Resistenza al fuoco

L'alluminio rientra in tutte le istanze di sicurezza relative alla sicurezza antincendio: non brucia, non sviluppa gas o vapori tossici ed è classificato tra i materiali incombustibili. La temperatura di fusione dell'alluminio e delle sue leghe è circa di 660°, valore che si raggiunge quando un'incendio è pienamente sviluppato, una temperatura, quindi, ben più elevata di quella di collasso di altri materiali, ad esempio lignei.
Quando una struttura in alluminio viene sottoposta al calore di un incendio, la relativamente alta conducibilità termica del materiale permette al calore di trasferirsi più rapidamente dalla zona interessata: un espediente adottato per cercare di ridurre al massimo le temperature nelle zone maggiormente sollecitate delle strutture che permette, quindi, di aumentare la durata delle strutture stesse e, di conseguenza, i tempi di evacuazione.
Inoltre, in caso di incendio grave, la fusione delle sottili lastre di alluminio, utilizzate nelle coperture e nei rivestimenti, fa sì che questa fusione trascini i pannelli "aprendo" l'edificio e permettendo, così, la dispersione del calore intenso e dei fumi, fatti che facilitano lo spegnimento del fuoco e, pur per un periodo di tempo limitato, la protezione della struttura.

Fonte testo:
H. Wilquin, Atlante dell'alluminio, UTET, Torino, 2003

K-Museum, Tokyo, arch. Makoto Sei Watanabe

K-Museum, Tokyo, arch. Makoto Sei Watanabe

K-Museum, Tokyo, arch. Makoto Sei Watanabe

K-Museum, Tokyo, arch. Makoto Sei Watanabe

Sede Levi's Europa, Bruxelles, arch. Samyn & Partners

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