approfondimento – Prende il via il progetto di rinnovamento dei padiglioni e di costruzione della nuova "design hall" della fiera vicentina. Nel progetto è prevista una piazza aperta e uno spazio di collegamento tra la fiera e la città.

La fiera assume sempre più un'importanza fondamentale all'interno dell'assetto urbano ed economico della città; i poli fieristici cercano di riappropiarsi degli spazi che li collegano al tessuto territoriale in cui sono inseriti. La fiera è "parte integrante della città", spiega l'architetto Flavio Albanese - dello Studio ASA - cooprogettista con lo Studio Altieri e lo Studio One Works "quando si pensa a strutture come questa, bisogna immaginarla con un elemento organico della città. Un progetto che si radica nel territorio ma che ha pretese molto più ampie: gli si chiede quindi di avere un aspetto sorprendente ma in grado di relazionarsi con l'intorno". Il nuovo progetto del rinnovamento infrastrutturale della fiera di Vicenza prevede - da qui al 2015 - un calendario puntuale di interventi, mirati alla creazione di una struttura che sia parte integrante della città e al miglioramento della fruizione da parte del pubblico e degli addetti ai lavori. "Chi partecipa ad una fiera", prosegue Flavio Albanese, "ha bisogno di capire dov'è, di capire come muoversi, capire come andare e soprattutto capire dove andare".

Il progetto
Un intervento di queste proporzioni deve chiaramente essere realizzato in più step: la prima realizzazione sarà l'edificazione, entro il 2013, di un padiglione costruito ex-novo sull'area dell'ex Motel Agip, situato in prossimità dell'ingresso della fiera; una struttura monoplanare di oltre 15.000 mq costituito da un'unica campata che rappresenterà il cuore stesso della fiera. Accanto ad esso sarà eretto un parcheggio multipiano per consentire la facilità e velocità di fruizione della struttura. Lo step successivo sarà la costruzione di un grande atrio funzionale, di servizio al quartiere fieristico e al centro congressi. All'interno dell'atrio saranno predisposti spazi verdi che diverranno delle vere e proprie serre per gli alberi; il posizionamento di spazi naturali saranno legati sintatticamente alla struttura dell'atrio, composta da una serie di pilastri "naturoformi" che reggeranno un leggero tetto piano. Si verrà così a configurare una piazza coperta cittadina che "unirà i padiglioni esistenti con quelli nuovi".