mostra – Presentata a Roma la 12. Mostra Internazionale di Architettura diretta da Kazuyo Sejima. Venezia, Giardini - Arsenale, 29 agosto-21 novembre 2010.

È stata presentata nel corso del mese di maggio a Roma e in alcune capitali estere la 12. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo "People meet in architecture", diretta da Kazuyo Sejima e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. Sejima, oltre ad essere la prima donna a dirigere l'evento, ha anche ottenuto quest'anno il prestigioso Pritzker Architecture Prize insieme a Ryue Nishizawa, dal 1995 suo partner nello studio SANAA.
La mostra si svolgerà dal 29 agosto al 21 novembre 2010 presso il Palazzo delle Esposizioni ai Giardini (ex Padiglione Italia) e presso l'Arsenale.
I 43 partecipanti chiamati a riflettere sul tema proposto sono soprattutto giovani progettisti, architetti, ingegneri e artisti, con l'eccezione di alcune 'archistar' come Herzog & De Meuron, Toyo Ito & Associates, OMA - Rem Koolhaas. L'Italia sarà rappresentata da Andrea Branzi, Cibic & Partners, Luisa Lambri, Walter Niedermayr. La curatrice ha rivelato che "ciascun partecipante è stato invitato a gestire in modo autonomo il proprio spazio espositivo e ad offrire un'interpretazione personale del tema (…). Ognuno di loro esprime le proprie posizioni realizzando inediti scenari di interazione tra ambiente e società. Ogni partecipante diventa curatore di se stesso e la mostra si arricchisce di una molteplicità di sguardi, piuttosto che rispondere ad un orientamento univoco. Architetti, artisti, ingegneri sono stati invitati alla Biennale Architettura 2010 per indagare, con i propri strumenti, la complessità delle relazioni tra le persone. Queste dinamiche, infatti, sono radicate nel tempo e nello spazio in cui avvengono. (…) Lo scopo è di contribuire ad un incontro reciproco tra individui e architettura e di aiutare le persone a relazionarsi tra loro". La mostra vuole essere una riflessione sul significato e sul ruolo dell'architettura in un contesto, come quello attuale, in rapida evoluzione, e, come ha affermato Sejima, "avrà raggiunto il suo scopo, se riuscirà ad immaginare le direzioni verso le quali si sta muovendo la nostra società e i sogni che il futuro renderà possibili".
Affiancheranno la mostra 56 allestimenti relativi alle partecipazioni nazionali, organizzati negli storici padiglioni ai Giardini, all'Arsenale e nel centro storico di Venezia, in cui saranno inclusi per la prima volta l'Albania, il Bahrain, l'Iran, la Malesia, il Marocco e il Ruanda. Il Padiglione Italia, nel nuovo spazio all'Arsenale, ospiterà "AILATI. Riflessi dal futuro", l'esposizione curata da Luca Molinari e organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il PaBAAC-Direzione Generale per il Paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee.
Ha spiegato Molinari che "AILATI. Riflessi dal futuro è un gioco di specchi con la parola Italia per un percorso che è una nuova lettura dell'architettura contemporanea vista attraverso uno sguardo laterale e originale sulle cose, sulla realtà, sui progetti - ai lati, appunto - per recepire con più forza e saggezza i riflessi dal futuro che la realtà ci manda quotidianamente e che sono la risorsa su cui l'architettura italiana può costruire nuove forme di identità e di ricerca". La mostra "lancia quindi una visione dell'architettura come arte civile, attenta alla realtà e alla gente, capace di produrre soluzioni per una società inquieta, in profonda trasformazione, spaventata dal futuro ma che dall'architettura dovrebbe essere provocata a vivere con più attenzione e coraggio gli spazi della contemporaneità". AILATI. Riflessi dal futuro si articolerà in tre sezioni rivolte al passato, al presente e al futuro. La prima sezione, dedicata al passato, dal titolo Amnesia nel presente. Italia 1990-2010 vuole essere una riflessione storico-critica sull'architettura italiana degli ultimi vent'anni finalizzata ad offrire una chiave di lettura, attenta e consapevole, del presente. Il termine "amnesia" nel titolo allude, come ha sottolineato il curatore, alla "preoccupante rimozione della nostra storia, delle esperienze che hanno fatto l'identità recente dell'architettura italiana" ed è anche "una provocazione per indicare una bassa considerazione che l'Italia nutre per l'architettura contemporanea di qualità". Laboratorio Italia Contemporanea è la seconda sezione, rivolta al presente, nella quale saranno esposte esclusivamente opere costruite organizzate in 10 aree tematiche che inquadrano questioni e problemi emergenti che esigono nuove soluzioni (A misura d'uomo. Spazi per comunità; Nuovi spazi pubblici; Ripensare città; Progettare solidale; L'etica libera la bellezza. Cosa fare dei beni sequestrati alle mafie?; Abitare sotto 1000 euro al mq; Innesti; Archetipo/Prototipo; Emergenza paesaggio; Work-in-progress). Nell'ultima sezione, Italia 2050, incentrata sul futuro, il Padiglione Italia dialogherà con Wired, il periodico italiano dedicato alle idee e alle tecnologie più innovative, chiamando scienziati, filosofi e studiosi a indicare le priorità fondamentali per il Paese nei prossimi decenni, e alcuni giovani progettisti a interpretare il tema.
