spazi polifunzionali – Un intero quartiere di nuova costruzione alle porte della città concepito per ospitare un mix di funzioni, dal residenziale al terziario e una serie di servizi aggiuntivi tra cui un museo, un centro polifunzionale e un hotel. Il tutto rispettando caratteri di eco-compatibilità.

Posto al fianco del fiume Adige e servito dall'adiacente ferrovia, il nuovo quartiere Le Albere, progettato da RPBW - Renzo Piano Building Workshop, si presenta come uno dei progetti più ambiziosi all'interno del panorama architettonico italiano.
Sviluppato su una superficie di 11 ettari, il quartiere comprende circa 300 appartamenti, 30.000 metri quadrati per uffici e negozi, piazze, strade, percorsi pedonali e ciclabili, una rete di canali e 5 ettari di parco pubblico, più un centro polifunzionale e il MUSE, nuovo Museo tridentino di scienze naturali. L'intervento è situato "all'interno di un'ex-area industriale, occupata fino alla fine degli anni '90 dalla fabbrica della Michelin - ci spiega Walter Boller di Wlure Agency - l'area è stata acquisita da un gruppo di imprenditori locali che hanno conferito nel fondo immobiliare definito Clesio e gestito dalla società Castello Sgr di milano.
Questo progetto è stato affidato nel 2002 all'architetto Renzo Piano e fin dai primi sopraluoghi nel settembre dello stesso anno, l'architetto ha intravisto le potenzialità di quest'area compresa tra il fiume Adige e la ferrovia sul lato est. È un quartiere che fa parte di una città complessa e che deve vivere necessariamente secondo un mix di molteplici funzioni. Sono quindi presenti diverse tipologie: residenze, uffici, negozi e alcune attività di carattere culturale tra cui il museo (a nord) e un centro polifunzionale con hotel (a sud)
".
L'intervento è improntato su caratteri di eco-sostenibilità, di eco-compatibilità e di risparmio energetico e tutta l'area è servita da una centrale di tri-generazione, sviluppata per la società Dolomiti Energia, che fornisce all'intero complesso i fluidi caldi e freddi. Tutti gli edifici per abitazioni e terziario sono concepiti come passivi e a basso consumo energetico e sono certificati Casaclima. Il centro museale e il futuro centro congressi saranno invece classificati LEED Gold.
Le particolari coperture ospiteranno i particolari pannelli fotovoltaici in lega di zinco e il museo potrà contare su un sistema di teleriscaldamento, di pannelli fotovoltaici e in aggiunta un sistema di sonde geotermiche.

Il progetto del nuovo quartiere Le Albere dovrebbe essere completato entro la fine del 2013 e la metà del 2014. Come ci spiega Filippo Tealdi, della società milanese Castello Sgr "l'80% dell'intervento è stato completato, mancano ancora il centro congressi, l'albergo e il centro polifunzionale.
L'intervento si sviluppa su un area di circa 116.000 mq e prevede 100.000
mq di costruzione fuori terra e circa 300.000 mc per i due piani interrati, circa 7 m sotto la falda del fiume Adige. L'importanza dell'interrato è data dalla volontà di creare un quartiere in cui fossero presenti un mix di funzioni che potessero renderlo vivo dalla mattina alla sera. Dalla parte più ludica del museo e del centro congressi alla parte direzionale e del terziario…"

Il cuore di tutto l'intervento, che permetterà di mantenere un comfort elevato negli spazi interni è la centrale di tri-generazione di nuova costruzione eretta nell'area di proprietà di Dolomiti Reti di Trento e di cui Roberto Bronzato - Atzwanger, ci spiega il complesso funzionamento: "l'alimentazione alle 12 sotto-centrali di utenza, poste sotto ogni fabbricato avviene tramite una rete di tubazioni interrate per il fluido caldo e quello freddo, che sfruttano il loro posizionato sotto un ponte pedonale di collegamento che attraversa il fiume Adige per raggiungere gli edifici del quartiere. L'appalto è stato bandito da Dolomiti Reti nel 2009 e la società Atzwanger ha acquisito il lavoro come mandataria di una raggruppamento d'imprese per quanto riguarda la costruzione chiavi in mano dell'intero impianto.
La centrale è suddivisa in tre macro-aree di utenza: la centrale termica per la produzione di energia termica per un totale di potenza installata di circa 14,8 MW, suddivisa in tre generatori di calore, due da 5 MW e uno da 3 MW più 1,8 MW di recupero di energia termica dai circuiti interni del co-generatore e dalla caldaia recupero; un'altra macro-area è la zona di co-generazione, dove è installato una co-generatore per la produzione di 1,8 MW di energia elettrica e 1,8 MW di energia termica di recupero. Il co-generatore alimenta un assorbitore per la produzione di energia frigorifera per la rete del tele raffreddamento; infine la macro-area per la produzione di energia frigorifera, posta sulla copertura della centrale, dove sono installati i cinque gruppi frigoriferi Climaveneta a condensazione ad Aria con una potenza di 1175 kW l'uno.

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Scheda progetto

luogo: Trento

progetto architettonico: RPBW - Renzo Piano Building Workshop

tempi di progettazione: 2002

tempi di realizzazione: 2011 - 2014

superficie costruita mq: 116.000

Scheda studio

Studio: Renzo Piano Building Workshop

Indirizzo: Via Rubens 29

Città: 16158 Genova

Telefono: +39 010 61 711

Fax: +39 010 6171350

e-mail: italy@rpbw.com

www: www.rpbw.com

scheda azienda

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