Edilizia e Territorio – Efficienza degli edifici, Governo pronto a prolungare fino al 2020 il bonus del 55 per cento. È quanto si legge nel Def nella parte che illustra le azioni da mettere in campo per raggiungere gli obiettivi di aumento del 20% dell'efficienza energetica stabiliti dalla strategia Europa 2020.

Con la proroga delle detrazioni fiscali per chi realizza interventi che puntano al risparmio energetico - dalla sostituzione di infissi e finestre alla coibentazione, fino all'installazione di pompe di calore e pannelli solari - dovrebbe arrivare anche il decreto sulle rinnovabili termiche, che fissa, tra l'altro, le agevolazioni e gli incentivi per gli interventi sugli edifici pubblici. Un provvedimento attesissimo dalle imprese di settore - che proprio nei giorni scorsi si sono costituite nel coordinamento "C.a.r.t.e" e hanno inviato al Governo una lettera (scarica il testo) per chiedere un incontro - e che, insieme con quelli già varati su fotovoltaico e altre fonti elettriche (vedi articolo), completerebbe il quadro di attuazione del D.Lgs. 28/2011 (scarica il testo) sulla promozione dell'uso di energia da fonti rinnovabili.

La proroga del bonus - ventilata nei giorni scorsi dal ministro Corrado Passera nella sua audizione al Senato per presentare gli obiettivi della nuova strategia energetica nazionale - era già stata richiesta dalla Commissione Ambiente della Camera, che nel parere sul Def ha chiesto al Governo di «stabilizzare all'attuale livello del 55% le agevolazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, compresi quelli di edilizia residenziale pubblica», estendendo il bonus anche agli interventi contro il rischio sismico.

Proprio in questa direzione, dunque, andrà l'azione di Governo secondo il Def (Documento di economia e finanza 2012 presentato dall'Esecutivo), nel quale si spiega che - in attuazione della direttiva europea 2010/31/CE sui nuovi standard di efficienza energetica degli edifici - oltre al prolungamento fino al 2020 ci sarà anche una «modifica della detrazione del 55%» per raggiungere l'obiettivo di «ulteriore riduzione del consumo di energia negli edifici» e di «promozione delle fonti rinnovabili di energia nell'edilizia».