In concomitanza alla Biennale di Architettura, sono previsti in vari luoghi della città eventi promossi da diverse istituzioni. Inoltre, farà parte di questa Biennale l'attività Educational, già sperimentata nella precedente edizione, organizzata in percorsi guidati e in laboratori, e destinata agli studenti delle scuole, ai professionisti, alle aziende del settore e, in generale, a un più ampio pubblico.
Le novità di questa 12. mostra sono i progetti I sabati dell'architettura e Destinazione Biennale di Venezia. Universities meet in architecture. Nel primo caso si tratta di una serie di incontri con cadenza settimanale con architetti, critici e personalità del mondo dell'architettura nazionale e internazionale, curati dalla stessa Sejima e dai direttori delle precedenti edizioni della mostra.
Nel secondo caso l'iniziativa, curata dal Settore Architettura della Biennale di Venezia, si rivolge per la prima volta in modo formalizzato, attraverso specifici protocolli di intesa, alle Università e agli Istituti di formazione di tutto il mondo, offrendo l'esperienza di visita della mostra come un vero e proprio percorso didattico e istruttivo. Hanno già aderito al progetto numerose Facoltà di architettura, ingegneria, sociologia, design e comunicazione, alcune delle quali hanno stipulato la convenzione a Roma, in occasione della presentazione della mostra. Ha affermato Baratta che in questo modo nasce "una nuova Biennale che vede affiancati i padiglioni stranieri come partecipanti e le università di vari paesi come fruitrici. Una nuova alleanza nel nome dell'architettura e delle varie discipline collegate e un ulteriore impulso alla Biennale di Architettura come luogo di pellegrinaggio internazionale per docenti e studenti".
Al fine di migliorare gli spazi che accoglieranno la mostra si lavora al completamento del restauro di Ca' Giustinian, a San Marco, che dal secondo dopoguerra fu la sede della Biennale, con il recupero della Sala delle Colonne ampia 550 mq e destinata a spazio flessibile per conferenze, convegni, incontri, workshop, mostre e spettacoli. Inoltre, nel Palazzo delle Esposizioni della Biennale ai Giardini, l'ex Padiglione Italia adibito a spazio polifunzionale con bookstore e caffetteria, sarà completata la realizzazione della Biblioteca dell'Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC).
In occasione dell'inaugurazione della 12. Biennale di architettura, prevista sabato 28 agosto, saranno assegnati dalla Giuria internazionale i premi ufficiali: il Leone d'Oro per la migliore Partecipazione nazionale e, per quanto riguarda la mostra People meet in architecture, il Leone d'Oro per il migliore architetto/artista e il Leone d'Argento per il più promettente giovane architetto. Attraverso il sito www.labiennalechannel.org saranno banditi, inoltre, i concorsi online per la migliore fotografia, per il migliore testo critico e per il migliore video dedicati all'evento.

Mostra
12. Mostra Internazionale di Architettura "People meet in architecture"
Venezia, Giardini - Arsenale, 29 agosto-21 novembre 2010
Orario: 10.00 - 18.00
Direzione: Kazuyo Sejima con la consulenza artistica di Yuko Hasegawa, Ryue Nishizawa
Siti web: www.labiennale.org; www.labiennalechannel.org
Prenotazioni e informazioni (visite guidate, gruppi, scuole):
tel. 041 5218828; fax 041 5218732
promozione@labiennale.org