approfondimento – Recupero ed Efficienza energetica: impiantistica e involucro nel numero XIII dei Quaderni di edilio.

Recuperare e riqualificare il patrimonio edilizio esistente è una delle sfide più importanti per il settore costruzioni. Ed è uno degli obiettivi anche per la politica europea in materia. Per raggiungere gli obiettivi 20-20-20 (20% miglioramento dell'efficienza energetica, 20% di riduzione delle emissioni CO2, 20% dell'energia prodotta da fonti rinnovabili) del 2020, la Commissione Europea attribuisce importanza strategica alle misure di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici.

Diversi studi indicano che poco meno della metà dell'energia necessaria alla costruzione di un edificio sia destinata alla struttura: è quindi plausibile che, sempre più spesso, si tenderà alla conservazione delle strutture portanti (eventualmente adeguate), mentre gli involucri saranno sostituiti con maggiore frequenza a seguito di dettati legislativi, esigenze di mercato o richieste estetiche. In questo nuovo numero de:"I Quaderni di Edilio. Appunti per la progettazione" affrontiamo il tema del recupero degli edifici con particolare attenzione agli interventi sull'involucro e l'impiantistica per rendere più efficiente la struttura. In collaborazione con ARKETIPO prendiamo in esame il caso del risanamento conservativo delle Torri Garibaldi di Milano in cui la riprogettazione dell'involucro e degli impianti ha permesso di realizzare un edificio di ottima qualità ambientale (con certificazione LEED) e impianti ad alta efficienza energetica. Grazie a pompe di calore alimentate con acqua di falda per la produzione di acqua calda e fredda per la climatizzazione si evita la combustione in sito.

Il tema della sostenibilià e dell'efficienza energetica delle costruzioni è, quindi, il tema del futuro. Come saranno gli edifici nel 2030? A questa domanda cercano di rispondere alcuni ricercatori del BEST - Politecnico di Milano, che hanno presentato la ricerca Smart - ECO nelle pagine dedicate al contributo scientifico. Di recente l'ISO ha emesso una norma che contiene una definizione condivisa di "sostenibilità" applicata alle costruzioni (ISO 15392:2008).

Secondo la visione che è derivata dalle discussioni, un edificio Smart-ECO tra vent'anni dovrebbe:
1. essere progettato tenendo in conto il ciclo di vita;
2. essere costruito con risorse limitate, consumo energetico minimizzato e limitazione dei rifiuti prodotti;
3. avere limitata complessità di funzionamento e facilitare il monitoraggio delle prestazioni tecniche ed ambientali;
4. essere adattabile ai cambiamenti di capienza, tipo di utenti e requisiti di prestazione;
5. includere aspetti locali in tutte le fasi del ciclo di vita (progettazione, costruzione, uso e dismissione);
6. facilitare lo smontaggio: riutilizzare, riciclare, ripristinare.

In chiusura i casi studio nazionali e internazionali presentati durante il convegno dal titolo "Next Building - Advanced in Next-Generation Building Technologies & Design", organizzato da end-use Efficiency Research Group (eERG) del Politecnico di Milano, dal Joint Research Centre della Commissione Europea e dal Centro Studi Greenbuilding. Si denota il notevole e costante miglioramento delle prestazioni dell'involucro edilizio, - rilevano gli esperti - che consente di installare impianti di minore potenza e dimensioni, e quindi con un costo di installazione ridotto anche quando si installano impianti con alte prestazioni tecniche e/o a fonti rinnovabili.

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quaderno di edilio

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