residenze plurifamiliari – L'edificio, certificato in classe A di CASA CLIMA e in classe A+ CENED, ha ottenuto nel marzo del 2014 il "Premio speciale sostenibilità ambientale e soluzioni bioecologiche e bioedilizie" alla IXa EDIZIONE PREMIO IQU Innovazione e qualità urbana.

Come nelle cascine delle valli bergamasche, l'edificio viene organizzato attorno a una corte ben orientata a sud-est che guarda verso i giardini privati e, oltre il quartiere:
la forma dell'edificio è ad L e si articola ritmandosi su una serie di variazioni che ne vivacizzano l'architettura e la fruibilità.

L'edificio ha ottenuto nel marzo del 2014 il "Premio speciale sostenibilità ambientale e soluzioni bioecologiche e bioedilizie" alla IXa EDIZIONE PREMIO IQU Innovazione e qualità urbana.

Il progetto di un complesso residenziale energeticamente efficiente a Torre Boldone nasce dall'intenzione dei progettisti e dell'impresa di confermare il proprio impegno in tale direzione mostrando tecniche costruttive alternative e dotate di forti contenuti ecologici e di sostenibilità, proponendo un'architettura che esprime la sua contemporaneità ben integrandosi nel contesto urbano dove si inserisce: gli stilemi tipologici e materico-cromatici dell'architettura rurale tradizionale lombardo-bergamasca vengono rispettati, re-interpretati e ri-adattati, conferendo all'edificio un carattere contemporaneo e non mimetico.
Inoltre l'intervento si propone come obiettivo la densificazione urbana anziché l'occupazione di terreno agricolo libero, mediante la sostituzione di 7 unità abitative ad una singola abitazione.

L'idea del progetto deriva direttamente dallo studio delle cascine e delle abitazioni storiche delle valli bergamasche: il prospetto principale è sempre ben orientato a sud e dotato di logge e grandi aperture; di contro il prospetto verso nord è di solito più isolato termicamente e  più compatto.
I volumi si aggregano mantenendo la loro unità, formando delle corti con lo spazio di vita all'aperto sempre  dalla parte più soleggiata. Alle facciate finite ad intonaco o a pietra a vista, si aggiungono balconi, logge, frangisole in legno, muovendo le architetture in un gioco di pieni e di vuoti, di luci e di ombre che rendono ogni architettura unica nel suo disegno. I  tetti sono sempre a falde finite in coppi di laterizio o in pietra.

L'edificio è certificato in classe A di CASA CLIMA con un consumo energetico di 15 KWh/mq per anno e in classe A+ CENED con un consumo energetico di 10 KWh/mq per anno (prestazioni migliori da 5 a 8 volte rispetto ad un edificio standard di nuova realizzazione).
Questo risultato è ottenuto anche mediante l'utilizzo di una tecnologia costruttiva "ibrida" che sfrutta i principi della costruzione stratificata a secco affiancando i metodi costruttivi a umido. Gli involucri edilizi sia verticali che orizzontali (copertura) prevedono la presenza di importanti spessori di isolamento sia con fini acustici che termici oltre a garantire opportuni sfasamenti dell'onda termica nelle stagioni calde. Sempre per questo motivo la copertura è opportunamente ventilata.
Pieni, vuoti, logge, terrazze, frangisole e serre bioclimatiche da una parte, e intonaco con colorazioni diverse e accostate con grande attenzione, acciaio, alluminio, vetro, legno e pvc riciclato, dall'altra, costituiscono il palinsesto compositivo e materico dell'edificio.
Il tetto a falda unica inclinato verso nord conferisce dinamismo a tutta l'architettura e diventa la superficie adatta ad ospitare, integrandosi ad essa in maniera poco impattiva, pannelli solari termici a tubi sottovuoto per la produzione di acqua calda sanitaria e fotovoltaici.
La stessa distribuzione interna delle unità abitative segue esattamente l'orientamento dell'edificio sfruttando sia gli effetti di captazione energetica invernale che di schermatura estiva e di ventilazione naturale trasversale nord-sud.
Anche il progetto impiantistico è realizzato in funzione del raggiungimento delle migliori prestazioni di risparmio energetico.

