cantiere – Il piccolo edificio residenziale recuperato dal progetto dello studio Elastico spa +3 si trova al centro del Comune di San Quirino

Il piccolo edificio residenziale recuperato dal progetto dello studio Elastico spa +3 si trova al centro del Comune di San Quirino (una delle antiche basi dell'ordine medioevale dei Cavalieri Templari) all'interno di un'area occupata da una serie di corpi di fabbrica abbandonati in avanzato stato di degrado. Nel 2005 il proprietario dell'edificio, in accordo con il Comune, ha deciso di procedere con un piano di recupero edilizio e urbanistico degli edifici risalenti al 1500.
In base alle tipologie e ai vincoli di conservazione l'intervento si è basato sulla demolizione dei volumi accessori, sulla costruzione di nuovi edifici e sulla ristrutturazione di quelli architettonicamente rilevanti, con una particolare attenzione al recupero dei muri in sasso, una tecnica tradizionale che su basa sull'uso di sassi di fiume provenienti dal greto del Cellina, torrente ricco di materiali inerti, e che talvolta vengono mescolati a vecchi pezzi di muratura. Le pietre levigate dal fiume vengono spaccate per creare delle facce lavorabili, e composte ordinatamente con malte di calce e inerti molto fini.
Il porticato ad archi e il prospetto principale (esposto ad est) con le sue aperture originali sono stati recuperati per mantenere le caratteristiche architettoniche principali dell'edificio.


Il progetto: due organismi a confronto.
 
Il progetto si basa sull'idea di un involucro esistente al cui interno si sviluppa un nuovo organismo. Un nuovo nucleo in cemento armato a vista s'incastra all'interno dell'antica struttura caratterizzata dalla tessitura dei muri in sasso.
L'organismo in cemento armato è caratterizzato da un aggregato di volumi scatolari che, slittando fra loro a diversi livelli, creano spazi articolati e complessi. Le scatole in cemento armato a vista  si espandono verso l'esterno e fuoriescono dall'involucro di muri in sasso. I volumi della nuova struttura si manifestano all'esterno con parti aggettanti (dalle facciate sud e ovest) e in modo più discreto all'interno del portico della facciata principale.
I due linguaggi architettonici coesistono e si mescolano dando luogo a un idioma contemporaneo.
Questo intreccio fra vecchio e nuovo avviene anche da un punto di vista spaziale come ad esempio nel caso del fogolar (il piccolo locale per il camino, separato dalla cucina, tipico della tradizione friulana), che viene qui recuperato e riproposto. L'originario locale del camino, ormai fatiscente, è stato sostituito con un blocco aggettante verso l'esterno il cui piano di copertura serve da terrazza al piano superiore. In questo modo, la tipologia edilizia originaria si "apre" a un rapporto più diretto fra interno e paesaggio esterno.
Lo stravolgimento spaziale continua all'interno con la creazione di tre spazi a tutta altezza che mettono in comunicazione i diversi livelli della casa, portando luce dall'alto verso il basso (attraverso un lucernario) ma che, soprattutto, denunciano la coesistenza dei due organismi costruttivi.




Credits

luogo: San Quirino, Pordenone

committente: Angelo D’Olivo

progetto architettonico: Elastico spa + 3

team: A.del Maschio, V.Brero, C.Curti, D.Almondo, M.Burigana, I.Martini, D. Musmeci

responsabile di progetto: Stefano Pujatti

direzione lavori: Alberto Del Maschio, Stefano Pujatti

coordinamento cantiere: Angelo D’Olivo

progetto strutture: Arcade

progetto impianti: Proj-system

impresa: Bedin e Arrigò

Tempi di progetto: 2005 -2007

Tempi di realizzazione: 2008 - 2009 (in corso)

foto: courtesy of elastico spa +3