lectio magistralis – La designer spagnola interviene all'insegna dei "blurring boundaries", dove si fondono architettura e arte, identità e design. Una professionista che ha lavorato a fianco di grandi maestri del design italiano.

È "la donna più corteggiata dall'industria del design mondiale". Obiettivo del suo lavoro: coniugare bellezza e comfort. Tra i propri maestri conta alcuni grandi nomi del design industriale italiano, da Achille Castiglioni a Vico Magistretti. Patricia Urquiola arriverà a Cersaie mercoledì 21 settembre alle ore 10.00. "Blurring boundaries - Interconnesioni tra progetto di product design e architettura. Confini culturali tra integrazione, sovrapposizione e rispetto identitario" il titolo del suo intervento.

Nata a Oviedo, nelle Asturie, frequenta la facoltà di architettura al Politecnico di Madrid e, successivamente, il Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1989 con Achille Castiglioni. Da allora Patricia Urquiola vive e lavora a Milano, dove si forma professionalmente a partire dagli insegnamenti di Bruno Munari, tra i padri della scuola milanese. Dal 1990 al 1992 è assistente di Eugenio Bettinelli e di Achille Castiglioni al corso di design industriale del Politecnico di Milano e all'E.N.S.C.I. di Parigi.

Nel 1991 inizia a lavorare per l'ufficio Sviluppo del prodotto di Maddalena De Padova, diventandone presto la responsabile. Qui incontra Vico Magistretti, con cui più tardi collaborerà. Nel 1998 inizia a lavorare con Moroso, per il quale progetta una nuova concezione del "sedersi" con componenti interscambiabili per un ambiente di soggiorno veramente modificabile. Con i suoi prodotti, tende a creare ambienti che infondano una sensazione di intimità e comfort e invitino allo stare insieme.

Nel 2001 apre a Milano un proprio studio di progettazione dove si occupa di design, allestimenti e architettura. Come designer collabora con decine di aziende, tra cui Agape, Alessi, B&B Italia, Driade, Flos, Foscarini, Kartell, Molteni, Rosenthal. Alcuni dei suoi prodotti sono esposti nelle collezioni permanenti del MoMA di New York e di altri musei. Tra i suoi progetti più recenti: il Mandarin Oriental Hotel a Barcellona, il W Resort & Spa a Vieques (Porto Rico), i negozi di Gianvito Rossi, gli showroom di Flos e Moroso a Londra e l'allestimento generale del Padiglione Spadolini a Pitti Uomo 2010, a Firenze.

È stata premiata Designer of the Year dalle riviste Wallpaper e Elle Deco, e Designer of the Decennium 2000-2010 dalle riviste tedesche Home e Häuser. Ha ricevuto, inoltre, il Red Dot Award e il Chicago Athenaeum Good Design Awards. Mostre personali sul suo lavoro sono state esposte nei musei di tutto il mondo.

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Appuntamento
"Blurring boundaries - Interconnesioni tra progetto di product design
e architettura. Confini culturali tra integrazione, sovrapposizione e
rispetto identitario"

mercoledì 21 settembre, ore 10.00
BolognaFiere


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