fiera – A Cersaie 2011 va in scena "Nuove architetture", un incontro tra i protagonisti internazionali dell'architettura socialmente impegnata, dove la scienza dell'abitare si fonde con il diritto alla scuola, alla salute, al lavoro.

Lo sviluppo è un diritto. Quello sostenibile, una necessità: non solo ambientale, come appare a prima vista, ma soprattutto sociale e culturale, specialmente in quei Paesi emergenti dove a una crescente "domanda di sviluppo" non sempre si accompagna la valorizzazione delle traduzioni, l'uso sostenibile delle risorse locali, la necessità, in sostanza, di proporre soluzioni abitative adeguate alle differenti peculiarità culturali, sociali, anche climatiche. Prende le mosse da questi obiettivi il convegno "Nuove architetture", che vede a Cersaie 2011 l'incontro tra alcuni dei protagonisti dell'architettura dei "Paesi emergenti", moderati da Fulvio Irace, ordinario di Storia dell'Architettura al Politecnico di Milano e massimo esperto di questioni storiografiche dell'architettura italiana e internazionale.

Ad essere di scena alla Galleria dell'Architettura (Ammezzato 25), martedì 20 settembre alle 14, saranno proprio le soluzioni adottate in architettura perseguendo il fine della sostenibilità. Come quelle di Bjoy Jain, architetto indiano titolare dello Studio Mumbai, prima studente e poi architetto di primo piano nello scenario europeo e statunitense, quindi di nuovo in patria, per scoprire come l'architettura locale sia stata ridotta a semplice "copia" di quella occidentale, mandando in pensione una tradizione millenaria. Autore di progetti come il Palmyra House nei pressi di Mumbai, Jain è stato insignito del Global Award for Sustainable Architecture, nel 2009, e ha partecipato alla passata edizione della Biennale di Architettura di Venezia con la mostra personale "WorkPlace".

Paesi emergenti, appunto, per un'architettura chiamata a dare risposte anche e soprattutto laddove le condizioni sociali e ambientali non consentono di adottare il "modello occidentale". È la storia di Diébédo Francis Kéré, originario del Burkina Faso e anch'esso portatore di una visione sostenibile dell'architettura che porta con sé implicazioni sociali e culturali per molti versi rivoluzionarie. Kéré ha oggi all'attivo progetti in tutto il mondo ed è stato premiato con l'Aga Khan per l'Architettura per la scuola elementare realizzata nel proprio villaggio natale, Gando. Edifici climaticamente vantaggiosi, integrazione della forza lavoro locale, utilizzo di tecniche costruttive tradizionali sono i pilastri del modo di intendere la scienza architettonica da parte di Kéré.

Da "global" a "glocal", dunque, terreno d'azione dello stesso Emilio Caravatti, architetto nativo di Monza che ha fatto a sua volta dell'impegno sociale il carattere distintivo del proprio percorso professionale. Forte di importanti realizzazioni e riconoscimenti in Italia e all'estero, Caravatti fonda nel 2006 Africabougou, onlus nata per portare in Africa occidentale quelle infrastrutture pubbliche (specialmente scuole e ospedali) che rappresentano la condizione essenziale per dare un futuro alle popolazioni di quelle zone. Docente al Politecnico di Milano - dove lo stesso Caravatti si laureava in architettura nel 1989 - e titolare di un proprio studio a Monza, l'architetto brianzolo è stato insignito del Brick Award 2010, a Vienna, della Medaglia d'oro dell'architettura italiana 2009, della menzione speciale al Premio Arches 2006, proprio per gli importanti progetti realizzati sul suolo africano.

Quarto protagonista di Nuove Architetture è Riccardo Vannucci, architetto romano il cui percorso professionale si dipana fin dalle origini tra design, ingegneria e management. Titolare dal 2006 di Fare Studio, ha lavorato in Italia, Medio Oriente e Africa, a cominciare anche in questo caso dal Burkina Faso - con la progettazione del Centro per la salute femminile e la prevenzione delle mutilazioni genitali femminili - per opere che sono valse a Vannucci numerosi riconoscimenti internazionali, inclusa la selezione tra i 19 finalisti dell'Aga Khan Award 2010.

Nella sezione accredito eventi del portale www.cersaie.it, é possibile accreditarsi a tutti gli eventi in programma.

Appuntamento:
"Nuove architetture"
martedì 20 settembre, ore 14.00
Galleria dell'Architettura (Ammezzato 25)
BolognaFiere


Per informazioni:
Dr. Andrea Serri
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