Il sistema di produzione di calore e acqua calda sanitaria è centralizzato, ed è costituito da una pompa di calore aria-acqua e da una caldaia a condensazione a gas metano da utilizzare in caso di emergenza e per l'acqua calda sanitaria. Per la contabilizzazione dei consumi è installato un contacalorie per il riscaldamento e un contalitri per l'acqua sanitaria per ogni singola unità abitativa. Il sistema di produzione dell'acqua calda sanitaria è integrato almeno per il  50% da un impianto a pannelli solari termici di tipo a tubi sottovuoto posizionati sulla falda di copertura più alta e con la migliore esposizione (sud-ovest).
La pompa di calore è alimentata da un impianto fotovoltaico costituito da 13 pannelli da 230 W per una potenza pari a 2990 Wp.
Il sistema di riscaldamento è costituito da un impianto radiante a pavimento, con regolazione climatica e per singolo ambiente.
L'edificio è inoltre dotato di un impianto di ventilazione meccanica controllata autonomo per ogni singola unità abitativa. Ogni singola unità di trattamento aria è dotata di recuperatore a flusso incrociato e sistema di filtrazione sull'aria fresca e sull'aria ripresa.
Un impianto di recupero delle acque meteoriche, come previsto dalla normativa locale, è stato realizzato per l'irrigazione dei giardini.

Focus serre bioclimatiche
Tutti gli appartamenti che guardano verso sud, sono dotati di terrazze e di serre bio-climatiche captanti che, secondo la legge regionale della Lombardia n. 39 del 21/12/2004, possono non essere computate ai fini volumetrici e sono da considerarsi volumi tecnici funzionali al comportamento energetico dell'edificio . Esse sono costituite prevalentemente da superfici vetrate che consentono alla radiazione solare invernale di penetrare al suo interno, di accumularla e di trasmetterla alla parte abitata dell'appartamento. In estate esse vengono opportunamente schermate e ventilate in modo da neutralizzare il loro potere captante e d'accumulo del calore. I frangisole sono costituiti da lamelle fisse in pvc riciclato con ritmi diversi: doghe più larghe e spaziate sopra le serre e più strette e fitte nella parte davanti per offrire una diversa percezione di cielo e ombra. Per quanto riguarda la schermatura verticale sono previsti invece sistemi a lamelle orientabili d'alluminio impacchettabili a scomparsa sui serramenti inseriti nelle chiusure esterne. Le serre a piano terra saranno munite di un sistema di schermatura a pannelli scorrevoli in legno con lamelle fisse appositamente studiate e orientate per garantire il corretto controllo solare. Le serre invece a piano primo sono interamente in alluminio e sono dotate di sistemi frangisole integrati.



Scheda progetto

luogo: Torre Boldone (BG)

cliente: Vanoncini Spa

progetto architettonico: Atelier2 – Gallotti e Imperadori Associati

progetto ingegneristico: Atelier2 – Gallotti e Imperadori Associati

collaboratori: Ing. Paola Trivini, Ing. Fabio Prada

impresa di costruzione: Vanoncini Spa

progetto strutture: Studio Tecnico Gian Pietro Imperadori – Darfo Boario Terme (BS)

progetto acustico: Studio tecnico Carlini - Bolzano

progetto facciate: Atelier2 – Gallotti e Imperadori Associati

impianti sanitari: Studio tecnico Carlini - Bolzano

impianti di riscaldamento: Studio tecnico Carlini - Bolzano

impianti di ventilazione: Studio tecnico Carlini - Bolzano

impianto elettrico: Studio tecnico Carlini - Bolzano

impianto fotovoltaico: Studio tecnico Carlini - Bolzano

fotografie: Atelier2 - Gallotti e Imperadori Associati, Fabio Prada

tempi di progettazione: 8 mesi

tempi di realizzazione: 16 mesi

superficie costruita mq: 850 mq abitazioni + 150 mq terrazze, 709 mq autorimesse

volume costruito mc: 2.340 mc abitazioni, 815 mq autorimesse

Scheda studio

Studio: Atelier2 – Gallotti e Imperadori Associati

Indirizzo: Via Malaga 6

Città: 20143 Milano

Telefono: 02 89429310

Fax: 02 58104484

e-mail: atelier2@atelier2.it

www: www.atelier2.it

Valentina Gallotti Architetto; Marco Imperadori Ingegnere e Professore di Progettazione e Innovazione Tecnologica al Politecnico di Milano