mostra – Dall'8 luglio al 15 agosto 2011 si terrà al MACRO di Roma la mostra "NORWAY - mellom himmel og jord / between earth and sky", a cura di Gennaro Postiglione e Nicola Flora.

Raccogliendo una proposta di Gennaro Postiglione (DPA - Politecnico di Milano - Facoltà di Architettura e Società) e Nicola Flora (SAD - Scuola di Architettura e Design "E. Vittoria" - Ascoli Piceno), NORWAY - mellom himmel og jord / between earth and sky presenta l'architettura contemporanea della Norvegia attraverso un viaggio che iniziando da Oslo, la capitale, si spinge verso il lontano nord, per raccontare di un paese che non coincide con la sua città più importante.

A dispetto della sua estensione enorme, la Norvegia infatti si impone come sistema a rete in grado di far parlare anche gli angoli più reconditi del paese. Complice sicuramente l'ambizioso progetto di valorizzazione di 18 nuove strade panoramiche che si snodano in alcuni dei più suggestivi e iconici paesaggi norvegesi, evocando e mettendo insieme non solo natura e architettura, ma anche pittori e scrittori che di alcuni di quei luoghi hanno contribuito a costruire il mito (basti pensare a quelli fissati nelle descrizioni del Per Gynt di Ibsen o all'icononico paesaggio immortalato da Harlad Solhberg nel suo 'Vinternatt i Rondane' - Notte invernale a Rondane).

Attraverso le gigantografie delle pagine del numero 116 "Norway" della rivista area, viene esposta la raccolta di luoghi, storie, persone, architetture, svolta dai curatori Gennaro Postiglione e Nicola Flora, che restituisce l'immagine di una caleidoscopica Norvegia utile anche come cornice di contestualizzazione, geografica e culturale, alla mostra monografica dedicata ad uno dei più grandi e internazionali studi norvegesi, Snøhetta, esposta in contemporanea negli stessi spazi del MACRO-Testaccio.

NORWAY mellom himmel og jord / between earth and sky presenta infatti il lavoro di oltre venti studi di architettura norvegesi: da Knut Hjeltnes a Carl-Viggo Hølmebakk, da Reiulf Ramstad a Jensen&Skodvin, da Space Group a BKARK, e tanti altri ancora, molti dei quali poco noti in Italia. Eredi, in modo diverso, della lezione di Sverre Fehn, il grande maestro recentemente scomparso, ma anche di Wenche Findal, Christian Norberg Schulz e, soprattutto per  le generazioni dei più giovani, della capacità tutta nordica di saper coniugare locale e globale con estrema libertà e ironia, sfruttando al meglio le possibilità offerte da un paese che ha sempre creduto nell'investimento sui giovani e nella promozione dell'architettura. Gli studi, alcuni con alle spalle anche una carriera piuttosto consolidata e realizzazioni in diverse parti del mondo, sfruttano al meglio le difficili condizioni ambientali del loro paese, coperto dalla neve per lunghi mesi, dando vita ad architetture site specific, vale a dire dallo speciale genius loci norvegese.

Ivo Pannaggi, pittore di formazione e poi architetto attivo per oltre un trentennio a Oslo, aveva già individuato molti anni or sono un carattere peculiare di questo paese nella "luce siderale che sviluppa i solidi in una successione di superfici piane, senza ombre e senza chiaroscuro, come nel più ortodosso dei quadri cubisti."

Appuntamento
NORWAY
mellom himmel og jord / between earth and sky

MACRO Testaccio - Piazza Orazio Giustiniani 4 Roma
8 luglio - 15 agosto 2011
orari: 16-24 - lunedì chiuso
Vernissage
7 luglio 2011
ore 18:30
Padiglione 9B
MACRO-Testaccio
Piazza Orazio Giustiniani 4