approfondimento – Si è tenuta a Milano, presso il Circolo della Stampa, la presentazione del Progetto Biocasa 2012 di Filca Cooperative, azienda leader nell'edilizia lombarda.

In apertura dei lavori, il presidente di Filca, Giacomo Fumeo, ha sottolineato come il Progetto, avviato nel 2004, si sia costantemente evoluto per approdare all'ultima versione che contiene "ulteriori forti elementi di innovazione e ricerca tecnico-scientifica per il conseguimento dell'eccellenza dell'efficienza energetica degli edifici, unita ad uno standard ottimale sotto il profilo del benessere abitativo".

Nell'ambito dei principi di responsabilità sociale ai quali si ispira Filca Cooperative, il costruire e l'abitare sostenibili sono i cardini della strategia ambientale che hanno trovato appunto la loro declinazione concreta nella Biocasa, anche grazie al concorso di un Comitato tecnico-scientifico e alla collaborazione con il Politecnico di Milano.

"L'adesione di Filca all'associazione GBC Italia, che ha introdotto nel nostro Paese il sistema di certificazione internazionale LEED, ha comportato nuovi sviluppi del Progetto Biocasa, nel quale sono stati recepiti alcuni livelli prestazionali del LEED - ha aggiunto Fumeo -. A partire da quest'anno, tutti i nuovi interventi edilizi si collocheranno in classe energetica A oppure A+, una scelta di fondo che consolida le politiche aziendali di green building. A fine 2011 erano già 2.036 le Biocase Filca realizzate, il 28% delle quali in Classe A e il restante 72% in Classe B. Attualmente, sono 27 gli interventi in costruzione per 1.250 unità abitative, delle quali l'89% si colloca in Classe A, oltre alla Residenza Verdiana a consumo zero (8 abitazioni), in corso di realizzazione a Clusone: un progetto che è valso a Filca Cooperative il Premio nazionale Innovazione Amica dell'Ambiente 2011, promosso da Legambiente, Regione Lombardia e Confindustria".

Il compito di illustrare le principali innovazioni contenute nel Progetto Biocasa 2012 è stato affidato a Francesco Biffi, direttore tecnico di Filca: "Sono state individuate cinque linee guida: sostenibilità del sito, riduzione dei consumi energetici, benessere psicofisico e sicurezza della persona, materiali naturali e risorse, bioclimatica. Se sul fronte del risparmio energetico - ha continuato l'ingegner Biffi - la Biocasa Filca in Classe A abbatte dell'80% i consumi termici attraverso l'impiego di tecnologie all'avanguardia, sono assai significativi anche i benefici legati all'abbattimento dei gas responsabili dell'effetto serra: con riferimento alle 4.946 Biocase realizzate, in costruzione e in programma, sono state stimate 3.499 tonnellate di minori emissioni di anidride carbonica, equivalenti all'azione di 349.900 alberi".

Un processo costruttivo di qualità, però, non si limita a progettare e a realizzare edifici con standard energetici e ambientali elevati, ma ne verifica anche le prestazioni durante il loro utilizzo. Così Filca Cooperative ha incaricato il Dipartimento BEST del Politecnico di Milano di monitorare le performance energetiche di due interventi già consegnati: Residenza del Parco in via Pompeo Marchesi a Milano (Classe A) e la Residenza Oleandri realizzata a Desenzano del Garda (Classe B). I dati rilevati dal monitoraggio hanno quindi consentito di quantificare i costi reali per riscaldare una Biocasa Filca in Classe A di 90 mq: la spesa media annua è di 300-350 euro (meno di 1 euro al giorno) contro i 1.500-1.800 euro di una casa comune.

All'efficienza energetica devono accompagnarsi anche la sicurezza e il benessere psicofisico della persona, come ha evidenziato il professore Carlo Signorelli, docente di Igiene all'Università di Parma e membro della Giunta Esecutiva della SItI (Società Italiana di Igiene, Medicina preventiva e Sanità pubblica): "Il tema della "casa sana" è una delle priorità dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Sono diversi i fattori in grado di alterare il benessere psicofisico della persona tra le pareti domestiche: dalla presenza di inquinanti chimici al cosiddetto "fumo passivo", all'esposizione al radon, un gas nobile che emerge dal suolo, risultante dal decadimento radioattivo dell'uranio, che determina un aumentato rischio di tumori polmonari. Per garantire un microclima abitativo ottimale - conclude Signorelli - occorre puntare da un lato sulla salubrità dei materiali da costruzione e delle finiture, dall'altro sui sistemi di ventilazione meccanica controllata per garantire un adeguato ricambio dell'aria interna viziata: standard già presenti nel Progetto Biocasa Filca".

Nel corso della presentazione del Progetto Biocasa Filca 2012, Cestec Spa, società interamente partecipata da Regione Lombardia ha diffuso i risultati della prima ricerca su "Efficienza e qualità energetica: i dati del patrimonio edilizio certificato".

Ivan Mozzi, responsabile Area Edilizia Sostenibile di Cestec Spa, ha illustrato l'andamento, su base regionale e per provincia, degli attestati di certificazione energetica (ACE) depositati nel Catasto energetico e le percentuali di ACE per classe energetica. "Dall'analisi degli edifici di nuova costruzione o ristrutturati dopo il 2007, emerge che lo 0,2% del patrimonio edilizio lombardo si colloca in Classe A+, l'1,8% in Classe A, il 19,6% in Classe B, il 35% nella C e il 24,6% nella D, mentre il restante 18,8% rientra nelle Classe E, F e G".

A partire dal 1° gennaio 2012 è stata applicata la Legge regionale che ha introdotto l'obbligo di indicare negli annunci immobiliari la classe energetica e l'indicatore di consumo, pena una sanzione da 1.000 a 5.000 euro. "A breve - ha concluso il presidente Chirichelli - avvieremo un'azione di controllo dei certificati emessi e applicheremo le sanzioni previste dalla normativa, a tutela dei consumatori, dato che un certificato palesemente sbagliato inganna anzitutto chi deve scegliere".

abstract

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intervento

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intervento

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