Rivestimenti interni con pannelli in fibra di legno

Autore testo: Lorenzo Soro, Valentina Susini

I pannelli di fibra di legno sono prodotti derivati dal legno per fibratura.
Questo tipo di lavorazione consiste nel recuperare gli scarti provenienti dalla lavorazione del legno (abete, pioppo, faggio), che vengono sottoposti ad una fibratura col fine di sciogliere i legami che tengono unite le fibre nei tessuti legnosi.
Vengono poi impastati con leganti o colle e sottoposti a pressatura.
Nella maggior parte dei casi la fabbricazione dei pannelli in fibre, avviene a secco: le fibre vengono essiccate prima della fabbricazione del materasso da pressare alla temperatura di 180°C.
I materiali generalmente più usati sono l'ontano, il faggio, il pioppo, l'abete il pino e comunque ogni tipo di scarto proveniente dalla lavorazione del legno, compresi gli scarti della lavorazione del compensato purché non attaccato da marcescenza.
 
PRESTAZIONI E REQUISITI
I pannelli di fibre presentano caratteristiche diverse a seconda del procedimento di formazione (a umido o a secco), delle condizioni di pressatura e della natura del legante.
Hanno una struttura compatta e omogenea, eliminano l'anisotropia tipica del legno e ne riducono la sensibilità all'umidità ambientale. Presentano buone caratteristiche meccaniche, una facile lavorabilità, elevata rigidità e stabilità dimensionale.
Durante le fasi di produzione dei pannelli, è possibile aggiungere additivi che possono migliorare alcune caratteristiche del prodotto:
pannelli idrofughi si ottengono utilizzando speciali resine collanti;
pannelli ignifughi si ottengono sottoponendo i pannelli a impregnazione sottovuoto;
pannelli ad alte prestazioni meccaniche si ottengono aumentando la quantità di resina legante presente nell'impasto.
Vengono classificati dalle norme uni in:
pannelli teneri (utilizzati nelle controsoffittature);
pannelli duri (utilizzati per realizzare rivestimenti anche curvi, possono essere verniciati, impiallacciati ecc.);
pannelli semiduri conosciuti come a media densità (MDF).
Anche per questo tipo di pannelli sono previsti diversi tipi di lavorazioni superficiali.
 
TRATTAMENTI SUPERFICIALI
Sulle facce dei pannelli vengono spalmati prodotti fluidi quali: oli, vernici, resine naturali o sintetiche. In questo caso si parla di:
finiture filmogene, ottenute tramite l'uso di vernici o di lacche. Impiegando le vernici,sulla superficie del pannello si forma, dopo indurimento,  una pellicola continua trasparente che lascia apparire il colore ed il disegno strutturale del legno; utilizzando le lacche la pellicola che si forma risulta opaca andando a coprire completamente il pannello con uno strato colorato.
Finiture non filmogene, sono quelle che non formano una pellicola continua ma che penetrano nel legno senza riempirne i pori. in questo caso possono essere solo trasparenti mostrando la superficie del legno di cui possono però modificare il colore naturale.
 
RIVESTIMENTI
E' possibile rivestire le facce dei panelli con vari materiali:
rivestimento con fogli di legno pregiato
Questo tipo di finitura è detta 'impiallacciatura'. Consiste nel rivestire il pannello in compensato con sottili fogli o lamine di legni pregiati, che vengono incollati al supporto mediante colle all'urea formaldeide. E' una operazione industriale che viene effettuata con piastre di compressione riscaldabili, che nel caso dei pannelli in compensato, raggiungono temperature di circa 90-120°C. Questo tipo di rivestimento è poco usato dato l'elevato prezzo del materiale e la scarsa reperibilità dello stesso. Viene spesso sostituito da altri materiali che imitano alla perfezione il legno.
 
Rivestimento con fogli di carta impregnata di resina
Questo tipo di rivestimento consiste nell'applicare sul pannello in compensato, dei fogli carta impregnata di resina.Tale applicazione può avvenire con diverse modalità per cui si distinguono i diversi rivestimenti ottenuti mediante:
Incollaggio
Il rivestimento in carta impregnata di resina, viene applicata al pannello mediante incollaggio a caldo. La carta svolge funzione protettiva ed estetica; può infatti essere trattata con colorazioni o lavorazioni particolari, tanto da riuscire ad imitare l'aspetto del legno naturale. La lavorazione superficiale della carta avviene tramite rulli o piastre  sagomate che conferiscono un disegno tridimensionale in cui compaiono fini striature che riprendono i vasi cropri del legno.
 
Pressatura sul pannello finito
per i pannelli in fibre di legno, questo tipo di rivestimento consiste nell'applicare la carta sul pannello finito col procedimento caldo-freddo (in cui i pannelli restano in pressa fino a che la temperatura non è discesa sino a 50-60°C), o col procedimento caldo-caldo (ove il pannello viene estratto dalla pressa ancora caldo).
 
Rivestimento mediante incollaggio di laminati plastici a base di resine termoindurenti.
In questo caso il rivestimento dei pannelli viene effettuato usando diversi materiali che vengono uniti tramite pressa a 150-180°C. i materiali utilizzati sono composti da due tipi diversi di carte e due tipi di resine sintetiche. Il foglio di carta che risulta in superficie è decorata: può esser semplicemente colorata, mostrando un aspetto lucido o opaco, oppure incisa dalla lastra della pressa, riprendendo in tal caso o la disposizione longitudinale dei vasi del legno, o l'aspetto di un tessuto, o motivi di fantasia.
Sopra questo strato ne può venire applicato un altro costituito di sottile carta trasparente che ha lo scopo di accrescere la resistenza all'usura e alle bruciature del pannello.
I pannelli così rivestiti raggiungono spessori che vanno da 0,7mm a 1mm.
Un inconveniente di questo tipo di pannello consiste nel fatto che vengono uniti tra loro tre tipi di materiale differente, ciascuno con comportamenti diversi in presenza di umidità e di variazione di temperatura. Di conseguenza si origineranno tensioni che tendono a fare staccare i fogli componenti (fenomeno di delaminazione) e a far curvare l'insieme (imbarcamento).
 
Rivestimento mediante incollaggio di fogli di resine termoplastiche (PVC)
Il rivestimento consiste nell'applicare fogli di PVC, materiale che presenta notevoli pregi quali: resistenza agli urti, alla compressione, alla graffiatura, all'impermeabilità. Risulta inoltre inattaccabile dagli agenti chimici, atmosferici e dalle alterazioni biologiche.
Anche in questo caso è possibile applicare in superficie lavorazioni che rendono il materiale perfetta imitazione del legno. L'impiego del rivestimento in PVC, viene preferito a quello in laminati plastici per una maggiore convenienza economica e perché non presenta tensioni legate alle variazioni ambientali di umidità e temperatura.
 
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