Product Development Centre  

Progetto Massimiliano Fuksas
Gruppo di lavoro Doriana O. Mandrelli (interior design and creative direction), Giorgio Martocchia (project manager), Fabio Cibinel e Dario Binarelli (preliminary project), Adele Savinio (definitive project), Defne Dilber Stolfi (building supervision), Gianluca Brancaleone, Nicola Cabiati, Andrea Marazzi (model makers)
Cliente Ferrari S.p.A.
Strutture Studio Sarti
Impianti Al Engineering
Impresa di costruzione COGEI Costruzioni S.p.A.
Realizzazione 2001-2004
Località via Abetone Inferiore 4, Maranello, Modena, Italia
Superficie complessiva 17.000 m2
Costo totale Euro 14.000.000

"Sono convinto che l'architettura possa contribuire a fabbricare un nuovo paesaggio, un paesaggio urbano. E' per questo che non parlo mai di scala perché la scala è in relazione all'essere umano, un oggetto o un edificio sono grandi perché noi siamo piccoli o viceversa, l'orizzonte è molto più interessante perché è dinamico, perché saliamo con la nostra visione oppure scendiamo, si muove con noi, e questa è un'immagine completamente diversa di vedere le cose" (Massimiliano Fuksas, Frames, Barcellona 2001).
L'associazione del mito Ferrari a quello di Fuksas, avrebbe naturalmente e banalmente, direi, ricondotto a forme architettoniche fantastiche, avveniristiche e soprattutto aerodinamiche. Il percorso compositivo scelto da Fuksas per la realizzazione del nuovo Centro Sviluppo Prodotto all'interno del complesso produttivo di Maranello, rifugge dall'eccesso, dalle banali e scontate visione futuristiche, abbandona la costruzione della metafora basata sulla velocità affidandosi più semplicemente alla suggestione spaziale. L'emozione che suscita la Ferrari in tutte le sue forme, è stata magicamente interpretata in forme architettoniche, in suggestioni spaziali, appunto, nella creazione di una nuova dimensione garantita dalla sospensione dei volumi, dagli spazi luminosi e trasparenti, dalla sovversioni prospettiche. La poetica dell'architetto romano trova in questa architettura una sintesi pacata ed equilibrata. Lo scopo era quello di dare forma ad un sogno, e questo è stato concretizzato non solo in una architettura, ma in un micro-cosmo, in un nuovo, paesaggio. Tenendo come punto di partenza il concetto di orizzonte in contrapposizione al concetto di scala, Fuksas crea un edificio costruito su nuovi punti di vista, su nuovi orizzonti, dinamici, appunto, che fanno sì che l'architettura sia cinetica, capace di mettere ordine in quello che Fuksas chiama caos sublime.
Il progetto, rappresenta lo sviluppo di una nuova poetica della leggerezza. Così come per le Torri Gemelle Viennesi, con il quale il Centro Sviluppo Prodotto sembra avere molte affinità compositive, Fuksas abbandona le immaginifiche, fantastiche visioni nebulose fluttuanti, approdando alla purezza, a forme lineari che sembrano quasi dettate da Mies Van der Rohe. La leggerezza si avverte per contrasto. La massa vetrosa imponente e grave, sembra fluttuare sul terreno grazie al grande fossato che la circonda. Il volume aggettante, sovvertendo le regole della gravità, sembra magicamente volare. Così come magicamente sembra volare il fruitore che ha la senzazione di librarsi sospeso sulla superficie d'acqua percorrendo le passerelle del primo livello. Il cuore dell'edificio, racchiude un mondo parallelo. I percorsi, la lastra d'acqua continua sul tetto del primo livello, la luce che su di essa si riflette, le scale alla Escher, le scatole vetrose e le lastre colorate che fragili sembrano sorreggere la massa sovrastante, creano un vero e proprio nuovo paesaggio, più che artificiale, straniante. Percorrere questi spazi significa alienarsi, perdere la cognizione spaziale, smarrirsi in un nuovo e sognante mondo parallelo, che è la personale sintesi che Fuksas ha dato al sogno Ferrari.

Testo di Donatello D'Angelo
Estratto da Materia n. 45

Informazioni
Facciate e porte esterne Focchi
Pareti vetrate piano d'acqua CIMA
Sistema di oscuramento Pellini
Controsoffittature Pancaldi
Copertura Casalini & Co.
Elementi d'illuminazione 3F Filippi
Strutture d'acciaio Icom Engineering
Pavimentazione in legno Tamburini & Lardosi
Pavimentazione in pietra Marmi & Marmi
Ascensori KONE Ascensori
Impianto di climatizzazione Marchi Impianti
Impianto elettrico Mordenti Impianti
Pannelli in cartongesso e soffittature piano d'acqua Isoltecnic
Pannelli impacchettabili Oddicini Industrie
Pavimenti sopraelevati Sadi
Pavimenti in resina Sogechim
Pareti mobili e porte interne Methis - Coopsette
Porte antincendio Novoferm Schievano
Rivestimento in ceramica Marazzi
Arredi uffici e pareti Fantoni
Verde Azienda Agricola Lanzi

Pianta piano terra Sezioni longitudinale e trasversale Prospetti est e nord