testo a cura di Davide Cattaneo

PIAZZA ICS
testo a cura di Davide Cattaneo

Progetto: Piazza ICS
Località: San Michele di Ganzaria (CT)
Progettista: Marco Navarra
Gruppo di progettazione: Maria Giacoma Marino, Natale Allegra, Andrea Guardo
Collaboratori: Salvatore Interlandi
Progetto Strutture: Ing. Giovanni Branciforti
Committente: Comune di San Michele di Ganzaria
Anno di progetto: 2002-2003
Anno di realizzazione: 2006-2008
Superficie complessiva: 2400 mq
Costo dell'opera: Euro 1.058.000
Foto: Peppe Maisto

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Il contesto urbano

San Michele di Ganzaria, casale fondato nel 1534, sull'antica Trazzera Regia che portava da Palermo a Siracusa passando da Caltanisetta, Piazza Armerina e Caltagirone, si è sviluppata ai piedi della Montagna di Ganzaria su alcune colline affiancate e nelle selle di connessione tra di loro. Per via di questo carattere insediativo, il tessuto urbano è cresciuto compatto lasciando poco spazio per piazze o slarghi, soprattutto nella zona più centrale del paese.
L'asse principale che struttura S.Michele, sviluppandosi in piano su una delle selle più importanti, è costituito dalla via Roma che collega il Monte del Carmelo con la SS124 a ridosso della Montagna di Ganzaria. Lungo questa direzione sono stati costruiti prima, intorno alla metà dell'ottocento, il vecchio Municipio, ai piedi del Monte Carmelo, sulla stretta Piazza Vittorio Emanuele e successivamente, tra il 1926 e il 1928, la scuola Elementare, nella parte opposta a ridosso della SS124 per Piazza Armerina e Siracusa.
La via Roma, invece, è conclusa a sud da un'ampia scalinata articolata in tre rampe parallele che conduce sulla SS 124.
L'importanza di questa strada, dunque, riposa nel suo tenere insieme, da un lato, a nord-est, la collina dell'insediamento originario su cui sorgeva il castello e la chiesa del Carmelo, e dall'altro, a sud-ovest la montagna di Ganzaria.
Il sistema urbano, fin qui descritto, è il frutto di interventi e aggiustamenti successivi, avviati a partire dalla metà dell'ottocento fino agli anni trenta. Queste opere hanno permesso la formazione di un rettifilo secondo i canoni dell'urbanistica ottocentesca, con l'apertura e la realizzazione di due piazze e infine, con la costruzione delle rampe di scale, lo sfondamento verso la Montagna di Ganzaria che rimane come fondale paesaggistico alla strada. In questi riordinamenti urbani è venuta a mancare sempre, per ragioni di necessità, la definizione di una vera e propria piazza pubblica che presentasse i canoni dell'ampiezza, della rappresentatività degli edifici e dell'accoglienza. Infatti, le attuali piazze (piazza Vittorio Emanuele e piazza Garibaldi) sono piuttosto da considerarsi degli slarghi all'incrocio di alcune vie.
Negli ultimi decenni, poi, si è assistito al sovrapporsi di interventi estemporanei e frammentari che hanno consumato il carattere e la dignità maturata da questo asse urbano fino alla metà del novecento. E' andata perduta la pavimentazione, sono stati sostituiti gli alberi originari, sono stati inseriti arredi urbani di diverso tipo, forma e carattere, sono stati, inoltre, collocati corpi illuminanti di diversa tipologia. Il risultato di queste operazioni è un degrado generale aggravato, negli anni ottanta, dal trasferimento degli uffici municipali nella nuova sede collocata in un'area periferica del paese e dal conseguente abbandono dell'edificio ottocentesco.
Oggi, l'amministrazione comunale, con lo spostamento del Municipio nell'edificio delle scuole elementari, progettato dall'arch. Fragapane nel 1920, il recupero del vecchio Municipio con funzioni pubbliche, quali la biblioteca e l'auditorium, e la risistemazione di via Roma con le due piazze (i lavori dovrebbero iniziare fra qualche mese), ha posto la necessità di ripartire da quest'asse urbano, con le sue due piazze, per avviare un lavoro di riqualificazione e recupero più generale che si completasse con la riutilizzazione, come spazio pubblico, del cortile della ex scuola elementare.
Alla luce di questo presupposto, il progetto cerca di affrontare la questione fondamentale per San Michele di Ganzaria che è quella di fondare un nuovo spazio pubblico, simbolico e rappresentativo, capace di diventare luogo di incontro per tutta la comunità cittadina. In particolare il progetto cerca di dare una risposta alla necessità, posta dalla volontà di migliorare l'organizzazione interna distributiva e impiantistica della ex scuola elementare per trasformarla in un edifcio per uffici e contemporaneamente in un edificio rappresentativo della municipalità. Il progetto risponde a queste finalità generali da un lato recuperando l'originaria forma dell'edificio dell'arch.Fragapane attraverso l'eliminazione di tutte le superfetazioni che negli ultimi anni hanno stravolto l'identità e la chiarezza del progetto, dall'altro ritrovando l'unitarietà dell'edificio attorno alla nuova sala consiliare che si appoggia al muro-diaframma progettato con la nuova piazza municipio.
Questi obiettivi specifici sono stati raggiunti operando delle scelte strategiche relative alla tipologia di alcune operazioni e programmi funzionali e promuovendo l'uso di materiali di qualità appartenenti alla migliore tradizione costruttiva locale.
Allo stato attuale, la ex scuola elementare, come già accennato in premessa, appare come il risultato di una sommatoria incoerente di interventi successivi che hanno cancellato ogni traccia sia dell'impianto architettonico originale che di tutti quegli elementi che ne componevano il suo carattere urbano.
In particolare, poi, lungo i muri perimetrali, nel tempo, si sono appoggiati corpi di forme varie e incoerenti con l'impianto originario.

Nuovo spazio urbano

Il progetto definisce la piazza, riproporzionando il rapporto tra le due dimensioni attraverso un'ampia campitura composta da quattro piani inclinati, che ricostruiscono la topografia originaria del suolo e si raccordano con le strade perimetrali esistenti. Una linea diagonale attraversa la piazza raccordando le superfici e raccogliendo l'acqua piovana. Questo segno viene ripreso dalla giacitura dei giardini di agrumi, di cui rimangono dei frammenti su un lato della nuova piazza.
Questa presenza è rafforzata dentro lo spazio aperto della nuova piazza dalla ripiantumazione di una serie di aranci amari sotto cui si dispiega un sistema di sedute.
Il progetto si propone di continuare e potenziare l'opera di riqualificazione e recupero urbano, avviata con l'imminente realizzazione del rinnovamento della via Roma, e il progetto esecutivo della nuova piazza municipio, attraverso la messa a punto di un sistema coerente di operazioni che faccia da modello anche per interventi privati.
In particolare si è cercato di migliorare gli ambienti pubblici dell'edificio e ottimizzare gli spazi ricavando sia la nuova sala consiliare di cui la casa comunale era priva che un'ampia superficie di archivi al piano interrato. Inoltre particolare cura è stata rivolta al miglioramento dell'accessibilità e al superamento delle barriere architettoniche attraverso l'inserimento di un nuovo ascensore e la presenza di alcuni accessi a raso allo stesso livello dei marciapiedi esterni.
Si vuole così ricostruire l'immagine e il carattere di questo sistema urbano, ridefinendo un edificio da un lato funzionale alle esigenze amministrative e adeguato alle normative impiantistiche più recenti e dall'altro altamente rappresentativo della municipalità soprattutto sul nuovo fronte verso la nuova piazza municipio.