internazionalizzazione – L'area di attività delineata negli ultimi anni corrisponde alla regione ENPI, dalla Russia verso il Mar Nero e le sponde del Mediterraneo.

Da diversi anni Oice, l'Associazione di categoria, aderente a Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica, è attiva a sostegno dell'internazionalizzazione, con l'obiettivo di accrescere la presenza delle società italiane nei mercati esteri strategici e rilanciarne la presenza nei programmi delle istituzioni finanziarie internazionali.
«Il progetto di internazionalizzazione - ha spiegato Francesco Fiermonte, responsabile progetto Internazionalizzazione di Oice - è partito dalla considerazione che per le società di ingegneria e architettura, soprattutto piccole e medie, sono strategici i mercati vicini e dotati di alti tassi di crescita associati a notevoli risorse finanziarie. Si è delineata quindi un'area di attività corrispondente alla regione ENPI che dalla Russia Occidentale scende verso il Mar Nero per abbracciare le sponde orientale e meridionale del Mediterraneo. In questo contesto, sono stati identificati, sulla base di indagini di mercato ed in consultazione continua con gli associati, 4 mercati strategici (Romania, Bulgaria, Croazia, Federazione russa) presso i quali l'Oice ha organizzato delle Antenne con l'obiettivo di fornire alle società la conoscenza delle opportunità che si sviluppano sul mercato, l'introduzione presso le amministrazioni preposte alla gestione dei fondi (pre-adesione, fondi strutturali) e la presentazione di partner locali».

Nei 4 Paesi delle Antenne, gestite fino al 2012 in collaborazione con gli Uffici Ice, l'Oice ha mobilitato dalla fine del 2009 oltre 50 società di ingegneria e architettura. Dietro l'impulso dell'Antenna romena, l'Oice ha siglato nel luglio del 2011, sotto gli auspici del MiSE, un protocollo di collaborazione con lo Judet di Gorj (sud ovest della Romania) allo scopo di fornire all'amministrazione gli studi di fattibilità necessari per accedere ai fondi Ue. «In questo contesto - ha sottolineato Fiermonte -, diverse missioni di settore hanno portato otto società dell'Oice a presentare fattibilità nei settori stradale e turistico-culturale. Nel marzo del 2013, raccogliendo gli indirizzi del MiSE per la costituzione di reti di impresa e consorzi per l'estero, l'Oice ha organizzato una missione con B2B a Bucarest che ha portato alla costituzione della Rete di Ingegneria "Traiano" che oggi conta 16 membri, di cui 6 romeni, e che opera sul mercato delle gare romene con fondi strutturali».

Diverso l'approccio commerciale al mercato della Bulgaria: risultati tangibili sono arrivati da aggiudicazioni di gare finanziate dalla Banca Mondiale nei settori idrico e dei trasporti. «Le missioni di settore - ha affermato Fiermonte - svolte a Sofia nel quadriennio 2009-2013 hanno portato alla firma di tre protocolli di collaborazione, rispettivamente con l'Ordine degli Ingegneri di Sofia (2009), l'Ordine degli Architetti di Sofia (2010) e la provincia di Dobritch (2011). Sono cinque le società che hanno aperto una filiale a Sofia dal 2009».
Importante, inoltre, è stata la partecipazione dell'Oice con MiSE ed Ice alla Conferenza Internazionale "Energy Management in Cultural Heritage" organizzata dall'UNDP e svoltasi a Dubrovnik (aprile 2010) nell'ambito dell'attività in Croazia. Follow up operativi sono stati progettati nel settore ambientale ed energetico (discariche, centrali idroelettriche, impianti termali). Oggi sono 10 le società dell'Oice operative nel Paese.

Dietro l'impulso dell'Antenna russa, si è svolta a giugno 2012, presso la Higher School of Economics di Mosca, una conferenza Oice sul tema "Innovazione e tecnologia italiana: una opportunità per il business russo": «Otto le società dell'Oice presenti all'evento - ha evidenziato Fiermonte -, cinque quelle che hanno aperto una filiale, quattro già lavorano nel Paese con progetti nei settori energetico, portuale e stradale».
Oltre ai Paesi delle Antenne, l'Oice ha operato in alcuni Paesi della sponda sud del Mediterraneo, in particolare Egitto, Marocco, Algeria e Libia,  promuovendo nel primo attività di filiera con Ance (2010), nel secondo partnership attraverso l'Associazione omologa marocchina e in Algeria la partecipazione a gare nel settore dei parchi industriali (2013). In Libia, l'Oice ha partecipato con una delegazione di società al Lybia Build (maggio 2013), organizzando come follow up una visita incoming delle controparti libiche (settembre 2013).