Pedro Barrié de la Maza Foundation  

Località Calle Policarpo Sanz no 31, Vigo, Spagna
Committenza Pedro Barrié de la Maza Foundation
Progettisti Luis M. Mansilla y Emilio Tuñón
Collaboratori Pablo Gallego, Ricardo Lorenzana, Teresa Cruz, Matilde Peralta, Sancho Páramo
Progetto strutture Alfonso Gómez Gaite, José Manuel López, J.G. Asociados
Ingegnere civile Sancho Páramo
Direzione dei lavori Luis M. Mansilla, Emilio Tuñón, Pablo Gallego
Impresa di costruzione Constructora San José S.A. (Fundación Barrié en Vigo) e Industriales Maquiescenic SL (Inside arrangements)
Datazione progetto 2003
Datazione realizzazione 2005
Superficie costruita 3000mq

La Fondazione Pedro Barrié de la Maza si trova dietro la facciata di un edificio progettato dall'architetto Manuel Gómez Román, nel 1919.
Il progetto è moderno, equilibrato, risposta puntuale al contenitore pre-esistente, mentre la disposizione delle finestre condiziona e facilita la soluzione alla richiesta di un nuovo spazio per uffici che utilizzi criteri di 'flessibilità e versatilità funzionale' e che prevede la materializzazione di una 'scatola dei miracoli' all'interno della quale è possibile ospitare qualsiasi attività sovrapponendo palcoscenici polivalenti, dinamici, trasformabili.
Tutti i piani hanno un'organizzazione simile secondo due fasce chiaramente differenziate: una zona parallela alla facciata pre-esistente ed un corpo più grande all'interno del blocco. La prima zona, più piccola, dista notevolmentedall'edifico pre-esistente e viene utilizzata come area di distribuzione per ciascun piano. Le stanze adibite alle esposizioni ed altri eventi, come il nucleo tecnico di comunicazione verticale e l'attrezzatura si risolvono tutte nell'unità interna. Tra le due unità troviamo due grandi ascensori di vetro con trasparenza regolabile che percorrono tutta l'altezza dell'edificio da cima a fondo, risolvendo qualsiasi necessità di accesso rapido ad ogni livello della costruzione. Sulla base di questo modello organizzativo, la proposta cerca di massimizzare la potenziale flessibilità dell'edificio sfruttandone le dimensioni compatte.
Ma lo spazio più importante della Fondazione, un atrio estremamente ampio, alto, flessibile, mutevole, è situato a livello dell'ingresso, un vero e proprio 'palcoscenico per le attività' trasformabile grazie all'alta tecnologia teatrale incorporata. Modificando il pavimento, manipolando i pannelli o facendo calare gli oggetti o il sipario, l'atrio è utilizzabile per presentazioni, mostre e concerti. In pianta, mediante il nucleo tecnico di comunicazione verticale si guadagna l'accesso ai due piani di esposizione polivalenti, configurati come spazi chiari, diafani, mentre il salone delle conferenze, situato al piano superiore è dotato di un meccanismo teatrale che consente di arretrare i posti a sedere e liberare l'intero spazio per altre esposizioni o per creare un laboratorio polivalente.

Estratto da Materia n° 50

Pianta piano terra
Esploso assonometrico Sezione trasversale Sezione longitudinale Pianta piano terra