Residenza a Castellarano – Focus interni

Così come l'esterno, l'interno dell'abitazione segue una costante ricerca di equilibri tra forme decise e linee discrete, materiali naturali e prodotti industriali, colori ingombranti e tinte tenui.
Nasce così un'architettura nell'architettura apprezzabile e avvolgente già dalla zona scale, caratterizzata da un colore scuro che accentua la verticalità della parete, dall'interrato alla mansarda grazie a rivestimenti a 360° che ricoprono la parete ascensore mimetizzandone l'apertura. Il corrimano esterno si ripropone nella scalinata interna costeggiando i gradini, sospesi nel vuoto grazie alle luci sottostanti e ad un solo punto di appoggio che ne sottolineano la leggerezza.

L'ingresso dell'abitazione è scandito da una parete di 220 cm, rivestita da un vetro smaltato e acidato e unita al soffitto tramite un cristallo extrachiaro, il tutto contrastato da un dipinto dell' '800 che arreda l'intera parete e da una pavimentazione in parquet chiaro.
Si viene così introdotti in un ambiente intimo ed accogliente, ma moderno ed accessoriato allo stesso tempo, grazie alle tecnologie attentamente nascoste dai mobili personalizzati su disegno che arredano l'intero appartamento.

La zona giorno è composta da un unico ambiente rimodellabile grazie a quinte scorrevoli che in certi casi si celano all'interno dei muri e in altri si sovrappongono ad essi, cambiando la percezione degli spazi. Le grandi aperture verticali incorniciano il paesaggio esterno dal particolare valore architettonico, incastonandolo tra pavimento e soffitto e rendendolo parte integrante dell'arredamento. Si forma quindi un collegamento visivo e pratico tra la grande balconata e la zona giorno/cucina che diventa un tutt'uno con l'esterno, dilatando allo stesso tempo lo spazio interno, grazie alla continuità dei legni che ricoprono le diverse zone dell'abitazione. Pareti interrotte e soffitti ribassati sottolineano e amplificano visivamente gli spazi, incrementati da capienti armadi contenitori, che, celati a loro volta dai rivestimenti che ricoprono il perimetro dell'appartamento, lasciano la possibilità di arricchire quest'ultimo con accessori e complementi. La parete a camino della zona giorno è attrezzata con contenitori, cassetti, schermo tv, casse e impianto stereo, il tutto celato dal trattamento e dal rivestimento che ne annullano ogni riferimento funzionale, regalando alla zona giorno omogeneità e costanza nelle forme e nei colori, in contrasto con oggetti di design e complementi su disegno.

La cucina, dalle sfumature minimali per ciò che riguarda colore e disposizione degli arredi, è arricchita con armadi che non toccano i soffitti, lasciando che lo spazio risulti visivamente comunicante con il resto grazie ai vetri cristallo e ad un grande pannello scorrevole il quale, una volta aperto, integra gli ambienti e chiude la prospettiva del pranzo attraverso una parete di resina colorata.
Anche il corridoio, che unisce il soggiorno alla zona notte, è attrezzato con una parete a mezza altezza, coperta da armadi rivestiti a loro volta da vetro smaltato e acidato, uniti al soffitto da un cristallo extrachiaro che unisce o separa le due zone a seconda dell'utilizzo delle porte scorrevoli.
La camera padronale si affaccia sullo scorcio medievale tipico della zona grazie alle finestre verticali a tutta altezza, che incanalano la luce all'interno della stanza, amplificata dai riflessi conferiti ai numerosi specchi e superfici chiare. L'armadio contenitore è celato da un'anta-pannello serigrafata che scorre a sua volta su di una massiccia mensola attrezzata, resa monolitica dal rivestimento in legno del pavimento, con sottostante illuminazione.
I bagni, da chiusi e bui, risultano ora aperti e illuminati, grazie a superfici riflettenti, porte scorrevoli e finestre a tutta altezza, che celate da tende a rullo, illuminano l'ambiente, aiutate da un rivestimento a mosaici. Questi ultimi, in contrasto tra loro per colore e dimensioni che spaziano tra maxi formati azzurri o bianchi, e micro mosaici brown o neri, si fermano a volte a mezza altezza, ricoprendo intere quinte o sottolineano porzioni di soffitti.

L'ingresso, che accoglie dall'esterno, si affaccia sulle connessioni verticali dell'abitazione: scala e ascensore diametralmente opposti sullo stesso pianerottolo. Questo ambiente persegue lo stesso dialogo tra i diversi materiali citati sull'esterno: legno, ceramica ed intonaco si mescolano, creando e rafforzando i volumi.
La parete che mimetizza l'apertura dell'ascensore è in porcellato Ariostea, posato con maxifuga, per accentuare l'effetto rigato ed ampliare la percezione dello spazio.
Il legno dei gradini della scala viene riprodotto sul pianerottolo con legno in gres porcellanato Ariostea su tutto il volume per sottolineare la continuità visiva tra pavimento e soffitto di ogni piano.
Il coinvolgimento di tutte le superfici, la luce filtrata dalla scala, i contrasti materici e cromatici danno a questo spazio la qualità di un luogo finito ed arredato e non, come spesso accade, di un semplice vano di collegamento.

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