impianti produttivi – Calcestruzzo, acciaio e vetro caratterizzano l'immagine altamente tecnologica dell'edificio.

L'opera si compone di tre elementi: una parte interrata che custodisce il cuore impiantistico dell'edificio e due elementi fuori terra, il Pavillon e il Silohaus. Il primo, all'interno del quale sono collocate le caldaie, è stato realizzato in acciaio e vetro per permettere la percezione del suo interno addirittura dalla strada, il secondo, che ospita lo stoccaggio delle materie prime, realizzato in calcestruzzo e acciaio, appare ermetico e imperscrutabile, un monolite rivestito d'un reticolo cristallino. Elementi come qualità e rispetto per l'ambiente, così emblematici del marchio, unitamente al forte legame con la tradizione e lo spirito di innovazione sono alla base dell'idea da cui si è poi sviluppato l'intero progetto della nuova sala cottura.
La fabbrica della Forst si presenta come una sorta di villaggio, un microcosmo indipendente armonicamente inserito nel territorio che la ospita, complicato risultava inserire in questo contesto cosi ben modulato un nuovo elemento di così grandi dimensioni. La soluzione è stata la rottura con l'architettura circostante, l'abbandono del sistema di camuffare la funzione a favore dell'immagine, così hanno preso vita forme geometriche inusuali, grandi membrane trasparenti affiancate ad elementi impenetrabili.
Materiali da costruzione tradizionali assumono connotati altamente innovativi grazie a tecnologie avveniristiche: calcestruzzo, acciaio e vetro il tutto sapientemente fuso in un accordo musicale ritmato, una combinazione tra forza e trasparenza, tra pulizia e limpidezza, un richiamo diretto al prodotto FORST. L'insieme di tutti i materiali utilizzati, dall'alta valenza ambientale e tecnologica , conferiscono all'edificio un carattere unico dal forte impatto emotivo.
Per la costruzione di questa sala di cottura altamente tecnologica, appositamente pensata per la Birra FORST, sono state impiegate 550 tonnellate di cemento armato, 380 tonnellate di costruzione in acciaio e più di 4000 metri cubi di calcestruzzo. Sono stati impiegati 1.100.000 chilogrammi di acciaio, 35.500 chilogrammi di alluminio e 110.000 chilogrammi di acciaio legato. La superficie delle lastre di vetro è di 4.800 metri quadri e presenta un peso pari a 60.200 chilogrammi. Per la facciata della struttura dei silos del malto, su una superficie di oltre 3.500 metri quadri (pari a mezzo campo da calcio), sono state aggraffate 3.750 scandole.
Nella nuova sala di cottura sono stati posati 2.500 metri di tubazioni in acciaio legato e 86.000 metri lineari di cavi elettrici.

Focus Risparmio Energetico
Grazie ad un moderno impianto di recupero energetico, nella nuova sala di cottura della FORST il calore, necessario per la produzione del mosto di birra, viene recuperato e utilizzato per le cotture successive. La capacità di questa nuova sala consentirà una produzione annua di 900.000 ettolitri. Rispetto alla precedente sala di cottura il nuovo impianto permetterà di risparmiare il 47 percento del consumo di vapore e di ridurre il consumo medio di energia elettrica e dell'acqua.


Scheda progetto

luogo: Forst/Lagundo presso Merano

cliente: Birra FORST SpA

progetto architettonico: General contractor: Stahlbau Pichler srl

impresa di costruzione: General contractor: Stahlbau Pichler srl

tempi di realizzazione: nizio lavori: novembre 2009; Posa prima pietra: 8 dicembre 2009; Messa in servizio: 15 febbraio 2011; Inaugurazione ufficiale: 16 giugno 2011