approfondimento – Il serramento è diventato un elemento fondamentale nel determinare risparmio energetico e ritenzione del calore. Per questo l'acquisto di tale bene non va sottovalutato.

Le finestre sono cambiate. Non appartengono più alla categoria di bene fatto per essere installato in una facciata e dal quale far entrare "solamente" la luce, ma sta diventando sempre più un prodotto sul quale far confluire studi e ricerche per ottenere un prodotto ideale per il risparmio energetico, la ritenzione del calore, ma non solo. Non bastano più quindi internet o brochure generali, bisogna partecipare a convegni informativi, come quello che si è svolto lo scorso 8 novembre, dal titolo: "La finestra di legno: vendere valore", organizzato da EdilegnoArredo, Associazione nazionale fabbricanti prodotti per l'edilizia e l'arredo urbano. Al corso hanno partecipato imprenditori, professionisti, tecnici, showroom, agenti e forze vendite, i quali hanno potuto assistere a un'intera giornata di formazione/informazione, moderata dal giornalista Almerico Ribera e presieduta da Rita d'Alessandro, responsabile ufficio normative EdilegnoArredo, Filippo Cafiero, avvocato e Andrea Beretta, partner di Newton Management Innovation Gruppo 24 ORE. Rita d'Alessandro ha illustrato come la qualità globale del prodotto e la sua installazione siano fondamentali: è stimato che il 30% dei consumi energetici per riscaldamento è da attribuire proprio alle dispersioni di calore attraverso i serramenti. Entro il 31/12/2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere "edifici a energia zero" (per gli edifici pubblici tale scadenza è stata anticipata al 31/12/2018). L'ingegnere ha poi discusso di Marcatura CE per i serramenti, la UNI EN 14351-1, - acronimo di "Conformity Expectance" (presunzione di conformità) - la sua modalità di applicazione e soprattutto la sua obbligatorietà per tutti i produttori, installatori e utilizzatori finali. La giornata è poi proseguita con l'intervento dell'avvocato Cafiero, il quale ha posto l'attenzione sulle indicazioni contrattuali, garanzie, competenze e responsabilità che ogni produttore deve assicurare e assicurarsi nel momento in cui viene rilasciato il contratto di vendita. L'incontro si è poi concluso con l'intervento del dottor Andrea Beretta, il quale ha cercato di aiutare a comprendere meglio il mestiere di "vendere serramenti in legno". Ci sono - secondo il dottor Beretta - due profili professionali che non incidono positivamente dall'atto della vendita: il piazzista e il venditore. La figura professionale da imitare è quella del consulente cioè quella persona che conosce i vantaggi del prodotto che sta vendendo e sa trasformarli in benefici per il suo Cliente, riconoscendo i suoi bisogni attuali, a prevedere i bisogni futuri e aiutandolo a realizzare i suoi desideri.

Ci auguriamo quindi che il non ancora accordato rinnovo sulle detrazioni fiscali del 55% fatto dal Governo sia disatteso, cosicché tutti gli sforzi fatti finora non svaniranno e gli oltre 8.000 posti di lavoro solo nel comparto dei serramenti saranno mantenuti, incrementando sempre più il rilancio dei consumi e di conseguenza lo sviluppo delle nostre aziende e più in generale del nostro Paese.