vasche sono messi a dimora alberi a foglia caduca che ombreggiano un sistema di sedute in legno. Quattro fontane a pavimento (2 per lato) inducono diversi tipi di percorrenze in funzione della stagionalità (più o meno vicine al getto d'acqua).   
Sulla piazza si svolgono manifestazioni pubbliche che utilizzano la naturale predisposizione del "Modernissimo" a costituirsi come "quinta" urbana.

Con l'illuminazione notturna della piazza si propone di alternare aree illuminate (sui bordi, in prossimità della fontane, lungo le facciate dei due edifici principali) a "zone d'ombra". In questo modo la piazza, percepita come unitaria sotto la luce del sole, assume dopo il tramonto un'identità differente che stimola un uso più vario e flessibile dello spazio aperto. Led di colore blu sono disposti in senso trasversale all'asse principale della piazza e segnano gli spazi dedicati agli attraversamenti.

Il progetto di riqualificazione degli spazi pubblici pedonali si completa con la realizzazione di un percorso a due livelli che mette in connessione la piazza e l'autorimessa con un giardino pubblico e da qui con il centro storico.  L'illuminazione di questo spazio (un pontile sospeso in quota e una galleria a doppia altezza) è risolta con lampade a soffitto e amplificata dalle luci incassate in una seduta lineare. Nel giardino due isole realizzate con banchi e panchine in legno  sono illuminate da pali e individuate da percorsi luminosi in led blu.



scheda progetto

Luogo: Nembro, Bergamo

Committente: Comune di Nembro

Progettista: Gritti Architetti

Progetto strutture: Ing. Lorenzo Imperato

Progetto acustico: SI.ENG Studio Associato (arch. Sergi Morandi)

Progetto elettrico: P.I. Alessandro Gelain, P.I. Massimiliano Bellini

Impresa di costruzione: Gruppo Tironi (Alzano Lombardo)

Tempi progetto: 2005 - 2006

Tempi di realizzazione: 2007 - 2010

Superficie costruita mq: 1.562,00