Riqualificazione e ampliamento del Collegio André Maurois  
Località: 1, allée André Maurois, Limoges
Committente: Conseil Général de la Haute Vienne
Progettista: Eric Dubosc, Marc Landowski
Impresa di costruzione: WIRQUIN ' FACE AQUITANE
Consulenti strutturali: "ARCORA"
Datazione del progetto: 1998
Datazione realizzazione: 1998
Superficie costruita: 8.500 mq
Costo: 40 Mil. di F. F.

Antologia critica
"Edifici e vegetazione formano un unico insieme interrelato e calibrato in funzione delle attività e del rapporto con l'esterno del campus. Una passerella in struttura d'acciaio tinta rame diviene l'elemento di connessione che regola il sistema dei flussi da e verso la città. E' un segno forte e immediatamente identificabile che risolve con mano sicura il problema dell'arrivo al collegio, una delle esigenze prioritarie specificate nel programma iniziale. L'intervento si articola quindi rapportandosi con gli edifici esistenti che vengono in parte demoliti e in parte ristrutturati secondo una logica di riorganizzazione planimetrica più funzionale al tipo di insegnamento. Lungo l'asse tracciato dalla passerella si dispone a continuazione del percorso di accesso un corpo allungato in cui si sommano un volume ristrutturato (in cui sono riunite le aule) e un nuovo edificio individuato da una struttura in acciaio zincato protetta da una copertura sempre in acciaio prelaccato. In questo volume trovano spazio al piano terreno l'ingresso, in continuità con l'arrivo della passerella, una sala polivalente, il centro documentazione e un foyer utilizzabile anche per eventi extrascolastici. Al piano mezzanino, sopra l'ingresso, è organizzato il settore dell'amministrazione, ricollocato dalla demolizione di un precedente fabbricato situato in posizione decentrata, mentre al primo piano sono distribuiti i laboratori di tecnologia e al secondo quelli di scienze. All'immagine avveniristica di questa sorta di missile dorato calato tra il verde del parco fa eco l'immagine accogliente e familiare degli interni tutti giocati sui toni caldi del legno: soprattutto sughero per che per le parti comuni associa alla qualità dell'aspetto, una facile manutenzione, un particolare comfort al calpestio e una buona risposta ai problemi di assorbenza acustica. I nuovi settori delle cucine e della mensa, la palestra e gli alloggi si inseriscono con discrezione all'interno del campus confondendosi con la vegetazione attraverso il trattamento a verde delle coperture" (Cardani E., Metallo organico. André Maurois Middle School in Limoges, in "L'Arca" n. 150).
"Obiettivo di questo lavoro è in parte la riqualificazione di un edificio già esistente ed adibito a struttura per attività didattiche, in parte il suo ampliamento, la sua integrazione con spazi verdi e destinati ad attività sportive nonché con nuovi alloggi per gli studenti e, infine, di individuare le soluzioni più idonee a risolvere il problema di separare la viabilità veicolare da quella esclusivamente pedonale. Quattro sono gli elementi fortemente caratterizzanti quest'opera i cui principali contenuti innovativi si concretizzano sia nella semplicità della concezione strutturale, sia nella libera articolazione dei volumi e degli spazi interni:
1 La passerella che dalla zona di viabilità veicolare, scavalcando una strada a scorrimento veloce, consente agli utenti di accedere direttamente agli spazi destinati alla didattica ed alle altre attività complementari senza i pericoli dell'attraversamento. Nelle intenzioni dei progettisti, inoltre, questa passerella deve rappresentare un simbolo riconoscibile da lontano, una segnalazione della presenza del Collegio.
2 Gli interventi di riqualificazione del corpo di fabbrica già esistente attraverso una completa ridefinizione del sistema involucro che ' così ' risulta perfettamente integrato ed omogeneizzato con il linguaggio architettonico che contraddistingue il nuovo edificio (ciò soprattutto attraverso un sistema di copertura che raccorda i due blocchi e mediante trattamenti di facciata che danno forte continuità alle due diverse strutture). Sia nell'edificio esistente e ristrutturato, sia nel nuovo manufatto si prevede una distribuzione degli spazi interni organizzata attraverso l'impiego di elementi di suddivisione flessibili e svincolati da condizionamenti impiantistici e strutturali in modo da adeguarli alle nuove esigenze man mano che queste si modificano.
3 Il nuovo edificio che poggia su un terreno in leggero declivio senza che la morfologia del luogo subisca modificazioni dovute a sbancamenti e/o a livellamenti. Dal momento, poi, che le aree circostanti l'edificio non devono essere adibite a parcheggio o a movimentazione veicoli, la costruzione rappresenta l'unico elemento artificiale in un contesto ambientale ricco di vegetazione e di valenze paesaggistiche. 4 I nuovi alloggi per gli studenti, gli edifici per la palestra e per le attività sportive, gli spazi aperti per il gioco e il relax, sono tutti volumi che tendono ad assumere un ruolo discreto e non interferiscono con il "blocco" principale che, insieme alla passerella, costituisce l'elemento veramente caratterizzante tutto il complesso.
Architettonicamente il vecchio edificio riqualificato si raccorda con la vecchia costruzione attraverso la copertura che funge da forte segno di unione del tutto ed, anche funzionalmente, attraverso un elemento di collegamento "a ponte" che pur lasciando al livello del suolo la separazione tra i due blocchi, diventa il tramite funzionale e formale di continuità spaziale e percettiva.
Ciò risponde agli obiettivi del programma che indicavano nella "costruzione rinnovata, una "vetrina" della rinascita del quartiere in grado di far dimenticare l'aspetto del vecchio collegio".
Così come la precedente, un'altra frase di Dubosc e Landowski racchiude, con semplicità ed efficacia, obiettivi e logiche progettuali proiettate verso l'innovazione: "noi speriamo che questa costruzione assuma una dimensione che vada verso un'architettura desiderata e gradevole: noi vorremmo che si proietti nel 2000 con una morfologia futurista che evochi più una carrozzeria o una fusoliera di un aereo, che una costruzione pesante e immutabile. Noi speriamo che da ciò derivi una rispondenza alle esigenze degli allievi (è il loro collegio!), una condivisione spontanea di gioia e di dignità.
Vi è, in tutti i più significativi prodotti nel XX secolo, una dimensione ludica eccezionale: sia che si tratti dell'aereo supersonico "Concorde" sia che si tratti del razzo "Arianne 5" o di uno scafo da competizione. Noi non vogliamo che per i nostri ragazzi l'avvenire non sia un buon avvenire. Viviamo la nostra epoca che ci dà la tecnologia e ' soprattutto ' il modo di gestirla e dominarla. Anche una costruzione può far "fantasticare" chi la vive".

Bibliografia
C. Claudi de Saint Mihiel, Innovazione tecnologica e architettura. Logiche e metodologie dell'atelier Dubosc & Landowski, Edizioni del Grifo, Lecce, 1999. Cardani E., Metallo organico. André Maurois Middle School in Limoges, in "L'Arca" n. 150.

A cura di Francesca Rosa

Veduta esterna Planimetria Sezione trasversale Finitura esterna - facciata Ovest Dettaglio della copertura
Pianta della palestra Prospetto della palestra Pianta del locale ristorante Pianta del locale ristorante Prospetto del locale ristorante