Lo sviluppo iniziale delle tecnologie degli impianti di building e home automation (seconda metà degli anni’80) riguardava principalmente edifici di medie e grandi dimensioni con applicazioni nel settore terziario, commerciale e industriale. Con il tempo, le stesse tecnologie sono state sviluppate ulteriormente per l’impiego negli edifici residenziali, anche di piccole dimensioni, caratterizzati da esigenze e complessità elevate. Questo ulteriore sviluppo ha messo in evidenza necessità normative sempre più definite, in modo da far fronte alle esigenze di interoperabilità, di normalizzazione, sicurezza, linguaggio comune.

Nelle sedi normative europee e nazionali è stata introdotta la denominazione generale di “HBES” (Home and Building Electronic System) che si riferisce a tutti i sistemi elettrici ed elettronici che hanno come obiettivo quello di comandare e controllare un insieme integrato di funzioni in edifici a uso residenziale civile, terziario e industriale. L’HBES comprende al suo interno entrambe le tipologie dei sistemi di building e home automation. Un sistema di automazione è composto da una serie di dispositivi di input/output collegati a un mezzo trasmissivo condiviso detto BUS, ai quali si aggiungono alcuni dispositivi di sistema necessari per il funzionamento. Ogni dispositivo scambia sulla rete una serie di informazioni contenenti i datapoint, ovvero variabili di controllo e processo che ogni dispositivo interpreta. I datapoint possono essere ingressi, uscite, parametri o dati diagnostici. Queste semplici regole di comunicazione assieme alle caratteristiche del mezzo trasmissivo costituiscono l'architettura del sistema.

Il Comitato Tecnico del CEI che si occupa di building automation e domotica è il CT 205 - Sistemi bus per edifici. Scopo del CT 205 è preparare norme che riguardano tutti gli aspetti dei sistemi elettronici per gli ambienti domestici e gli edifici, in relazione alla società dell'informazione. In modo più dettagliato, il Comitato Tecnico predispone norme che permettono l'integrazione di un vasto campo di applicazioni di comando/controllo, nonché l'integrazione degli aspetti di controllo e gestione di altre applicazioni, presenti all'interno e nelle immediate vicinanze degli ambienti domestici, comprese le interfacce verso diversi supporti trasmissivi e le reti pubbliche: tutto ciò tenendo conto dei requisiti di sicurezza funzionale, sicurezza elettrica e compatibilità elettromagnetica.

Il principale riferimento normativo riferito al tema in oggetto è costituito dalle serie di Norme CEI EN 50090 sui sistemi elettronici per la casa e l’edificio. Tuttavia, dal punto di vista pratico per il progettista e l’installatore di impianti non possono non essere citate anche la Guida CEI 205-14, la Guida CEI 205-18 e l’articolo 37 della Norma CEI 64-8, delle quali questo articolo propone una sintesi.

Per maggiori informazioni consulta la Guida CEI in allegato.