Nuova sede MusIL

La nuova sede del MusIL (Museo dell'Industria e del Lavoro) di Rodengo Saiano rappresenta la struttura principale che ospita l'ampia documentazione e la collezione delle macchine di cui dispongono le Fondazioni Luigi Micheletti e Civiltà Bresciana, promotrici del Museo.
La sede del MusIL è ospitata all'interno di un capannone in calcestruzzo prefabbricato privo di particolari valenze estetiche, originariamente destinato ad uso commerciale.
Il progetto di Jan Kleihues and Klaus Schuwerk ha previsto la realizzazione di una nuova facciata composta dal grande scaffale in acciaio e vetro che consente di esporre oggetti e macchine di gramdi dimensioni.
La facciata preesistente, che viene ora letta come sfondo della nuova struttura intelaiata, è tinteggiata di grigio antracite.
Il grande scaffale diventa così "vetrina", un manifesto di ciò che è custodito all'interno. Oltre allo spazio espositivo vero e proprio, il Museo dispone di un ampio spazio di magazzino e di un laboratorio di restauro a disposizione dell'intero sistema. Gli oggetti della collezione sono i protagonisti di questa sede che, a differenza del progetto della sede centrale di Brescia degli stessi autori, si mostra come un luogo di accumulo di reperti. Trasformare un meccanismo di mero accatastamento, proprio del deposito, in una vocazione estetica e semantica è il principio che sottende il progetto.
Il magazzino è pensato come una "camera delle meraviglie", ovvero come uno spazio espositivo che riceve il suo carattere dall'accumulazione e dall'affastellamento, apparentemente caotico, di oggetti disparati. Il piano terra dell'edifico accoglie la Mostra del Cinema e il Magazzino visitabile mentre il piano ammezzato, ambiente aperto dal quale è godibile lo spazio sottostante, accoglie gli uffici, un centro di documentazione e i laboratori.