Rivestimenti interni in gres fine porcellanato

Autore testo: Lorenzo Soro, Valentina Susini

Il grès fine porcellanato è un prodotto ceramico a pasta compatta realizzato con più argille naturali greificanti, corrette con fondenti e smagranti (argille artificiali).Si tratta di un impasto artificiale di più materie prime tra le quali il 50-60% sono argille plastiche di natura caolinica, il 15-20% sono feldspati, il restante 25-30% sono sabbie quarzifere. L'impasto viene cotto ad una temperatura di circa 1200°C.
 
PRESTAZIONI E REQUISITI
Presenta una superficie rivestita da smalto o vetrina. Le caratteristiche principali del gres fine porcellanato sono: l'antigelività, la resistenza alla corrosione da parte degli acidi ed una elevata resistenza meccanica.

POSA IN OPERA
Posa in opera sulle diverse strutture verticali:
su pannelli in conglomerato di gesso, prima di iniziare le operazioni di posa, è necessario prevenire le infiltrazioni d'acqua attraverso l'utilizzo di adesivi elastici che richiedono poca acqua di impasto che in tal modo non viene assorbita dalla parete;
su pannelli in truciolare bisogna usare collanti organici e la posa a giunto aperto;
in presenza di pannelli sandwich in cemento armato possono essere usate sia le malte tradizionali che i collanti, lasciando almeno un giunto di 1cm negli spigoli per gli eventuali spostamenti strutturali;
quando il supporto è in muratura tradizionale può essere utilizzato un adesivo cementizio; in presenza di pareti divisorie e rivestimenti in cartongesso è meglio evitare gli adesivi con cemento e posare a giunto largo.
 
TECNICHE DI POSA
La posa in opera dei rivestimenti interni può avvenire utilizzando tre tecniche:
 
Posa in opera con malta cementizia
Questa tecnica di posa avviene solitamente in presenza di pareti tradizionali realizzate in laterizi pieni e forati, in blocchetti di calcestruzzo ecc.
Operazioni di posa:
controllare planarità e verticalità della parete;
pulire accuratamente la parete;
bagnare uniformemente la parete;
rinzaffare la parete mediante cazzuola, per uno spessore di 0,5-1cm;
attendere che la malta abbia fatto presa;
bagnare la superficie ottenuta col rinzaffo;
applicare le piastrelle singolarmente, dopo averle caricate sul retro, con circa 1 cm di malta di posa. Le piastrelle devono essere applicate mediante pressione e successiva battitura a partire dal pavimento;
nel caso di posa a giunto unito, controllare fila per fila l'allineamento dei giunti orizzontali. I giunti verticali andranno controllati ogni riquadro di 2-3mt;
nel caso di posa a giunto aperto, devono essere impiegati elementi distanziatori oppure deve essere usato un listello per rendere rettilinee le fughe;
stuccare i giunti dopo un giorno dalla posa, bagnando prima l'intera superficie e stendendo in seguito la biacca;
pulire definitivamente eliminando tutti i residui di boiacca.
Nel caso di ambienti di servizio deve essere curato il raccordo col pavimento, ricorrendo agli elementi a sguscio, per garantire una facile punibilità.
 
Posa in opera con collanti
Questa tecnica può essere applicata su qualsiasi tipo di supporto. L'adesivo deve essere scelto in relazione alle caratteristiche del supporto e del rivestimento da realizzare.
Operazioni di posa:
controllare planarità e verticalità della parete;
pulire accuratamente la parete;
applicare il collante con apposita spatola dentata, in zone limitate;
applicare le piastrelle singolarmente, premendole nella loro posizione, a partire dal pavimento;
nel caso di giunto unito controllare, fila per fila l'allineamento dei giunti orizzontali. I giunti verticali vanno controllati ogni riquadro di 2-3m;
nel caso di posa a giunto aperto, utilizzare gli appositi distanziatori;
dopo la presa dell'adesivo, stuccare i giunti con apposito materiale, utilizzando una spatola di gomma o di materiale plastico;
pulizia della superficie, prima con spugna umida poi con materiali e prodotti in grado di rimuovere il tipo di collante impiegato.
 
Bibliografia:
C. Amerio, G. Canavesio, Tecniche ed elementi costruttivi, vol.4°, fa parte di 'Strumenti per la tecnologia delle costruzioni e la progettazione edilizia, collana a cura di C. Amerio, Società editrice internazionale, Torino, 1996.
C. Amerio G. Canavesio, Materiali per l'edilizia, vol.2°, fa parte di 'Strumenti per la tecnologia delle costruzioni e la progettazione edilizia, collana a cura di C. Amerio, Società editrice internazionale, Torino, 1996.
E. Gregorini, I rivestimenti interni, materiali e sistemi, Maggioli Editore, Rimini, 1996.
G. Imbrighi, I materiali dell'architettura, tra tecnologia ed ambiente, Edizioni Kappa, Roma, 1992.
B. Fabbri, G.Latour, F. Micocci, La ceramica nell'edilizia, Materiali, tecnologie, prodotti e impieghi, NIS, Roma, 1991.
Manuale di progettazione edilizia, materiali e prodotti, vol.5°, Ulrico Hoepli editore, Milano, 1995.