Architettura contemporanea – La tendenza sempre più estetizzante dell'architettura olandese contemporanea è illustrata da una selezione di progetti di edifici e opere architettoniche pubbliche




Autore: Olindo Caso
Collana: Architettura contemporanea
Pagine: 144
Prezzo Euro: 34,00

ISBN 978-88-6116-108-5

L'architettura come bene di consumo. È questa forse la
definizione che meglio descrive la profusione di architetture che ha investito
i Paesi Bassi negli ultimi due decenni. Ogni città ha avuto e ancora ha i suoi
Grand Project', indipendentemente dalle proprie dimensioni e/o importanza. Ogni
istituzione più o meno pubblica ha avvertito l'esigenza di profilarsi e
affermare il suo status (anche) attraverso l'architettura. I soggetti privati
sono da sempre alla ricerca di visibilità e pubblicità e non sempre solo per
lucro. A questa produzione se ne è affiancata un'altra forse ancora più vasta
di monografie. Si può dire che ogni architetto oggi attivo a un certo livello
in Olanda abbia goduto dell'attenzione di un proprio critico, quasi sempre ben
disposto. Del resto l'architettura, come anche altre discipline più o meno
artistiche, ha bisogno di produrre credibilità come volano pubblicitario e
motivo stesso della propria esistenza. È questo un meccanismo che funziona
comunque da più parti, quindi "socialmente" condiviso. Sia il cliente
che l'architetto hanno bisogno di questa visibilità per poter competere sul
mercato (diciamo pure globale) del XXI secolo. Il fiorire del turismo
architettonico ha ricadute positive sull'economia più in generale.

Il volume vuole raccontare quella Babele architettonica che
è l'Olanda degli ultimi venti anni. Lo fa attraverso un testo critico
introduttivo e una serie di schede dedicate ad architetture / oggetti che per
un motivo o per l'altro hanno assunto un significato particolare.

Il testo introduttivo di Herman van Bergeijk ripercorre i
momenti salienti nello sviluppo della disciplina e del territorio dal Secondo
dopoguerra fino ai giorni nostri. Gli aspetti più critici del testo si
riferiscono alla produzione sempre più estetizzante dell'architettura olandese
contemporanea in cui la ricerca formale, pur dando risultati raffinati e
professionalmente validi, sembra essere divenuta la raison d'etre stessa di una
disciplina che non è più in grado di inventare il futuro, o che ha rinunciato a
farlo. In questo senso c'e' da dubitare della sua modernità.

Le schede, scelte ed elaborate da Olindo Caso, sono una
selezione di progetti tra i più interessanti in questo panorama. La selezione
offre una visione equilibrata e fedele dell'architettura contemporanea in
Olanda e si limita agli ultimi venti anni allo scopo di presentare ai lettori
l'attualità architettonica al di sopra del valore storico delle tante
architetture "mitiche" del passato che popolano il paese, del resto
già ampiamente documentate e discusse altrove. I progetti presentati sono tutti
edifici pubblici o hanno una valenza pubblica pur essendo di proprietà privata.
Si è prestata attenzione alla varietà di temi che l'architetto contemporaneo in
Olanda è chiamato a elaborare. La selezione include quindi anche opere di
architettura civile come centrali elettriche e termiche, spazi pubblici e
naturalmente ponti, tema specifico in Olanda. Inoltre si è cercato di mantenere
un equilibrio tra le varie posizioni culturali che sia rappresentativo del
paese. La selezione include sia realizzazioni dei cosiddetti cloni di Koolhaas
che di sostenitori di un classicismo moderno, più sobrio e misurato, così come
una grande varietà di posizioni più individuali dal tecnicismo perfetto al
postmodernismo ironico. Le schede illustrano anche una serie di realizzazioni
di architetti stranieri in Olanda come Aldo Rossi, Giorgio Grassi, Alessandro
Mendini, Richard Meier e Rob Krier.

Sommario:

Architetture: Museo di Groningen, Groningen. Uffici della
Cartaria KPN, Hilversum. KunstHall, Rotterdam. Uffici della compagnia Haans,
Tilburg. Quartier generale della compagnia Nederlandse Gasunie, Groningen.
Blocco abitazioni Pyraeus, Amsterdam. Erasmusbrug, Rotterdam. Piano urbano De
Resident, LAja. Biblioteca municipale di Groningen, Groningen. Accademia di
arti figurative e scuola di architettura, Maastricht. Bonnefanten Museum,
Maastricht. Piet Heintunnel ed edifici di servizio, Amsterdam. Schouwburgplein,
Rotterdam. Ampliamento del museo Van Abbe, Eindhoven. Teatro Chassé, Breda.
Beustraverse, Rotterdam. Educatorium, Utrecht. Museumolein, Amsterdam.
Biblioteca universitaria di Delft, Delft. Villa VIPRO, Hilversum. Due
padiglioni espositivi, Burgh Haamstede. Masterplan per le isole di Borneo e di
Sporemburg, Amsterdam. Piano urbano per l'area GWL ed edificio per abitazioni,
Amsterdam. Abitazioni di testata, Amsterdam. Abitazioni Oklahama (WoZoCo),
Amsterdam. Abitazioni De Rooie Donders, Almere. Stazione metropolitana Parkweg.
Rotterdam. Linea tramviaria sotterranea Het Souterrain, L'Aja. Blocco di
abitazioni The Whale, Amsterdam. Centre Ceramique, Maastricht. Silodam. Amsterdam. Municipio di Alphen aan den
Rijn, Alphen een den Rijn. Biblioteca universitaria di Utrecht, Utrecht.
CODA - Cultuur Onder Dak, Apeldoorn. La grande corte, L'Aja. Commissariato dei
media, Hilversum. Postazione di controllo del traffico fluviale, Nijmegen.
Uffici centrali della ING, Amsterdam. ARCAM, Amsterdam. NFI - Istituto olandese
di medicina legale, L'Aja. Edificio per abitazioni De Wawe (Block 16), Almere.
Sviluppo Haverleij e Kasteel Lelienhuyze, Den Bosch. Istituto dell'immagine e
del suono, Hilversum. Quattordici ponti, Amsterdam. Basketbar, Utrecht. Scuola
superiore per i trasporti e la navigazione, Rotterdam. Uffici della compagnia di
assicurazioni Menzis, Groningen. Centro culturale giovanile Dynamo, Eindhoven.
Boostergemaal Oost, Amsterdam. Parcheggio multipiano Veranda, Rotterdam. WKK,
Utrecht. Metzo College, Doeteinchem, Teatro Agorà, Lelystad. Barriera acustica
e Cockpit Hessing, Utrecht. Centro assistenza per disabili mentali De Zeester,
Noordwijk. Facoltà di matematica e scienze naturali (FBOR), Groningen. Centro
di ricerca FiftyTwoDegrees, Nijmegen. Centro d'osservazione naturale De
Oostvaarders, Almere. Architetti